Calla - Zantedeschia aethiopica
La Zantedeschia aethiopica o calla proviene dal Sud Africa; è molto diffusa nei giardini italiani per la facilità di coltivazione e la bellezza dei fiori, viene molto usata anche come fiore reciso. I fiori sono costituiti da una singola spata, che circonda un lungo stelo rigido o arcuato, leggermente carnoso. In natura le calla esistono solo di colore bianco, i giardinieri hanno però prodotto numerosi ibridi, di colore vario.
E' una pianta appartenente alla famiglia delle Aracee.
Nome: Zantedeschia aethiopica
Nome Comune: Calla
Famiglia: Araceae
Tipo bulbo: rizoma
Dimensione bulbo: da 10/12cm fino a 20 cm
Il fiore della Zantedeschia aethiopica presenta la forma di un imbuto, è di colore bianco ed è delicatamente profumato. Può essere lungo anche 15 cm ed è l'elemento che maggiormente caratterizza questa specie arborea. A seconda della varietà, possono assumere colorazioni diverse che vanno dal rosa, al giallo fino al rosso e all'arancio.
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L'altezza della pianta varia tra i 65 e i 145 cm. Le foglie sono color verde intenso. La forma delle foglie può essere più lanceolata o cuoriforme, sempre in relazione al tipo di varietà. Solitamente forma un ampio cespo di foglie, tra le quali poi spuntano i fiori.
Terreno: Deve essere ben drenato e contenere una buona percentuale di sostanza organica.
Periodo di piantumazione: Autunno o primavera
Profondità di piantumazione: Il bulbo deve essere ricoperto con uno strato di 5/10 cm di terra. E' bene mantenere una distanza di circa 30 cm tra un bulbo e l'altro.
Luce: Prediligono la piena luce.
La Zantedeschia aethiopica, per avere una crescita vigorosa deve essere messa a dimora in un terreno che sia poco compatto e garantisca un ottimo drenaggio, per evitare che si possano formare dei ristagni d'acqua, dannosi per questa pianta. Per quel che concerne l'esposizione è bene sistemare gli esemplari di questo tipo in posizioni in cui possano ricevere la luce solare diretta solo durante le ore meno calde del giorno, per evitare che vengano rovinati dall'eccessiva esposizione. Sono piante che non sopportano i climi troppo rigidi e, per questo, è bene prevedere una corretta protezione durante la stagione invernale o coltivare la pianta in caso, così da poterla ricoverare in luogo protetto in caso le temperature risultino particolarmente rigide.
Per il mantenimento di queste piante, nel corso della stagione calda è bene intervenire con regolarità con la annaffiature, controllando che il terreno mantenga sempre un certo grado di umidità ma non permetta il ristagno idrico. Nel periodo vegetativo, per incrementare la fioritura è possibile aggiungere del concime liquido all'acqua dell'annaffiatura.
Per ottenere nuovi esemplari di questo genere si procede, di solito, con la divisione dei rizomi in diversi periodi dell'anno, in base alla varietà scelta.
La pianta è piuttosto resistente all'attacco dei parassiti, può però essere colpita dagli acari e dai ragnetti rossi che se non tempestivamente contrastati possono provocare problemi alla salute di questa specie arborea. In commercio esistono numerosi prodotti specifici che possono essere impiegati con successo per contrastare il problema alla radice.