Olive fiori di bach
Tra 1933 e 1934 il medico Edward Bach, dopo aver scoperto i primi dodici fiori "guaritori", individuò i sette "aiutanti", tra cui l’Olive. L’essenza si ricava dall’ulivo (Olea europaea), un sempreverde appartenente alla famiglia delle Oleacee, di origine asiatica ma oggi diffuso in tutti i cinque continenti.La pianta cresce spontanea sulle coste del mar Mediterraneo in terreni poveri e pietrosi; è longeva e assai resistente, anche se soffre i bruschi cali di temperatura. Il tronco si sviluppa in maniera irregolare, le radici sono molto resistenti, la larga chioma è composta da rami sottili e dritti. Le foglie sono lunghe e strette, di forma lanceolata, e piuttosto coriacee. I fiori sono bianchi, odorosi, a quattro petali. I frutti sono drupe ricche di olio, e spuntano solo dopo il decimo anno di vita dell’albero.Si tratta di una pianta eliofila, che cioè prospera quando la sua chioma è ben soleggiata e dispone di una sufficiente aerazione.
Durante il suo lavoro in ospedale, Edward Bach aveva scoperto che era possibile guarire i malati con cure mirate: coi suoi Fiori si sana il corpo e al contempo si va a riequilibrare la personalità del singolo individuo.Nel libro intitolato "I Dodici Guaritori e altri rimedi", egli scrisse: "[L’Olive è stato pensato] per quelli che hanno molto sofferto fisicamente o moralmente e sono così stanchi, così esauriti che si sentono incapaci del minimo sforzo. Per loro la vita quotidiana è un pesante fardello privo di piacere".L’Olive è un’essenza formidabile, capace di ripristinare le energie. Tramite il suo impiego si riesce a prendere coscienza in maniera costruttiva dei propri limiti fisici e mentali.Per ottenerlo si usa il cosiddetto "metodo del sole": i fiori, uniti a brandy e acqua di fonte, si lasciano macerare per qualche ora in un contenitore in vetro trasparente esposto alla luce del sole.
Quando si arriva ad esaurire tutte le energie, i campanelli di allarme lanciati dal nostro corpo sono molteplici. Di solito si riscontra un’indifferenza verso tutto, accompagnata da scoraggiamento, senso di svuotamento e perdita di vitalità. Nei casi estremi compaiono nausea e vomito, che possono condurre all’anoressia e alla depressione, insieme a un evidente deperimento fisico.In queste condizioni le difese immunitarie dell’organismo diminuiscono drasticamente, lasciando campo libero alle infezioni. Altri segni che vanno ricondotti a questa situazione di esaurimento, sia esso fisico o mentale, sono l’ipertensione, l’insonnia dovuta all’eccessiva stanchezza, la sonnolenza. Il calo può avvenire anche dopo un periodo di malattia.Chi manifesta questi problemi? Si tratta di persone che consumano le loro energie in lavori che richiedono molta attenzione e concentrazione, nell'accudire bambini piccoli, anziani e malati cronici. Altre patologie collegate allo stress sono le infiammazioni muscolari come artrosi cervicale, colpo di frusta cervicale, fibromialgia, quest’ultima legata all’arrivo del freddo ma anche a movimenti bruschi e a posture scorrette.
Come difendersi dal rischio di bruciare tutte le nostre energie? Oltre a rallentare i ritmi e a non pretendere troppo da noi stessi, è certamente consigliabile l’assunzione dei Fiori di Bach - in particolare dell’Olive - perché non aggrediscono il corpo come i medicinali, sono atossici e l’assunzione è semplice: si prendono per via orale, lasciando cadere quattro gocce in bocca, senza deglutire per circa un minuto, così da favorire un assorbimento più rapido. L’Olive agisce favorendo la rigenerazione di corpo e psiche. Insieme ad una rapida ripresa delle energie, chi lo assume sperimenta un nuovo entusiasmo per la vita e una sensazione di pace e forza. Il preparato è indicato per adulti e bambini, ma anche per altri essere viventi: si può somministrare a piante lasciate a lungo in zone poco luminose e che non germogliano più.Proprio l’ulivo, con la sua resistenza e longevità, dimostra che non è impossibile riacquistare la vitalità perduta e ricominciare a provare gusto per la vita.
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