prato fai da te
Per seminare un prato verde, bisogna seguire accuratamente alcune regole fondamentali:
Per prima cosa occorre lasciare circa 30 o 40 centimetri di terra fertile, eseguendo dei leggeri movimenti della terra. Successivamente si andranno a rimuovere le pietre e le radici che contiene il terreno, una volta terminata la pulizia con l'aiuto della motozappa bisogna andare a lavorare il terreno fino a quando la terra sarà soffice, questa lavorazione si dovrà effettuare quando la terra risulta perfettamente asciutta. Infine, bisogna rastrellare il terreno per poterlo livellare a dovere. Una fase di lavorazione molto importante è la concimazione, che si deve effettuare in modo perfettamente uniforme con concimi con un elevato contenuto di fosforo, potassio e azoto, inoltre si possono utilizzare anche letami preferibilmente maturi. Per far si che il concime o letame, venga assorbito da l terreno si consiglia un'ulteriore fresatura. Da non dimenticare, inoltre, la rullatura che si ottiene con l'aiuto di apposito rullo che dovrà pesare almeno 100 chili. Dopo aver effettuati quest'ultima lavorazione, bisogna livellare nuovamente la superficie per eliminare gli avvallamenti o dossi. Dopo tutti questi fondamentali procedimenti si potrà iniziare a seminare il prato, con l'aiuto di una precisa seminatrice. Successivamente bisognerà andare a rastrellare il terreno per andare a coprire perfettamente i semi. Infine, si dovrò passare nuovamente il rullo. La prima irrigazione dovrà essere graduale senza andare a provocare erosioni o allagamenti che potrebbe compromettere la crescita del ma
L'ordinaria manutenzione del prato verde, comprende numerose fasi molto importanti come la tosatura, l'irrigazione, la concimazione e la rimozione delle fastidiose erbacce.
Per un'innaffiatura uniforme si consiglia di acquistare ed installare un pratico ed efficiente impianto a pioggia, che può essere sia interrato o installato in superficie, in commercio si trovano sia automatici che manuali a seconda delle preferenze.
La Tosatura del prato è molto importante, non esiste una regola che determina l'intervallo tra una tosatura e l'altra, questo procedimento dipende soprattutto dal tipo di prato seminato, dall'irrigazione e dalla concimazione. Comunque in ogni caso si consiglia di tagliare il manto erboso al massimo ogni quindici giorni. Bisogna dare molta attenzione alle lame del taglia erba, infatti, quest'ultime dovranno essere limate a dovere, in quanto, se poco affilate andranno a compromettere la vitalità del prato a causa dello sfilacciamento dell'erba, che in seguito andrà incontro all'ingiallimento totale. Inoltre, si consiglia di evitare di tagliare l'erba quando il terreno è troppo arido o quando l'erba è bagnato, in quanto la stessa si andrà ad attaccare al macchinario che a sua volta andrà a compromettere la tosatura. Il momento migliore per effettuare la tosatura del manto erboso è alla sera in estate e nel resto del periodo dell'anno nel primo pomeriggio.
La Concimazione è una fase essenziale, in quanto, quando si taglia l'erba si va a togliere l'importante nutrimento al tappeto erboso, per tanto dobbiamo restituirlo con la concimazione. Si consiglia di concimare il prato dalla primavera e di procedere ogni 5 settimane circa. come già accennato le sostanze necessarie sono l'azoto, il potassio e il fosforo. Da non dimenticare che dobbiamo tenere inoltre, sotto controllo le fastidiose erbacce, alcune si possono rimuovere con l'aiuto di strumenti meccanici, altre di piccole dimensioni si possono togliere con lo scarificatore. Per impedire la ricrescita delle stesse bisogna in tutti i casi andare ad estirpare anche le radici.
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Il prato può venire attaccato da numerose patologie di origine fungina, le più comuni sono:
IL MARCIUME ROSA: che attacca in inverno e si sviluppa soprattutto con un clima umido e un terreno con un'elevata quantità di azoto. Questa malattia colpisce il prato sopratutto quando il tappeto erboso è coperto dalla neve, questa patologia si presenta con macchie tonde biancastre che possono raggiungere i 30 o 40 centimetri.
LA MACCHIA BRUNA: colpisce preferibilmente il terreno fertile con la presenza di un clima caldo umido.
LA MACCHIA GIALLA: colpisce soprattutto i manti erbosi del Centro Nord Italia e viene favorita dal clima rigido e talvolta umido dei mesi invernali.
IL MARCIUME FOGLIARE: di solito colpisce il prato giovane, provocando il marciume dalle radici fino ad arrivare al colletto. Questa malattia attacca il terreno ricco di azoto e con la presenza di un clima umido.
LA SCLEROTINIOSI: sempre una malattia fungina è tipica del clima caldo con un elevato tasso di umidità, in questo casi colpisce i terreni poveri di azoto.
IL FILO ROSSO: si presenta con macchie tonde di circa 15- 20 centimetro, del colore rosso e colpisce soprattutto in autunno e primavera.
Queste malattie possono essere combattute eseguendo per prima cosa un accurato taglio del manto erboso, per poi procedere con trattamenti fungicida mirati a largo spettro.
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Un bel prato verde è il sogno di tutti i proprietari di un giardino. Verde è, infatti, il classico prato all’inglese, qu
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