Assenzio pianta
Probabilmente la pianta di assenzio, o Artemisia absinthium, è originaria dell'Europa centro meridionale, ma attualmente è coltivata in quasi tutte le regioni temperate del mondo. E' un semi arbusto perenne, che raggiunge circa un metro d'altezza, ed ama i terreni soleggiati, non importa se aridi e incolti. Cresce anche nei muri e spesso lo si trova nei pressi dei centri abitati. Resiste bene al caldo ed alla siccità, non altrettanto bene alle basse temperature. Le foglie dentellate hanno un caratteristico colore grigio argento, mentre i fiori sono piuttosto insignificanti, di colore giallo, e compaiono in agosto e settembre. Come accennato, tutte le parti della pianta sono amare, tant'è che l'acqua in cui sono messe a macerare per alcune ore parti di assenzio, se irrorata sulle colture, è un ottimo repellente per lumache, bruchi ed altri parassiti. Nelle coltivazioni di giardini e aiuole l'assenzio viene usato per creare bordure piacevoli e particolari. I luoghi soleggiati e riparati sono i suoi preferiti e preferisce un terreno calcareo o siliceo, mediamente argilloso o mediamente ricco, con PH basico, purché ben drenato.
In Italia crescono in modo spontaneo circa trenta varietà diverse di assenzio. Nonostante il sapore amaro, anzi proprio grazie ai lattoni sesquiterpenici che conferiscono all'assenzio il suo gusto caratteristico, questa pianta ha molteplici virtù ed è la base essenziale del liquore Vermut, ideato a Torino nel 1786. Dell'assenzio pianta vengono usate le foglioline e le cime fiorite raccolte nei mesi tra luglio e settembre, sia per scopi medicamentosi che per usi culinari. Queste parti della pianta vengono essiccate ed usate per la preparazione di liquori, bevande, infusi e decotti. Tra le proprietà riconosciute a questa pianta fin dai tempi antichi spiccano le capacità di ristabilire l'organismo dopo gli stati influenzali e le infezioni e di irrobustire il fisico. E' anche un valido aiuto contro l'atonia digestiva, la dismenorrea, i vermi intestinali, gli spasmi muscolari; è antiinfiammatorio e febbrifugo e facilita la secrezione biliare.Non è però consigliato alle donne incinte o in allattamento (il sapore amaro passa nel latte) e a chi soffre di ulcera gastrica o duodenale.
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I germogli freschi dell'assenzio pianta sono efficaci per tenere lontane le tarme da armadi e cassetti, ma anche per allontanare topi ed altri animali indesiderati.Come già accennato, è possibile eliminare parassiti dall'orto mettendo a macerare per alcuni giorni rami e foglie di assenzio e spruzzando la soluzione ottenuta sulle piante. Un tempo si credeva che avesse effetti allucinogeni, ma pare appurato che erano gli eccessi d'alcool, più che quelli dell'assenzio, a creare stati di confusione, oltre al fatto che all'epoca venivano prodotti Absinthe - è questo il nome del liquore all'assenzio - di infima qualità, per risparmiare sui costi. Veniva aggiunto solfato di rame per migliorare il colore di prodotti scadenti, fatti con materie prime di bassa qualità. Nel XIX secolo fu perfino bandito il suo uso per i distillati, ripreso poi utilizzando minori quantità di tuione, l'olio essenziale estratto dalla pianta di assenzio.La bevanda al gusto d'anice diventò la preferita di artisti famosi, come Van Gogh, Toulouse Lautrec, Hemingway e Oscar Wilde, ed ha ispirato molti quadri famosi che ritraggono i presunti effetti sui bevitori.
Si racconta che i soldati delle truppe francesi, al ritorno dall'Algeria, asserissero che il fatto di bere degli infusi fatti con acqua e foglie di assenzio li avesse preservati da malattie come la peste, la malaria, la dissenteria ed il colera.Per descrivere l'assenzio è stata usata la definizione di "fata verde", attribuita perché la bevanda alcolica ricavata con i suoi estratti aveva questo colore e faceva entrare chi la consumava in un'atmosfera un po' "fatata". Ma l'assenzio viene anche paragonato ai dolori e alle amarezze della vita, e classica è l'affermazione "amaro come l'assenzio".Quando si prepara un infuso o un decotto con acqua e assenzio, non si devono superare i 10 grammi di pianta per una dosa giornaliera, per non rischiare un sovradosaggio che potrebbe risultare tossico.In conclusione, questa pianta particolare e dalle scarse esigenze di coltivazione, ha sicuramente molte proprietà utili all'organismo ed usata con attenzione può aiutare a risolvere piccoli disturbi, ma può anche solo rallegrare la vista, se coltivata in giardini e angoli rocciosi.