Il decotto di tarassaco
Quando si preparano miscele, decotti e altri prodotti di erboristeria, l'attenzione e la precisione sono una condizione imprescindibile. In particolare, quando si tratta di piante e fiori e del loro uso alimentare, gli errori sono frequentissimi e queste negligenze possono portare effetti negativi all'organismo. Ecco dunque la ricetta per un decotto di tarassaco tradizionale. Prendete 50 grammi di foglie e radici di tarassaco, che siano state essiccate precedentemente, e immergetele in un litro di acqua bollente. Il decotto deve bollire così per tre minuti, poi a fuoco lento riposare per altri dieci.Il preparato deve essere bevuto tiepido nella quantità di circa tre o quattro bicchieri al giorno e lontano dai pasti, per ottimizzare la sua qualità purificante.
Il tarassaco è ideale per tutti i problemi di intossicazione e cattiva circolazione del sistema linfatico. Le sue proprietà, date dalla quantità di flavonoidi contenuti, agiscono sulle funzioni renali e sul fegato, aiutando l'organismo a depurarsi dalle tossine e dalle impurità. Ideale per chi soffre di ritenzione idrica, il tarassaco è consigliato anche dopo un periodo di malattia in cui si è stati costretti ad assumere molte medicine. I principi attivi chimici di certi antibiotici o antipiretici sono difficili da eliminare e si accumulano così nel fegato. Il decotto di tarassaco può essere un utile e naturale rimedio per l'eliminazione di queste sostanze. Il decotto funge anche da stimolante per la mucosa dello stomaco, riattivandola e aiutando il processo di digestione nei soggetti affetti da stitichezza. Non c'è che dire, il tarassaco è una pianta dalle mille risorse.
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Come tutti i prodotti della terra, il tarassaco ha delle straordinarie proprietà, ma come ci insegna l'esperienza, non bisogna abusarne, altrimenti si può incorrere in spiacevoli effetti collaterali. Mai gravi quanto quelli derivati dall'assunzione di farmaci, gli effetti indesiderati del tarassaco si rivelano su soggetti affetti da gastrite, ulcere o calcolosi biliare. L'effetto diuretico del decotto potrebbe sollecitarli troppo e crearvi inutili fastidi. Domandate all'erborista di guidare le vostre scelte su decotti più adatti. Il tarassaco può inoltre creare ipotensione e interagire con alcuni farmaci, soprattutto legati al campo gastro-enterico. In questo caso, se siete sottoposti a una cura farmacologica specifica, non esitate a chiedere al vostro medico come e in quali frangenti potete integrare la vostra dieta col decotto di tarassaco.
Come tante altre piante, la conoscenza dei benefici del tarassaco si perde in tempi antichi. Sia in Oriente che in Occidente, il suo fiore giallo era usato per depurare il corpo dalle tossine, specie se assunto in atmosfere calde. Il colore giallo era riconosciuto nel Medioevo come simulacro della bile e dunque, secondo una teoria di correlazioni fra natura e corpo umano, associato ai rimedi per curare il fegato. Nonostante la valenza decisamente poco scientifica della motivazione, gli uomini medievali non si erano sbagliati di molto. Il primo atto di riconoscimento del suo valore diuretico si attribuisce invece ad un naturalista del XVI secolo. Un farmacista tedesco dichiarò invece che il tarassaco disponeva di virtù curative. La tradizione insegna che la migliore medicina è la natura.