Pianta con fiori rosa
A seconda delle dimensioni del terreno che abbiamo a disposizione, sia un prato o un terrazzo di città, possiamo scegliere tra numerose "soluzioni rosa" che, per agevolare la decisione del lettore, distingueremo in alberi da fusto, in arbusti di medie dimensioni e in piccole piante da tenere ovunque. Passiamo in rassegna il mondo dei principali fiori rosa, tenendo presente che qui se ne farà solo una breve carrellata perché, rivolgendosi al personale esperto di un qualsiasi vivaio, potremo trovare anche soluzioni insolite e poco esplorate.
Il principe per eccelenza di questa categoria deve la sua notorietà alla magnifica interpretazione di Lucio Battisti e, come immaginiamo avrete indovinato, stiamo parlando del pesco. Oltre che per le reminescenze canore, il pesco nelle culture orientali ed in particolar modo in quella cinese, terra di cui probabilmente è originario, è un albero carico di significati, passato alla storia come simbolo di immortalità. E' un albero di medie dimensioni, molto decorativo nella stagione primaverile e abbastanza resistente se vengono scelte con sufficiente cura la posizione (soleggiata e protetta dal vento) e la composizione del terreno (morbido, molto drenante e non necessariamente profondo visto che questa pianta ben si adatta avendo un andamento delle radici abbastanza superficiale).
Per chi dispone di spazi piuttosto ampi, risulta irresistibile quello che viene generalmente definito "albero di giuda", una pianta ornamentale la cui particolarità è quella di avere i fiori che spuntano direttamente dai rami dell'albero. Questo, nel periodo della fioritura, tra le altre cose piuttosto longeva tra marzo e giugno, crea uno straordinario contrasto tra il colore scuro delle ramaglie ed il lilla intenso dei fiori garantendo un risultato dalla bellezza eccezionale. E' una pianta piuttosto resistente anche al freddo, rustica e adattabile.
Una terza idea che riscuote sempre maggiore successo è quella rappresentata dalla magnolia, caratterizzata da fiori grandi e succulenti che vanno dal bianco panna al rosa acceso. E' un albero il cui fogliame risulta altrettanto decorativo rispetto alla fioritura e che mantiene un certo grado di bellezza anche nella stagione invernale essendo un sempreverde. Vale la pena ricordare che produce un frutto strano e dalle dimensioni ragguardevoli, per il quale è nota anche come "pianta del cetriolo" e che allieterà i vostri giardini non solo con la bellezza della propria fioritura ma anche con l'intenso profumo che emana in primavera e che la rende inconfondibile rispetto alle altre piante da giardino.
Tra le piante rustiche di più antica reminescenza, vale la pena citare una varietà dello storico "corniolo" il cui frutto sta ricomparendo sulle nostre tavole e che un tempo era utilizzatissimo nella produzione di ottime marmellate. In questa vasta famiglia troviamo alcune specie, coltivate per uso esclusivamente ornamentale, che sono oggetto di ammirazione in tutte le stagioni dell'anno. Questo perché la fioritura primaverile è abbondante, prolungata e robusta, il fogliame è perenne e cambia sfumatura all'alternarsi delle stagioni variando da un verde acceso nei mesi estivi ad un verde-biacastro o un verde-bronzo, a seconda delle specie, nei mesi più freddi e i frutti autunnali che queste piante producono rallegrano, una volta caduti i fiori, l'aspetto dei rami garantendo praticamente per tutto l'anno macchie di colore vivaci e vitali.
Particolarmente felice, se nel vostro giardino avete delle zone d'ombra, risulta la scelta delle ortensie, arbusti da fiore che possono raggiungere dimensioni anche ragguardevoli (l'altezza di una persona) e che colorano con i loro petali, che vanno dal bianco al rosa al violetto-blu, anche vasti appezzamenti di terreno. Sono piante rigogliose, generose oseremmo dire, che se curate possono rimanere di dimensioni e forme regolari e, se lasciate crescere in maniera spontanea, garantiscono una vera e propria esplosione di colore che mantiene inalterata la sua produttività almeno fino ai primi freddi. Amano i terreni leggermente umidi ma ben drenati. Temono i ristagni d'acqua eccessivi e sopportano, seppur con difficoltà, anche il sole diretto.
