cicas e grandine
Purtroppo la mia cicas bellissima è stata rovinata dalla grandine.Cosa faccio?Taglio le foglie?Grazie a tutti
Gentile Beatrice,
la grandine purtroppo fa danni duraturi: dove le foglie sono state colpite dai chicchi ghiacciati nel corso dei giorni si presenteranno maculature gialle, secche, che sono destinate a rimanere identiche a se stesse nel corso degli anni, permanenti. Oltre al danno estetico, tali maculature possono disseccare, o divenire necrotiche, causando la marcescenza di altre parti delle foglie, dove funghi div ario tipo possono penetrare nella pianta, grazie alle zone “aperte” lasciate dalle maculature della grandine. Per questo motivo è opportuno rimuovere le parti rovinate, in modo anche da stimolare la pianta a produrre nuovo fogliame sano. Chiaro che molto dipende dall’entità del danno, e da quante foglie sono state danneggiate dalla grandine: è sempre opportuno evitare potature drastiche, soprattutto nelle cycas, che hanno uno sviluppo abbastanza lento. Ma se il danno è ampio, e le foglie sono molto danneggiate, in vari punti, puoi pensare di staccare anche tutte le foglie, anche se questo porterà la cycas a dover affrontare un super lavoro, nel tentativo di ricostituire rapidamente la propria chioma. Possibilmente, sarebbe opportuno tagliare solo le foglie più danneggiate e rovinate; quindi dopo aver atteso che la pianta abbia prodotto almeno un paio di foglie sane, andare a rimuovere le foglie meno danneggiate dalla grandine. Questo perché le piante vivono grazie alla fotosintesi clorofilliana, che viene effettuata dalle parti verdi, e quindi nelle cycas dalle grandi fronde. Per asportare in modo corretto il fogliame è bene utilizzare delle cesoie molto ben affilate, che pratichino tagli netti, senza sfrangiature; si puliscono a fondo le lame, utilizzando dell’alcool; e quindi si pratica il taglio, vicino al fusto, in modo da lasciare monconi di foglia molto corti. Se necessario, ovvero se le fronde sono portate da piccioli molto spessi e turgidi, è bene ricoprire la superficie di taglio con del mastice per potature, che contenga sostanze antifungine, in modo da evitare che i tagli favoriscano l’entrata di malattie fungine all’interno del fusto. Visto che la pianta ha sofferto in modo pesante per la grandinata, è ora più importante che mai che le sue condizioni di sviluppo siano le migliori possibili: quindi assicurati di annaffiare solo quando il terreno è ben asciutto, e vitando gli eccessi, ma anche evitando di lasciare la pianta in completa siccità per molti giorni di seguito; spargi attorno al fusto del fertilizzante granulare a lenta cessione, che garantirà il corretto tenore di Sali minerali nel terreno (una sola fornitura all’anno può essere sufficiente), visto che si scioglierà ogni volta che annaffierai.
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