anice verde

Anice verde

L’anice verde è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Umbelliferae ed è originaria del Medio Oriente, ha una forma ovoidale ricca di semi di cui per distillazione si ottiene l’omonimo liquore. Si utilizzano in erboristeria anche le foglie essiccate. L’anice verde ha il fusto cilindrico sottilmente striato, foglie basali a forma di cuore arrotondate mentre nella linea mediana le foglie sono lobate e leggermente più piccole. I fiori sono bianchi raccolti ad ombrello generalmente composti da cinque petali mentre, lo stelo raggiunge l’altezza di circa sessanta centimetri. Esistono altre due specie di anice: l’anice stellato e quello pepato ma il più usato e conosciuto è l’anice verde. La sua coltivazione era già nota ai tempi dell’antica Grecia e dei Faraoni d’Egitto. Riconosciuta non solo per usi alimentari ma anche per le sue proprietà medicamentose infatti, le foglie e le radici opportunamente lavorate producevano un olio essenziale ricco di vitamine A, C, e K. Oggi alcuni scienziati affermano che l’anice verde allo stato selvatico sarebbe stato osservato in Europa solamente nella seconda metà del cinquecento. Tutt’oggi questa specie è molto diffusa soprattutto nelle regioni del centro e del sud Italia. La robustezza delle radici carnose una volta seminate danno vita a numerose piantine che una volta raggiunta un’altezza media possono essere trapiantate senza particolari problemi purchè vengano utilizzati dei terreni leggeri, ben concimati, asciutti e con un’esposizione soleggiata. Inoltre in questa fase è importante distanziarle tra di loro di circa mezzo metro.

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Come si coltiva l'anice verde

anice verdeI semi vanno acquistati in bustine nei centri di giardinaggio o presso fiorai. La semina, si effettua dopo le gelate invernali direttamente nel terreno in solchi distanti uno dall’altro per permettere alla pianta di svilupparsi anche in larghezza. Il terreno va continuamente sarchiato per tenere le piante libere dalle erbacee infestanti. In periodi di siccità è consigliabile intervenire con innaffiature abbondanti ed aggiungere ad esso letame maturo e torba sminuzzata, interrando il tutto in profondità scavando con le dita buchette abbastanza larghe. La raccolta dei frutti si ottiene generalmente nei mesi di agosto e settembre, di primo mattino quando le piante sono ancora umide per la rugiada notturna, perché si evita così la dispersione dei frutti. Le parti senza fiori vengono invece essiccate al sole mentre i petali sminuzzati ad uno ad uno dopo fatti macerare, producono un liquido molto aromatico ed alcolico, disponibile per gli usi curativi e alimentari.


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Uso curativo dell'anice verde

anice verdeCon l’anice verde si curano gli stati di eccitazione nervosa, insonnia ed acidità di stomaco. Da esso si ricava anche un dentifricio. L’eccitazione nervosa, l’insonnia e la digestione, sono tre disturbi che si possono attenuare e addirittura scomparire con la seguente tintura a base di anice verde:per una decina di giorni bisogna mettere in infusione in circa cinquanta grammi di alcool puro almeno quindici grammi di semi di anice, poi filtrare il liquido e conservarlo in una bottiglietta possibilmente munita di tappo contagocce. Prendendo dieci gocce di tintura prima di coricarsi aiuta a conciliare il sonno mentre, una decina di gocce diluite in una tazzina con della camomilla toglie lo stato di nervosismo. Per quanto riguarda invece il dentifricio in un barattolo con tappo a chiusura ermetica, bisogna versare i seguenti ingredienti: trenta grammi di semi di anice verde in polvere, otto chiodi di garofano e otto grammi di cannella anch’essi ridotti in polvere, un grammo di essenza di menta e ottocento grammi di acquavite purissima. A questo punto il tutto va lasciato macerare per circa dieci giorni agitando ogni tanto il barattolo. Un giorno prima di filtrare il liquido, lo si lascia riposare. Adesso con colino a maglie strette possiamo filtrarlo conservandolo poi, in una bottiglietta ed adoperarlo a gocce sul dentifricio generico o direttamente sullo spazzolino.


Uso alimentare dell'anice verde

anice verde Anche nel campo culinario l’uso dell’anice verde vanta numerose possibilità di utilizzo. Può essere infatti,adoperato per insaporire una quantità di piatti ed insaccati. Inoltre si può preparare un ottimo digestivo lasciando macerare circa cinquanta grammi di semi di anice in un litro di alcool, con un grammo di cannella ed un pò di vaniglia e noce moscato. Dopo circa un mese di macerazione si filtra ed il liquore ottenuto si può utilizzare con l’aggiunta di zucchero. I semi di anice possono essere macinati nel trita pepe, per profumare in modo eccellente qualsiasi tipo di insalata e sono un ottimo complemento nelle preparazioni di pesce al forno o lesso. Vengono usati anche per aromatizzare sottaceti e salse. Inoltre sono indicati nei biscotti fatti in casa, nella cottura delle castagne bollite ed in alcune preparazioni a base di carne di maiale per stemperare il sapore dolciastro che generalmente hanno. Anche per la cacciagione come ad esempio la carne dei conigli, vengono utilizzati i semi di anice verde in aggiunta al pasto a base di erbetta da somministrare all’animale qualche giorno prima di macellarlo.



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