angelica
Pianta perenne che vive nell’Europa nord orientale, l’Angelica, non riesce a sopravvivere in tutte le zone dell’Italia ma solo in quelle dell’Appenino in zone fresche e soleggiate ma non eccessivamente ventilate. Arriva anche a due metri di altezza e appartiene alla famiglia delle Apiacee. In Europa ci sono circa 30 specie diverse di angelica. E’ una pianta dal portamento elegante e dallo stile eretto, ha la colorazione verdastra ed ha foglie abbastanza larghe, i frutti sono marroni e contengono due semi. L’angelica silvestris è una varietà dell’Angelica officinalis ma non ha le stesse proprietà. Si trova in quasi tutta la penisola ma non è profumata come l’Angelica originale ne ha la stessa colorazione dei fiori che sono tra il rosa ed il biancastro. La pianta di Angelica, nel Rinascimento, era conosciuta come Erba degli arcangeli perché pare avesse dei poteri di guarigione molto potenti soprattutto quando il vecchio continente veniva colpito dalle epidemie.
I principi terapeutici della pianta, si trovano nelle radici che contengono elementi come acido caffenico e clorogenico,cumarine, furacumarine e olio essenziale. Le proprietà benefiche della pianta sono toniche e antispasmodiche in più si curano alcune turbe della psiche. Le radici vengono usate anche per curare l’insonnia. L’estratto alcolico della pianta, sembra abbia effetto anche sulla Candida Albicans che è una malattia funginea. Data la presenza di polienine, sembra che effettuando bagni esterni, si abbia un effetto lenitivo sui dolori reumatici. L’olio essenziale estratto dalle radici, per la forte presenza di cumarine e furacumariane da un’immediata azione calmante sui dolori gastrici causati da gonfiori e coliche. Se si hanno malattie da raffreddamento, pare che si possa sciogliere il catarro e un bagno completo in una soluzione con l’olio, permette un’abbondante sudorazione che fa scendere repentinamente la febbre. Inoltre qualche goccia di olio essenziale posato sul cuscino, fa respirare meglio ed aiuta a combattere l’insonnia specialmente quella dei bambini. Durante un viaggio è utile per la nausea e il mal d’auto.
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L’angelica trova l’habitat naturale, in quei terreni umidi al punto giusto, ben drenati e ricchi di sostanze organiche e nutritive. La pianta ha la caratteristica di resistere anche ad inverni molto rigidi ed al gelo . Se ad ogni ripresa vegetativa il terreno viene sottoposto ad una concimazione con letame, la pianta può essere coltivata tranquillamente perché le sue radici trovano una dimora ideale in un terreno trattato in quel modo. La pianta che raggiunge altezze abbastanza notevoli, non va coltivata in vaso ma direttamente sul terreno e la sua propagazione avviene per semi. E’ importante maneggiare con precauzione l’angelica perchè alcuni succhi in essa contenuti, provocano delle irritazioni alla pelle.
Specialmente nelle bronchiti catarrose, è utilissima una tisana di Angelica che viene preparata aggiungendo ad essa anche del timo che viene messo nella tazza nella quantità di un paio di cucchiaini da the. Sulle erbe viene versata dell’acqua bollente, si lascia intiepidire e si sorseggia. La tisana riesce a fluidificare anche il muco stagnante. Il suo sapore è molto amaro ma basta dolcificare il composto con del miele. Ideale anche per l’alitosi che comporta anche un fastidioso mal di stomaco, la tisana di Angelica bevuta per qualche settimana almeno tre volte al giorno, riesce ad eliminare questo fastidioso inconveniente. Bevendo due o tre tazze al giorno per varie settimane, si leniscono anche parecchi dolori cronici. Aggiungendo dell’Equiseto all’Angelica nella vasca del bagno con abbondante acqua calda è possibile effettuare rilassanti bagni che calmano i dolori ai muscoli ed alle articolazioni. Bisogna immergersi nell’acqua tiepida per almeno 20 minuti e la pelle assorbe le virtù benefiche delle due piante officinali.
Oltre le tisane vendute direttamente in erboristeria, l’angelica viene usata sotto forma di semi o foglie essiccate con altre erbe officinali. Utile anche in gravidanza quando bisogna ridurre l’uso di medicinali tradizionali, i semi lasciati in infusione in un litro di acqua calda, fanno passare quasi tutti i malesseri. In caso di Lipotimia che causa fastidiosi svenimenti e ronzii alle orecchie, è utile bere acqua di melissa ed angelica. In caso di ferite basta preparare un decotto con foglie di angelica in un litro d’acqua. Quando questa sarà tiepida, potete lavare le ferite che si disinfetteranno. Bevendo un infuso preparato con 40 grammi di foglie di Angelica in un litro d’acqua, si combatte anche la magrezza, basta bere un bicchiere prima dei pasti principali. Con 5 grammi di foglie di Angelica in un litro d’acqua calda lasciate in infusione per pochi minuti, si calmano i dolori mestruali.
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