camomilla romana
La Camomilla romana, il cui nome botanico è Anthemis nobilis o Chamaemelum nobilis, è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Asteracee, originaria dell'Europa occidentale, che si è poi diffusa come coltivazione in Europa settentrionale e centrale.
La pianta di Camomilla romana raggiunge l'altezza di 30-40 centimetri, ha il fusto ascendente, ovvero all'inizio strisciante e che poi diventa eretto e molto ramificato, le foglie sono sottili e appuntite, i fiori hanno la tipica forma di capolini, con l'esterno bianco ed il giallo al centro, e sono molto odorosi.
Infatti il nome "camomilla", che deriva dal latino "chamomilla", sembra che derivi a sua volta dal greco, "khamaimelon", che letteralmente significa piccola mela, questo perché il profumo che emana ricorda alcune varietà di mele.
Il nome "romana", invece, non dipende dal fatto che sia originaria di Roma, ma sembra che le sia stato attribuito grazie alla sua qualità superiore rispetto alla camomilla volgare.
La Camomilla romana cresce bene sui terreni sabbiosi e molto drenati, mentre non sopporta i terreni troppo aridi e compatti. Inoltre predilige i luoghi assolati e con inverni miti e umidi, anche se l'umidità notturna eccessiva potrebbe essere dannosa, come possono nuocerle i venti troppo forti.
Ha bisogno di un'irrigazione regolare che faccia rimanere il terreno sempre umido ma senza ristagno d'acqua. Quando si annaffiano le piantine, bisogna stare molto attenti a non bagnare i capolini, quindi è sconsigliata l'irrigazione a pioggia e preferibile quella a scorrimento, che fa arrivare l'acqua al terreno per infiltrazione
Un'altra cosa da sapere per la coltivazione è che non vuole i terreni troppo fertili, pertanto non è necessario usare concimi, soprattutto se si tratta di una coltivazione annuale.
La fioritura avviene a partire da maggio e durante tutta l'estate, mentre i semi giungono a maturazione da agosto a settembre.
I fiori essiccati, in passato, erano utilizzati come tabacco da pipa, ora la Camomilla romana è largamente utilizzata in erboristeria, in farmacia, nell'industria dolciaria e liquoristica.
I componenti principali della Camomilla romana sono: l'olio essenziale (esteri acido angelico, tiglico, metacrilico, isobutirrico, alcoli alifatici; cariofillene pinene, camazulene, cineolo); i polifenoli (acido caffeico e derivati); cumarine, flavonoidi (luteolina e apigenina); i lattoni sesquiterpenici (germacranolidi).
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La Camomilla romana possiede numerose proprietà benefiche, in parte simili a quelle della camomilla comune, ma soprattutto è in grado di svolgere sull'organismo un'attività antispasmodica, antiflogistica e carminativa, antalgica, antisettica e sedativa.
E' largamente impiegata a livello terapeutico per le sue proprietà farmaco-dinamiche e principalmente come spasmolitico nella cura della dismenorrea.
La Camomilla romana può essere utilizzata nei trattamenti contro il meteorismo e la dispepsia e, grazie all'alto contenuto di flavonoidi, è un'ottima alleata contro gli stati spastici del sistema gastrointestinale.
Le sue proprietà svolgono anche un'azione sfiammante ed antibatterica, pertanto può essere utilizzata per disinfettare delle ferite e come collutorio, inoltre l'acqua distillata estratta dalla pianta è particolarmente indicata contro le congiuntiviti e le irritazioni oculari.
L'olio di Camomilla romana, che viene preparato scaldando a bagno scaldando a bagno nell'olio i capolini per diverse ore, per la presenza di componenti come i germacranolidi ed i flavonoidi, oltre al basso contenuto di azulene e l'assenza di bisabololo, è utilizzato come antinfiammatorio e per uso esterno può essere impiegato efficacemente in caso di dolori articolari e nevralgie, oltre che per sedare le infiammazioni della pelle.
Con i fiori della Camomilla romana, invece, si possono preparare gli infusi, utilissimi nell'insorgere di coliche e nella cura delle gastriti croniche, assumendone una tazza mezz'ora prima dei pasti. E' efficace anche in caso di malattie da raffreddamento.
Per preparare l'infuso basta lasciare per circa per 10 minuti 2 o 3 grammi di fiori di Camomilla in una tazza d'acqua calda, dopodiché bisogna filtrare ed è pronto da bere.
Il decotto di Camomilla romana si può aggiungere all'acqua del bagno per il suo effetto rilassante e decongestionante sulla pelle.
Tra i vari prodotti in commercio realizzati con questa pianta, in erboristeria possiamo trovare le gocce di Camomilla romana che, assunte due o tre volte al giorno addolcite con zucchero o miele, sono particolarmente efficaci per combattere i parassiti intestinali, oltre che per il trattamento di alcuni disturbi nervosi.
Le gocce di
camomilla romana sono comunque utili nei casi di insonnia o semplicemente nei periodi di stress, per le loro proprietà calmanti.
La Camomilla romana viene anche largamente impiegata nella cosmesi, per la preparazione di saponi e prodotti per capelli, creme, unguenti e solari. Viene utilizzata come integratore alimentare e la troviamo in molte confetture, caramelle, gomme da masticare, gelati e nell'industria dolciaria in generale per il suo effetto aromatizzante, che si può trovare anche in alcuni liquori.
Non si sono riscontate conseguenze nocive per quanto riguarda le dosi terapeutiche della Camomilla romana, eccetto che nei casi di particolare ipersensibilità individuale verso la pianta, tuttavia è sconsigliata ai soggetti che soffrono di diarrea ed alle donne in gravidanza.
E' meglio evitare l'uso dell Camomilla romana anche nei casi di ulcera peptica o gastrite acuta.
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La pianta di camomilla romana fa parte della famiglia delle Asteracee e il suo nome scientifico è “Anthemis nobilis L.”.
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