margheritina

La Margheritina

Fiore legato alle immagini della nostra infanzia, un tempo la Margheritina detta anche Pratolina, era il fiore che adornava parecchi dei nostri campi. Ancora oggi, anche se risulta più difficile, la margheritina si intravede macchiettare di bianco i prati delle nostre città. I manti erbosi dei parchi cittadini, sembrano aspettare con ansia la nascita di questo fiore primaverile che è uno dei primi a sbocciare ma ha la capacità di riuscire a sopravvivere, per quasi tutto l’arco dell’anno specialmente se trova nei campi, il suo habitat naturale. La margheritina infatti, predilige un terreno ben idratato ed umido quanto basta per poter trovare un ricovero sicuro per le sue radici. Questo simpatico fiorellino, non trova un ambiente ideale quando il clima è troppo secco o afoso ecco perché la vediamo di più in determinati luoghi rispetto ad altri.

Margheritina

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Che cos’è la Margheritina

margheritinaLa margheritina non è un fiore particolarmente profumato ed è una pianta erbacea che praticamente cresce dovunque. La possiamo trovare sugli argini delle strade, sui cigli dei ruscelli ed anche nelle zone abitative di campagna. Il nome botanico di questo semplice fiorellino di campo è Bellis perennis ed è un fiore con un fusto di appena 20 centimetri con foglie picciolate avvolte da una peluria leggerissima e la corolla formata da piccoli capolini giallastri e una marea di petali bianchi molto uniti tra di loro. Il fiore ha la caratteristica di chiudersi di notte quando le temperature si abbassano e quando piove e si riapre solo quando i raggi solari raggiungono un discreto calore e la margheritina, si rivolge proprio seguendo la direzione del calore solare. I petali quasi sempre bianchi, raggiungono tonalità rosate o giallastre.

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Proprietà terapeutiche della Margheritina

Conosciuta già nel Rinascimento, la margheritina veniva usata per le sue virtù officinali utilizzando radici, foglie e fiori. Poi erroneamente, fu bandita perché i popolani, cominciarono ad utilizzare il fiore come prodotto abortivo cosa assolutamente non corrispondente alla verità. La margheritina infatti, non ha nessun effetto così deleterio ma fortunatamente la moderna omeopatia, l’ha rivalutata moltissimo. Fortunatamente è possibile trovarla per tutto l’anno ma in erboristeria, si consiglia essiccare foglie e fiori e poi racchiuderli in barattoli di vetro sterilizzati ed ermeticamente chiusi.

Numerosi studi su questo fiore, hanno accertato che le virtù di questo fiore sono diuretiche, antinfiammatorie, espettoranti, toniche e cicatrizzanti. La margheritina è molto apprezzata perché contiene mucillagini, oli essenziali, saponine (sostanza in passato considerata abortiva), tannino, acido organico e resina. Questi importanti elementi, consentono al fiore di apportare dei benefici depurativi al nostro organismo specialmente perché regola le funzioni intestinali. La margheritina solitamente si usa da sola ma sotto stretto controllo medico, si può abbinare ad altre erbe officinali come l’Arnica e pare abbia in tal modo, benefici digestivi ed epatici. Il fiore veniva usato anche per le sue importanti virtù cicatrizzanti e ancora oggi, aiuta le lesione del seno, del coccige e del piccolo bacino.


Come si usa la Margheritina

tisana margheritinaIl fiore viene usato sotto forma di infuso ma è la tintura madre che si rivela la regina per quanto riguarda alcune patologie precise. Quest’ ultima si prepara usando la pianta in tutte le sue parti e soprattutto senza farla seccare. Con due grammi di fiori in una tazza di acqua calda, si prepara un ottimo infuso depurativo che stimola la diuresi e regola la funzione intestinale. L’infuso va bevuto tiepido e dolcificato con miele grezzo, per tre volte al giorno ma è possibile usarlo anche per uso esterno nella quantità di cinque grammi di fiori in 100 grammi di acqua calda. Tale infuso, va usato sulle parti di cute arrossate o su leggere abrasioni della pelle. In questi casi, è utilissima anche la polpa di fiori e foglie fatte bollire in acqua per un quarto d’ora. La polpa va messa su una garza e applicata sulla parte arrossata. Le industrie cosmetiche, stanno producendo prodotti in cui vengono inseriti gli elementi della margheritina perché vengono usati come rinfrescanti e lenitivi laddove la pelle si è arrossata per il sudore o per agenti atmosferici. Vengono immesse sul mercato, anche salviettine emollienti, per la cura di pelli congestionate o affette dalla fastidiosa couperose. Se si vuole utilizzare la tintura madre, questa va acquistata in erboristeria e si utilizza nella quantità di 30 gocce diluite in poco d’acqua da assumere per tre volte al giorno. Per decongestionare la pelle arrossata, la tintura madre va messa su garze sterili e va applicata sulla zona da curare, Le parti tenerissime della margheritina, vanno utilizzate anche nella cucina tradizionale ma il loro sapore è alquanto insipido quindi conviene mescolare fiori e foglie di margheritina, con altri tipi di germogli o di insalatine fresche. I fiori secchi, le radici e le foglie di margheritina, si trovano in erboristeria ad un prezzo abbastanza accessibile e si possono acquistare sfusi o anche in bustine preconfezionate. Il costo delle tinture e delle capsule invece, aumenta a seconda dei trattamenti e si aggira intorno ai 24 euro specialmente se si tratta di gocce di tintura madre.


Come coltivare la margheritina

Abbiamo precisato che la margheritina, se dimora in un terreno umido e ben drenato, può trovarsi per quasi tutto l’arco di un anno. Il terreno quindi dovrà essere fertile e ben preparato. Acquistate le piantine in un vivaio e piantatele a 20 centimetri l’una dall’altra. L’ideale per questa piantina, è essere ben esposta al sole ma si adatta anche a mezz’ombra perché da sola si dirige dove arrivano i caldi raggi solari. Le piantine possono essere conservate anche durante l’Inverno, prima di piantarle nella prossima primavera. Sono resistenti al freddo e quindi si mantengono nei vasi cercando di farle soggiornare a temperatura di 8-10 gradi . Tenete presente che occorre un substrato sempre umido senza per questo, esagerare con l’irrigazione. Annaffiate abbondantemente solo in quei periodi di forte calura e siccità. Aspettate che il terreno assorba tutta l’acqua e poi annaffiate nuovamente. Raramente le margheritine vengono attaccate da parassiti ma se ciò dovesse avvenire, usate tranquillamente gli anticrittogamici e le margheritine guariranno presto. Abbiate cura di usare prodotti biologici, se dovete usare le piantine per uso alimentare o erboristico.




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