boswellia

La Boswellia

La Boswellia appartiene alla famiglia delle Burseracee e comprende 19 specie con caratteristiche diverse. Le piante sono originarie dell’Africa, della penisola Arabica e dell’India ma quelle note per la produzione di incenso, si trovano in Oman, Yemen e Somalia. Questo tipo di Boswellia, viene denominata Boswellia sacra. Dalla corteccia di queste piante, si estrae l’incenso effettuando delle decorticazioni sui rami con un apposito attrezzo che si chiama Menghaf che assomiglia ad una sorta di scalpellino affilato da una parte, che incide i rami ovali dell’albero di Boswellia, ricavando la resina. Tale prodotto viene poi selezionato a seconda della purezza e della stagione nella quale si è effettuata la raccolta per poterne decantare la qualità ed il pregio. L’incenso viene usato in molti paesi durante celebrazioni religiose ma è anche adattato dall’industria farmaceutica e da quella dei profumi. La resina della Bonswellia, contiene un olio essenziale, degli acidi boswellici ed i polisaccaridi. Dal punto di vista terapeutico, la pianta è di basilare importanza infatti studi specifici, hanno dimostrato che può apportare diversi tipi di benefici.
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Proprietà della Boswellia

Boswellia estrattoIndubbiamente la proprietà fondamentale della boswellia, è quella antiinfiammatoria dovuta ad un enzima contenuto nella pianta che funge da azione stimolante per accelerare la guarigione in quei processi a carico di organi infiammati. La boswellia infatti, contrasta gli elastasi cioè quegli enzimi nocivi che permettono la proliferazione dei processi infiammatori, distruggendo le proteine. Le elastasi contribuiscono ad azionare un sistema per cui l’artrosi fa sentire i suoi effetti e la boswellia contrasta quel processo di dolore con la sua azione antidolorifica molto efficace. Gli studi clinici hanno appurato che la pianta, ha effetti benefici anche sulle funzioni intestinali ed è stata testata su pazienti che soffrivano di colite retto ulcerosa, attraverso la somministrazione di estratto secco. Ebbene, tali pazienti dopo sei settimane, hanno riscontrato un netto miglioramento. L’artride reumatoide, è quella patologia sulla quale l’estratto di boswellia ha apportato più benefici e i medici che hanno testato il prodotto su alcuni pazienti affetti da tale malattia, hanno notato dei miglioramenti che non hanno causato nessun effetto collaterale anche con un trattamento molto prolungato. Pare che la boswellia, anche se usata in concomitanza con altri farmaci, non produca nessun tipo di disagio anzi, diminuisce notevolmente, i gonfiori ed i dolori delle articolazioni. Su studi effettuati sugli animali, l’estratto di boswellia, pare abbia attaccato le cellule tumorali distruggendole ma ancora non è stata fatta alcuna verifica sull’uomo anche se bisogna dire che le cellule trattate, erano solamente del tipo leucemico. Sembra che usando gli estratti di boswellia, si possa man mano diminuire l’uso di quei farmaci tradizionale che contengono del cortisone che come si sa, portano effetto collaterali notevoli.

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L’incenso estratto dalla Boswellia

incenso boswelliaL’incenso estratto dalla pianta di boswellia, è utilizzato da innumerevoli anni in tutto il continente per celebrazioni religiose di ogni tipo. Tuttavia alcuni popoli antichi come gli Assiri ed i Romani, ne facevano uso medicinale e cosmetico. L’incenso veniva usato per espellere le secrezioni mucose nei casi di bronchiti o sinusiti ed in più veniva usato nella cosmesi, per elasticizzare la pelle perché l’olio di boswellia, impedisce la rottura delle fibre elastiche. Oggi quest’olio particolare, viene usato per curare i soggetti ansiosi perché respirando i suoi valori balsamici, si riequilibra l’organismo. L’olio ha effetto sulla ghiandola dell’epifisi e permette di coordinare i ritmi tra giorno e notte. Nell’antichità la resina della boswellia, era chiamata la “pozione che fa diventare pazzi” infatti era persino data da bere nel vino, ai condannati a morte affinchè si stordissero. Viene usata oggi, anche come ansiolitico e calmante in tutti quegli stati ansiosi che disturbano il sonno.


boswellia: Come si utilizza la Boswellia

La boswellia viene utilizzata sotto forma di estratti secchi che contengono acido boswellico e l’estratto più apprezzato è quello che contiene il 65% dell’acido. La dose da assumere è quella di 11 mg per ogni chilogrammo corporeo , lontano dai pasti. L’estratto secco nebulizzato, è il prodotto più venduto in erboristeria. Tutti gli studi effettuati su questo estratto, hanno appurato che non ci sono controindicazioni specifiche sia se la boswellia è assunta per poco tempo sia se la sua assunzione si prolunga nel tempo, la pianta infatti, non produce nessuna azione ulcerogenica . E’ sempre bene tuttavia, consigliarsi con esperti nel campo prima di avvicinarsi all’uso della boswellia perché così come ogni specie di integratore, anche questo deve essere usato associato ad una dieta e non deve mai sostituirla. Inoltre bisogna stare attenti a non superare le dosi consigliate perché anche la boswellia come tutte le piante officinali, può provocare effetti contrari se assunta in dosi improprie. Il bugiardino presente in ogni confezione di estratto, riporta tutte le indicazioni e le dosi giornaliere da assumere. Uno specialista vi potrà indicare le dosi esatte da prendere quotidianamente e vi potrà formulare la soluzione farmacologica migliore specialmente se state osservando altre cure con farmaci della medicina tradizionale.



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