Vasche per il terrazzo

Generalità

Esistono molte tipologie e molti modelli di vasche; per il terrazzo è preferibile utilizzare vasche rettangolari, che abbiano la base uguale se non più larga dell'apice, al fine di garantirne una maggiore stabilità. E' opportuno ricordare che le piante hanno bisogno di un buon serbatoio d'acqua, specialmente nel periodo estivo quando sui balconi batte il sole e le temperature sono veramente elevate. Per questo motivo, si consiglia l'utilizzo di vasche di almeno 80 cm per assicurare una larghezza e un'altezza che possano garantire una buona capienza di terriccio.

Le vasche possono essere di diversi materiali; tutti presentano pregi e difetti. In ogni caso, la scelta spetta a Voi sulla base delle Vostre esigenze. I tipi più comuni di vasche in commercio sono:

balcone

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Materiali vari

materialeL'utilizzo di questo tipo di vasche è consigliato nelle posizioni più riparate, con poco sole, e laddove non sia possibile caricare/trasportare con facilità pesi elevati.

Vantaggi: peso e costo contenuto.

Svantaggi: durano pochi anni, non garantiscono un buon isolamento termico per le basse e le alte temperature.

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Contenitori di plastica

fioriVasche consigliate sia per posizioni riparate che non riparate, dove non si possano caricare/trasportare dei grandi pesi.

Vantaggi: peso limitato, esteticamente molto belle, buon isolamento termico, durata notevole.

Svantaggi: costo molto elevato.


Vasche di cotto

vasca in ceramicaVasche consigliate per le collocazioni al riparo dal freddo, meglio se in luoghi non umidi.

Vantaggi: ottimo isolamento termico, buona la traspirazione, esteticamente molto belle.

Svantaggi: costo elevato, pesanti, in zone umide il vaso assume una colorazione verdastra.


Vasche in cemento o Legno

Vasche consigliate per terrazze molto grandi e con facilità d'accesso.

Vantaggi: costo contenuto, buon isolamento termico, ottima traspirazione.

Svantaggi: peso molto elevato, in presenza di temperature molto inferiori allo zero tendono a creparsi.

Vasche consigliate sia per posti riparati che non riparati, soprattutto per terrazze abitabili.

Vantaggi: ottimo l'isolamento termico, peso contenuto, buona estetica.

Svantaggi: costo molto elevato, poco trasportabili.


Orto sul terrazzo

Anche se molti di noi non hanno una casa con un giardino, è probabile che quasi tutti abbiano un terrazzo o un balcone dove poter creare una piccola oasi verde.

Per ottenere il massimo nel poco spazio che si ha a disposizione è fondamentale realizzare e seguire un progetto, studiando ogni minimo particolare.

Nell'esecuzione del progetto si devono tenere conto di 4 importanti punti:

· l'esposizione: è il primo e più importante degli elementi da considerare; per effettuare una scelta corretta degli elementi da inserire nel progetto, sarà necessario, infatti, determinare se il terrazzo è esposto a Sud, ad Ovest, a Nord oppure ad Est;

· acqua: fattore altrettanto importante soprattutto per i terrazzi esposti a Sud, che durante i periodi più caldi devono fare i conti con le elevate temperature e l'esposizione al sole. Al riguardo ricordiamo che un buon impianto d'irrigazione può facilitare e rispondere in maniera efficace al problema;

· accessi al balcone: per consentire una maggiore riservatezza dove ci sono delle porte a finestra o finestre.

· carico/portata del balcone o della terrazza per sapere con esattezza il peso che la struttura può sopportare.

Una volta chiariti questi elementi possiamo procedere all'elaborazione del progetto.

Per prima cosa disegnare una piantina del balcone o del terrazzo: segnalare con una freccia il Nord (punto 1), con un cerchietto il punto acqua (punto 2) e con delle stanghette gli accessi alla terrazza (punto 3). Procedere inserendo nel disegno le vasche o fioriere, che possono essere raffigurate con dei piccoli rettangoli, facendo attenzione a rispettare le proporzioni. In commercio esistono delle vasche di misure standard da 60/80/100/120 cm. Quasi sempre esiste una proporzione tra le dimensioni delle vasche, ovvero tra la loro lunghezza, larghezza ed altezza; si dovranno scegliere, quindi, le fioriere più idonee, per forma e dimensioni, al proprio terrazzo. Per la scelta delle vasche vedi l'apposita sezione.