Di tutt'altro tipo, ma di pari e incommensurabile bellezza, va annoverata, fra gli arbusti da fiore rosa, anche la camelia. Proveniente sempre dall'oriente, ma dal Giappone questa volta, è una pianta estremamente elegante che in natura può raggiungere le dimensioni di un vero e proprio albero ma che, in contesti come i nostri, si sviluppa in arbusti dal bel fogliame lucido e dai fiori burrosi e morbidi. Ne esistono specie anche a "doppio petalo" che producono fiori grossi, carnosi e compatti dalle variegate nuances di rosa fino ad arrivare al rosso inteso. Pur essendo una pianta di provenienza "tropicale" ha trovato nei nostri giardini un buon compromesso. Importante è solo la sua sistemazione in punti protetti , magari vicino ad un muro di casa o in un angolo di recinzione del giardino, perché, anche se ha imparato a gestire bene il freddo intenso e rigido, teme molto le correnti ed il vento. Il terreno deve essere morbido e il suo nemico più acerrimo è rappresentato dall'acqua stagnante.
Vale la pena citare in questa sezione anche il diffusissimo ibisco, una pianta ornamentale che vanta all'incirca 300 specie diverse e che basa la sua prolificità sulla robustezza e adattabilità che la contraddistingue. Anche qui esistono numerose varietà di colori e altrettante tipologie di fiore (semplice, doppio, stradoppio....) che, con relativa facilità, garantiscono risultati di grande soddisfazione. Il fiore, grande e vistoso lo ricordiamo perché è la decorazione prediletta del popolo polinesiano che lo porta fra i capelli.
Parlando di fiori rosa non si può non incominciare con la... rosa!!!!!! La regina di tutti fiori per eccellenza, presente in formato mignon all'interno delle nostre case fino agli arbusti più ampi dei nostri giardini, rappresenta il fiore per eccellenza. Le varietà sono ormai incalcolabili, le tonalità possono soddisfare qualsiasi richiesta e la forma può passare dalla semplicissima rosa rustica a soli cinque petali fino alle fioriture più rigogliose e dense. E' una pianta che dà sempre grandi soddisfazioni anche se la sua cura richiede attenzioni non indifferenti. Per capire ciò, basta pensare che le rose venivano usate agli estremi dei filari di vite come "radar" per la prevenzione delle malattie. Essendo infatti una pianta estremamente sensibile sia agli insetti che ai funghi, la rosa tende ad ammalarsi al primo manifestarsi di problemi dando l'allarme ai coltivatori che possono così predisporre i giusti correttivi per i tralci di vite. Una volta superate però le avversità con una buona cura preventiva, la rosa è sicuramente la pianta che dà le maggiori soddisfazioni.
Anche l'azalea, spesso presente in primavera in casa o sul balcone, rappresenta un ottimo elemento coreografico e decorativo per i nostri terrazzi, grazie alla sua fioritura a gruppo particolarmente rigogliosa nel periodo primaverile. E'una pianta robusta, che ama un terreno umido ma drenato e che può avere una bellissima resa anche se coltivata direttamente a terra purché in luoghi riparati da muri perimetrali. Se si preferisce tenere il vaso in casa la sua presenza è particolarmente apprezzata come una valente purificatrice di aria.
Possiamo veramente sbizzarrirci con i fiori rosa, ormai ne sono state selezionate tipologie per ogni specie. Grande effetti sia all'esterno che in piccoli vasi da tenere in casa si possono ottenere con i tulipani, con le pervinche del Madagascar, con i gerani, le surfinie, le stelle egiziane, le kalanchoe, tutti fiori disponibili nelle tonalità del rosa. Quello che conta è il nostro gusto quindi... buona coltivazione!
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