POTATURE PINI
SALVE
VORREI SAPERE SE NELLE POTATURE DEI PINI SPESSO MOLTO DELICATI IN GENERALE SE TENENDO CONTO DELLA LUNA ( CRESCENTE O CALANTE ) SI POSSA MIGLIORARE LA RIUSCITA DEL TAGLIO ?
GRAZIE
Gentile Alberto,
come avrai notato anche nelle alberature stradali della tua città, negli ultimi anni la potatura viene effettuata in modo differente rispetto al passato; se un tempo gli interventi di potatura erano sempre drastici e di grande entità, oggi si tende a seguire di più lo sviluppo naturale degli alberi; infatti in natura gli alberi, anche se molto grandi, mostrano di non necessitare di potature e di mantenere ugualmente una chioma equilibrata, con uno sviluppo armonioso, che impedisce all’albero di avere un baricentro posizionato in modo scorretto, e quindi di essere in balia di vento e intemperie. Fino ad alcuni anni fa, si riteneva che solo con la potatura si potesse mantenere una chioma densa e fitta e con un disegno pulito ed elegante; in realtà, la potatura degli alberi ad alto fusto spesso va ad influire negativamente sulla chioma degli alberi, che tendono poi a rispondere in modo forte agli interventi cesori, ricacciando più vigorosamente, rendendo quindi inutile la rimozione dei rami per il loro contenimento; o meglio, più si pota un albero ad alto fusto, e più lo si dovrà potare negli anni seguenti. Per quanto riguarda le conifere, il discorso è un poco diverso, in quanto questi alberi hanno un comportamento differente rispetto agli altri alberi ad alto fusto, e quando andiamo a tagliare una ramificazione in profondità, questa non verrà poi sostituita dall’albero, che tenderà invece ad ingrossare maggiormente uno dei rami che sono già presenti; quindi di solito oggi, se non in casi estremi, in cui l’albero è stato posto a dimora in un giardino di dimensioni non adatte a contenerlo, si tende a non potare le conifere; soprattutto si evita di potare la cima della conifera, che altrimenti assumerà un portamento bizzarro, con i rami appena sotto il taglio apicale che cercheranno di svilupparsi verso l’alto, a sostituire la cima preesistente. Se alcune potature sono necessarie, si effettuano a fine inverno, o dopo che la conifera ha fiorito, evitando però di raggiungere la parte centrale della chioma, dove il legno è privo di fogliame. Seguendo le fasi lunari, le potature si effettuano in fase di luna calante, perché si ritiene che in questo periodo del mese ci sia nelle piante meno linfa in circolazione, e quindi la potatura dovrebbe risultare meno dannosa all’intera pianta e il taglio dovrebbe cicatrizzarsi più rapidamente. Le fasi lunari nel giardinaggio vengono seguite da millenni, ma questo metodo ha i suoi proseliti, ed anche i suoi detrattori; non esistono prove scientifiche certe al 100% che seguire le fasi lunari sia fondamentale in agricoltura, ma solo prove empiriche.
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