Galletto

Un fungo dalla forma riconoscibile

Il Cantharellus Cibarius non è che una delle molteplici specie di funghi che si possono trovare in natura, e che vengono anche coltivate a scopo commerciale. Di certo è uno di quelli che ha la conformazione più caratteristica: infatti l'aspetto che assume il suo cappello gli è valsa molte delle denominazioni con cui viene comunemente indicato, a partire dal suo nome botanico. Cantharellus è un termine latino che allude al cantaro, ovvero alla coppa: e difatti il cappello di questo fungo ha forma convessa, proprio come quella di un calice o di un bicchiere. Inoltre, esso è chiamato anche giallino, per via del suo colore; o gallinaccio e galletto, perché il cappello ha i bordi ondulati, tanto da ricordare la cresta eretta di un gallo. Un altro nome con cui viene chiamato il Cantharellus Cibarius è finferlo, termine che viene dai dialetti locali italiani.
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Le caratteristiche del galletto

Le lamelle sotto al cappello del galletto Dunque, chi ha intenzione di avventurarsi nei boschi alla ricerca del galletto, sa che può riconoscerlo dal cappello convesso e ondulato, e di colore giallo. Oltre a queste, altre caratteristiche del galletto sono che il cappello ha una superficie liscia e lucida, che può arrivare fino ai 12 centimetri di diametro. Quando il galletto cresce nei boschi di faggio, a volte il suo colore può essere bianco. Il gambo è alto da 2 a 12 centimetri, dello stesso colore del cappello. Nel complesso, questo fungo ha carni sode e compatte, mentre le lamelle sotto al cappello sono molto fitte e si protendono fino a tutto il gambo. Il galletto inoltre si riconosce perché emana un buon odore di frutta fresca, specie di prugna ed albicocca. Se se ne assaggia un pezzettino, si può verificare che le sue carni sono dolciastre.

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Dove e quando si trova il galletto

Un gruppetto di galletti lungo il fiume Come sempre accade quando si va in cerca di funghi, per avere un buon raccolto è necessario sapere dove sono i luoghi in cui è più probabile trovarli, e il periodo in cui si sviluppano. Per quanto riguarda il galletto, un tempo esso era molto più comune, ed ora un po' meno, per via dell'inquinamento. Lo si trova in genere nei boschi di conifere e di latifoglie, ed è più facile trovarlo dopo una pioggia abbondante. Il periodo in cui cresce va da giugno ad ottobre, quindi dall'estate fino a gran parte dell'autunno, e si trova al livello del mare fino ai 2000 metri di altitudine. Il galletto è un fungo gregario, quindi lo si trova sempre in gruppi, o più spesso in cerchio. Un fungo velenoso con il quale può essere confuso è l'Omphalotus olearius, il quale però ha un colore più rossastro, e cresce alla base degli alberi di ulivo.


Galletto: Come si consuma il galletto

Galletti in padella Il galletto si può anche acquistare nei supermercati, dove si può trovare fresco o essiccato. L'essiccazione è infatti la pratica più usata per la sua conservazione, insieme al sottolio ed al sottaceto. Inoltre, il galletto si può anche coltivare nell'orto, acquistando una balletta di Cantharellus cibarius e mettendola in un luogo umido. Quando si ha un buon quantitativo di galletti, li si può cucinare in tanti modi diversi. Questi sono infatti funghi molto gustosi, tanto che sono usati anche per insaporire piatti a base di altri funghi; inoltre sono poveri di una sostanza che si chiama micosina, e questo li rende più digeribili rispetto ad altre varietà. I galletti possono essere mangiati anche da chi soffre di celiachia, saltati semplicemente in padella, o usati per realizzare il sugo per condire la pasta.



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