pachira
in casa ho una pachira nonostante stiamo attenti con l'acqua ho notato che alcuni tronchi nella parte bassa si sono ragrinziti e credo che c'è un pò di muffettina oltrettutto mi pende in modo vistoso da un lato.le foglie sono belle qualcuna appena appena ha cambiato colore è il caso di rinvasarla?come e quando?come deve essere il vaso?
Grazie in anticipo.
Gentile Valeria,
la pachira è un albero che vive nelle zone umide dell’America centrale e meridionale, in particolare in Guatemala e in Brasile; ne esistono circa una ventina di specie, anche se quella che solitamente viene venduta nei vivai europei è pachira aquatica; si tratta di un vero e proprio albero, che in natura può raggiungere i 15-20 metri di altezza, ma se coltivata in vaso, pur raggiungendo senza problemi i due metri, in genere tende a non svilupparsi oltre, in quanto la presenza del contenitore, che inibisce lo sviluppo delle radici, tende a mantenere la pianta più piccola. Queste piante, in natura, possono godere di un clima tropicale, caratterizzato da un clima caldo e umido, più o meno per tutto l’arco dell’anno. Si coltiva quindi in appartamento, anche se in inverno potrebbe sopportare temperature inferiori ai 5°C, e anche brevi gelate, che causano la caduta del fogliame, senza però danneggiare i rami; solo nelle regioni del sud Italia è possibile tenere una pachira in giardino per tutto l’arco dell’anno, avendo comunque cura di coprirla durante i mesi autunnali e invernali, quando il termometro scende eccessivamente. Quindi, fai bene a coltivare la tua pianta in appartamento, ma forse le annaffiature sono state eccessive, come manifesta la presenza di muffa sul substrato, chiaro indice dello sviluppo di marciumi, che tendono a crescere solo quando il terreno è stato lasciato a lungo bagnato, e quindi in un ambiente umido e privo di ossigeno. Per evitare che il marciume coinvolga anche la pianta, è il caso di rinvasarla, cambiando tutta la terra, per evitare che i funghi in essa contenuti vengano spostati anche nel nuovo vaso; se la tua pachira è già in n bel vaso capiente, non sarà necessario sostituirlo, basterà cambiare il terriccio. Quindi estrai la pachira dal vaso, e ripulisci le radici da tutto il terriccio; se ne trovi di scure o rovinate, tagliale con una forbice ben affilata e spolverale con un fungicida ad ampio spettro; quindi rinvasa la pianta, utilizzando un buon terriccio universale, mescolato a poca sabbia o perlite, in modo da aumentare il drenaggio. A questo punto, dopo alcuni giorni, fornisci la prima annaffiatura, mescolando all’acqua un fungicida sistemico, ovvero un fungicida che possa penetrare nei tessuti della pachira attraverso le radici, in modo da scongiurare eventuali attacchi fungini futuri. Ricordati di annaffiare la pachira con regolarità, da aprile a settembre, n modo che il terreno resti fresco e umido, ma non inzuppato di acqua. Durante i mesi autunnali e invernali è invece sufficiente bagnare leggermente il terreno sporadicamente, solo quando si è ben asciugato; piuttosto aumenta l’umidità attorno alla pianta vaporizzandola spesso con acqua demineralizzata, anche ogni giorno.
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