Cavolaia

Cos'è la cavolaia

La cavolaia, detta anche rapaiola, è in realtà una farfalla le cui ali sono totalmente bianche con la presenza di due macchie circolari di colore nero sulle ali frontali. Questa farfalla appartiene alla famiglia delle Pieridae e vive di giorno. Per la fortuna dei coltivatori è facilmente individuabile grazie al suo aspetto. Durante i mesi invernali la cavolaia si trasforma in crisalide riparandosi all'interno di spazi negli alberi o di nascondigli lontano dalle intemperie. L'azione principale della farfalla è quella di posare le uova sulle foglie inferiori della pianta. Questa posizione è scelta per un determinato motivo: quando le uova si schiudono da esse ne fuoriescono le pupe che si avviano verso il terreno. Qui, nel terreno accogliente, le pupe potranno finalmente dare vita alle larve. Questi piccoli esserini sono dall'aspetto tipico di un verme con il corpo lungo e verde ricoperto da macchie nere, inoltre sul dorso compare una linea gialla. Le larve sono voraci e divorano tutto ciò che trovano sul loro cammino, arrivando talvolta a scavare tunnel all'interno del tronco della pianta. La due piante più colpite sono il cavolo e la rapa, difatti il lepidottero prende il nome proprio da queste due coltivazioni. Le altre coltivazioni colpite da questa farfalla sono il ravanello, i broccoli, la verza e la rucola. Il periodo dell'anno in cui la cavolaia agisce e deposita le sue uova si trova tra i mesi primaverili e autunnali, o meglio tra marzo e ottobre circa.

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Danni provocati dalla cavolaia

cavolaia Questo lepidottero può essere responsabile della morte della pianta. Una volta deposte le uova, in un secondo momento dopo la schiusa e la fuoriuscita delle larve, i principali danni causati alla pianta si riscontrano sulle foglie inferiori. Su queste parti le larve compiono un processo di eliminazione divorando tutta la parte del fogliame. Le larve mangiano completamente le foglie non arrivando però alle parti più grosse. In una fase avanzata della colonizzazione, le larve sono capaci di scavare vere e proprie gallerie all'interno del fusto vegetale, conseguentemente in questo stadio dell'infezione, la pianta è seriamente compromessa e può arrivare alla morte. Le cavolaie sono diffuse maggiormente in presenza di terreni incolti e giardini non curati, questo perché una buona prevenzione e una continua visione dei vegetali riduce la sua azione.

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Come riconoscerla

cavolaia Come detto in precedenza, l'aspetto della cavolaia non varia, essa presenta sempre il tipico colore bianco spezzato dalla presenza di due macchie piccole di colore nero sulle ali anteriori. A seconda del periodo dell'anno, però, il suo colore può subire un alterazione diventando più scuro o più chiaro. Nei periodi invernali il suo colore bianco può presentarsi abbastanza grigiastro con striature nere, mentre nei periodi estivi il colore che caratterizza le sue ali è più vibrante. Le larve e le pupe sono presenti sulla pianta durante tutto l'anno, se la cavolaia è riuscita a depositare le uova. Sia le pupe che le larve si mimetizzano: le prime si posizionano sul fusto e sui rami della pianta coperte dalla vegetazione, mentre le larve si nascondono nel terreno, coperte a loro volta dalle foglie inferiori. Molto riconoscibili sono le uova che depone la cavolaia. Le uova sono caratterizzate da un colore giallo bruno, sono di forma ovale e, pur essendo minuscole, sono visibili all'occhio umano.


Cavolaia: Difesa e cura delle piante

Come così per ogni altro agente patogeno o malattia che agisce sulle piante, anche per la cavolaia è necessaria una corretta prevenzione per evitare danni futuri o irreversibili ai vegetali. Come prima cosa bisogna diminuire le innaffiature evitando di dare l'acqua alla pianta usando un sistema a pioggia. Successivamente, il terreno è uno degli elementi da controllare periodicamente; va drenato correttamente in modo da evitare i ristagni idrici. Per quanto riguarda un ottimo attacco preventivo, vicino ai vari tipi di piante attaccate dalla cavolaia come ravanello, broccolo, cavolo, rapa e così via, basta piantare la menta. La pianta della menta ha la capacità di allontanare le cavolaie agendo da ottimo repellente naturale; in questo modo si ottiene l'allontanamento della farfalla e allo stesso tempo non si cosparge il vegetale di sostanze inquinanti o artificiali. Se ci si accorge repentinamente della presenza delle uova sulle foglie della pianta, queste possono essere rimosse con batuffoli di cotone. I batuffoli di cotone vanno usati sulle foglie staccando delicatamente le uova. Una volta rimosse le uova, tutte le zone in cui esse risiedevano vanno disinfettate e curate con sostanze specifiche.