Anice
E' ormai risaputo che la medicina naturale è la migliore scelta per alleviare o per prevenire disturbi quotidiani o anche malattie di una certa entità e, a differenza dei prodotti chimici o di sintesi, hanno minori controindicazioni. Tra i rimedi naturali a più ampio spettro di applicazione vi è l'anice. E' bene sottolineare che vi sono diverse varietà di anice e la più nota è l'anice stellato, tra le varie tipologie le proprietà sono molto simili.
Il nome scientifico della pianta medicinale dell'anice è "pimpinella asinum L", questa appartiene alla famiglie delle umbrellifere ed è una pianta annuale, quindi fatto il suo corso deve essere estirpata per poi procedere a nuova semina. Le sue proprietà erano note già ai greci e anche Ippocrate nei suoi scritti cita le proprietà benefiche e curative dei semi di anice.
Si tratta di una pianta erbacea che può raggiungere un metro di altezza, ha poche foglie collocate soprattutto alla base del cespuglio di forma ovale e di un colore verde intenso. L'infiorescenza di colore bianco, raggiunge il culmine in piena estate, prende la forma di un ombrello ed è all'estremità di un lungo stelo. Anche dal punto di vista estetico il fiore di anice è molto decorativo e quindi può tranquillamente trovare collocazione su balconi o in giardino.
La pianta medicinale dell'anice è facile da coltivare in terreno o in vaso, basta seminare i semini in file o a spaglio tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera, quando non vi sono più gelate, e quindi lasciar crescere la pianta senza particolari cure. Predilige climi miti, posti ben soleggiati e possibilmente riparati dal vento, in un terreno fertile e ben drenato perché non ama l'acqua in eccesso, deve essere innaffiata in modo regolare ma non eccessivo soprattutto dopo la semina. I frutti sono i semi di forma ovale/ tondeggiante con una rigatura del tutto simile a quella del finocchietto ed arrivano a maturazione in autunno, ma può essere utile iniziare la raccolta già a fine agosto. Gli steli devono essere recisi quando i semini assumono il colore verde grigio e finita l'essiccazione, devono essere riposti in barattoli chiusi e possibilmente in luogo fresco e asciutto. Caratteristico è l'odore che sprigionano già i fiori.
Molteplici sono gli usi che si possono fare dei semi di anice, ma spiccano le sue qualità aromatiche che lo rendono molto utilizzato sia nella preparazione di dolci, sia nella preparazione di salati. Sono un esempio i biscotti preparati unendo questi semi all'impasto, ma notevole applicazione viene fatta anche nella confetteria in particolare in alcune zone d'Italia si usa ricoprire i semi di anice con la classica glassa di zucchero che si adopera anche per i confetti tradizionali. Dopo avere mangiato questo particolare "confetto" in bocca resta una sensazione di freschezza e deodora anche l'alito. Per quanto riguarda invece le preparazioni salate, i semi di anice conferiscono alle carni un'aroma delicato ma piacevole. In molte zone d'Italia sono utilizzati nella preparazione di salumi, ma anche la carne di coniglio e maiale. L'anice per uso alimentare viene anche utilizzato per confezionare liquori, noto infatti è "l'anice" che si ricava dalla lavorazione di una particolare varietà di anice, ovvero l'anice stellato, oltre ad avere un gusto molto dolce e delicato, ha anche una funzione digestiva.
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Sorprendenti le qualità dell'anice in forma di tisane o oli per sconfiggere alcuni problemi. I semi di anice sono ricchi di carboidrati, proteine e anche grassi, oltre ovviamente a contenere l'anetolo che conferisce il caratteristico odore piacevole e fresco.
Le proprietà erano conosciute già secoli fa ed infatti nel settecento veniva utilizzata per realizzare liquori digestivi. Oggi oltre che per le proprietà digestive viene utilizzato anche per le patologie che colpiscono le vie respiratorie e in particolare per la tosse, la pertosse e per le affezioni della vie respiratorie caratterizzate dalla presenza del muco perché l'anice è un potente mucolitico ed è proprio per questo motivo che viene utilizzato anche negli sciroppi e nelle caramelle per sciogliere il muco soprattutto se preparati per bambini.
L'anice ha effetti positivi sulle infezioni che possono colpire il tratto digerente stimolando la digestione ed alleviando il senso di gonfiore. La tisana di anice combatte anche i crampi intestinali e dolori addominali in genere ed è molto usato nelle preparazioni per neonati che non possono assumere farmaci. La tisana di anice può essere utilizzata anche come antidiarroico.
Importante anche il ruolo svolto per combattere l'alitosi, ed è proprio per questo motivo che viene utilizzato anche nei collutori e dentifrici.
Un ruolo rilevante lo svolge anche sui livelli ormonali e in particolare sulle ghiandole esocrine, utilizzato in modo costante riesce a regolarizzare il ciclo mestruale e in caso di allattamento favorisce la montata lattea.
Oltre i semi inoltre possono essere utilizzate per le tisane anche le foglie, da recidere con l'utilizzo di forbici adatte per non rovinare la pianta, queste hanno delle proprietà sedative e aiutano quindi a conciliare il sonno.
Pur essendo un prodotto naturale, può creare problemi nel caso di patologie a carico del fegato, di pelle particolarmente soggetta ad eritemi solari o in caso di epilessia. Interazioni possono aversi nel caso in cui si assumano farmaci FANS o cortisonici. In tutti questi casi è opportuno informare il medico di fiducia prima di iniziare l'assunzione.