Una volta disegnate, le vasche verranno numerate. In un altro foglio andremo a scrivere le piante da inserire, facendo attenzione a collocare piante sempreverdi e leggermente più alte nelle vasche situate in corrispondenza degli accessi al balcone /terrazzo.

A tale proposito è bene ricordare che non tutte le piante sono adatte per essere inserite in contesti come terrazzi o balconi. Inoltre, quando scegliamo una pianta, dobbiamo fare attenzione alle esigenze della stessa e a quelle delle piante situate nelle più immediate vicinanze; sarà nostra premura, quindi, selezionare e disporre piante che necessitano dello stesso terriccio e della stessa quantità d'acqua all'interno della stessa vasca.

Per non avere delle vasche troppo piene, consigliamo di non mettere più di 3 arbusti nelle vasche grandi (100, 120 cm) e di 2 all'interno di quelle medie (80 cm). Per limitare gli interventi di manutenzione è opportuno utilizzare piante dalla crescita lenta. Le piante caducifolie dovranno essere sempre collocate in prossimità di piante sempreverdi, in modo tale che le seconde compensino l'assenza di foglie nel periodo invernale delle prime. Se è possibile, conviene scegliere sempre piante che presentano fioriture "scalate" e lasciare degli spazi liberi per inserire delle piante annuali.


Riempire le vasche

Il riempimento delle vasche è un'operazione molto importante. La pianta, infatti, dovrà rimanere per diversi anni nella stessa terra; per questo motivo è consigliato l'utilizzo di materiali di prima qualità. Prima di iniziare i lavori è necessario distinguere le piante che andranno collocate in terreno acido da quelle che, al contrario, richiederanno un terreno normale; controllare, inoltre, che la vasca abbia i fori di drenaggio.

Procedere, coprendo il fondo della vasca con 3-4 cm di pietra pomice o argilla espansa, per evitare che la terra ostruisca i fori della vasca; l'argilla espansa svolgerà anche un'azione di serbatoio idrico per la pianta.

Una volta costituito il fondo, andremo a riempire la vasca di terra; questa dovrà essere della migliore qualità possibile dato che non si potrà cambiare tutti gli anni, come avviene per le piante annuali.

A questo punto si procederà facendo una buca nella quale verrà collocata la pianta; dopo aver inserito la pianta, la buca dovrà essere colmata con dell'altro terriccio. E' opportuno integrare il terriccio con del concime a lenta cessione; questo assicurerà un buon nutrimento per le piante.

Una volta messe a dimora le piante, andremo a ricoprire il terriccio con della corteccia di pino di tipo francese, per evitare che il terriccio resti esposto al sole e al freddo ed in modo tale che degradi più lentamente. La corteccia contribuirà, anche, a diminuire l'evaporazione dell'acqua nel periodo estivo e a mantenere la terra più umida, svolgendo una buona funzione isolante. Ricordiamo, inoltre, che la corteccia riduce sensibilmente la crescita di erbe infestanti che concorrono con le piante all'assorbimento d'acqua e sali minerali.


Vasche per il terrazzo: Fiori

Il mantenimento delle vasche su balconi e terrazzi richiede un paio di interventi l'anno, ovvero l'innaffio e l'estirpazione delle erbe infestanti. Si consiglia di intervenire nel periodo primaverile e in quello autunnale. Più precisamente, in primavera, somministreremo un concime a lenta cessione, che garantirà il nutrimento delle piante per almeno 4-6 mesi. Il concime dovrà essere specifico per le nostre piante e di buona qualità. È utile, anche, "muovere" il terriccio per aumentare l'areazione delle piante, se necessario, integrare lo stesso con della nuova terra e rinnovare la corteccia, aggiungendone della fresca ogni anno. Ricordiamo che l'apparato radicale delle piante in vaso è limitato; per questa ragione è buona norma non far mancare né sali minerali né acqua alle nostre piante.

Nel periodo autunnale dovranno essere somministrati dei concimi liquidi a base di potassio e fosforo, per preparare le piante alla stagione fredda. E' importante ricordare che le piante sempreverdi lavorano anche nel periodo invernale e sarà quindi necessario continuare ad irrigare questo genere di piante anche durante i mesi freddi.


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