fiori margherita
La semplicità che da sempre è legata a questo piccolo fiore di campo, non ha impedito a poeti ed artisti di ispirarsi ad essa nell'elaborazione delle loro opere. Un fiore talmente bello e delicato da portare moltissime coppie di neo genitori ad utilizzarne il nome per la loro bambina appena venuta alla luce. Ci sono poi la pizza margherita e la torta margherita, entrambe ispirate a questo semplice fiorellino ed entrambe buonissime! Ed ancora l'anello a margherita o la splendida canzone "Margherita" che Riccardo Cocciante cantava qualche annetto or sono con tanta passione. E' quindi sicuramente un fiore che merita di essere conosciuto ed apprezzato più di quanto normalmente non avvenga.
La margherita è una pianta erbacea perenne che cresce spontaneamente nei prati ed appartiene alla famiglia delle Asteracee. IL primo a descriverla ed a classificarne la specie fu il botanico e zoologo Jean-Baptiste de Lamarck. La sua denominazione scientifica è Leucanthemum vulgare. Quello che comunemente viene chiamato fiore, è in realtà un'infiorescenza a capolino dove, la parte centrale gialla, è costituita dai fiori tubulosi veri e propri riuniti appunto nel capolino. Quelli bianchi intorno, che erroneamente vengono definiti petali, sono in realtà brattee fogliari modificate che accompagnano i fiori ed hanno non solo una funzione protettiva ma anche di vessillo, ossia servono per attrarre gli insetti impollinatori. La riproduzione che questa pianta utilizza è infatti di tipo entomogamo, affidata quindi agli insetti. Le margherite vegetano un po' ovunque, dai prati magri alle rive dei fossi, dall'Europa all'Asia. Forse però non tutti sanno che a questi fiori vengono attribuite proprietà curative come rimedio per la tosse od i dolori addominali. La medicina popolare utilizzava infatti i capolini per preparare infusi sia per uso interno che esterno. In erboristeria viene preparata con essi tisane depurative e diuretiche.
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Nell'antichità, la Margherita, era una pianta dedicata ad Artemide, figlia di Zeus e gemella di Apollo, una delle divinità più venerate dell'Olimpo e viene per questo motivo considerata la pianta delle donne. Nel linguaggio dei fiori la margherita può assumere diversi significati, ma tutti comunque sempre legati ad una connotazione positiva. Fiore semplice e delicato ben rappresenta, ad esempio, la purezza e l'innocenza giovanile, era infatti un tempo raccolto dalle fanciulle che lo utilizzavano per farne ghirlande con cui ornare i propri capelli. La fanciulla a cui venivano regalate delle margherite, le accettava con grande piacere poiché lo considerava un gesto che onorava la sua purezza e rispettabilità. Oggi, un bel mazzo di margherite viene spesso regalato ad una neo mamma, per celebrare il lieto evento. Il significato simbolico quindi non è molto diverso, visto che anche in questo caso viene celebrata l'innocenza e la purezza del nuovo nato.
Quando lo scrittore tedesco Johann Wolfgang von Goethe scrisse uno dei suoi più celebri romanzi, il poema drammatico "Faust", scelse proprio il nome di questo fiore per la sua protagonista femminile. La giovane perdutamente innamorata di Faust ed assillata da dubbi d'amore, sfoglia proprio il fiore suo omonimo per sapere se Faust ricambia il suo amore. Questa abitudine si è tramandata in ogni tempo ed in ogni luogo ed ancora ai giorni nostri non è raro vedere qualche fanciulla che sfoglia spensierata e sognante una margherita. Beh, a dire il vero, le fanciulle di oggi, forse lo fanno ancora, ma di nascosto, nel terzo millennio sembrerebbe ai baldi giovani cosa troppo romantica. Nelle opere d'arte del periodo medievale, le margherite erano addirittura rappresentate a simboleggiare l'innocenza del bambino Gesù, si diceva infatti che fossero nate dalle lacrime della Vergine Maria.
Fiore semplice, rustico e con una grande capacità di adattamento, la margherita, ben si presta ad essere coltivata nei giardini per abbellire le aiuole o le bordure miste dove può dimostrare appieno il suo valore ornamentale. In alternativa possono essere coltivate, con qualche accortezza in più, anche in vaso. Sono i fiori per tutti, senza particolari esigenze e semplici da coltivare, anche per coloro che non sono dotati del famoso pollice verde. Si adattano infatti a qualsiasi clima ed a qualsiasi tipo di terreno, anche se hanno una leggera preferenza per quelli freschi piuttosto fertili e ben drenati. Basterà quindi posizionarle in un luogo soleggiato o semi ombreggiato e vedrete ben presto il formarsi di grossi cespi che dureranno per lungo periodo, da maggio alla fine dell'estate. Unica accortezza dovrà essere quella di innaffiarle frequentemente soprattutto nel periodo della fioritura. Anche l'utilizzo di un concime granulare apposito a lenta cessione gioverà di certo alle vostre margherite che si presenteranno nella stagione successiva sempre più sane e rigogliose.
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