tappeti erbosi
Molte persone dicono che il prato è qualcosa di fuori moda e si lamentano che l'erba del vicino è sempre più verde, ma con qualche piccola attenzione, sin dalla scelta del miscuglio di semina, chiunque può ottenere il meglio ed avere un eccellente prato. E poi i nuovi tappeti erbosi adorano il colore dei fiori e hanno perso di vista quell'unico e piatto colore verde del tipico prato all'inglese.
La tendenza e l'imperativo sono nell'attuare una politica di rinnovamento e dinamicità nel tuo prato erboso. Un modo potrebbe essere quello di vestire il prato con piccoli fiori gentili ed insieme grandi fiori di campo, oppure creare spazi prativi con le erbe tappezzanti là dove in passato non c'era soluzione per mancanza di luce o per cattiva qualità del terreno.
Prima di tutto quando ti prepari a creare il tuo prato erboso, dovrai apprestarti a preparare il terreno e quindi a lavorare la terra. Il periodo ideale è quello dell'autunno in quanto la terra lavorata ed esposta al gelo invernale è pronta per essere sistemata ad accogliere le semine. Con il dorso della vanga frantuma bene le zolle residue e pareggia grossolanamente la superficie. A questo punto con il rastrello frantuma le ultime zolle e livella la superficie, dopo questa fase potrai spargere i semi del tuo prato.
Per la semina, ti consiglio di scegliere delle graminacee adatte al tipo di terreno, al clima ed all'esposizione. In commercio potrai trovare differenti tipi di semenze, adatte a qualsiasi tua esigenza per poter rendere il tuo prato speciale e bellissimo.
Se intendi usare il prato come moquette vegetale per il tuo giardino, ti consiglio di scegliere un miscuglio per prati calpestabili o per campi sportivi, a prova di corse e giochi di bimbi, così da poter utilizzare lo spazio dedicato al prato, anche come luogo di giochi all'aperto o ricevimento di ospiti, senza la preoccupazione di rovinare le piantine.
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Cosa molto importante è quella di concimare, subito dopo la semina, con un concime a lenta cessione che facilita lo sviluppo e la radicazione delle giovani piantine. Procedi dopo sei otto settimane, con il concime, ogni tre mesi fino a ottobre, per mantenere il prato robusto e rigoglioso, cercando di distribuire il concime in modo uniforme, perché tutti i cespi ne possano usufruire della stessa quantità. Soprattutto alla ripresa primaverile favorisci la penetrazione del concime rastrellando l'erba secca prima del trattamento e forando il terreno per arieggiare le radici.
Tosa il prato una volta alla settimana da maggio ad ottobre. Questa operazione renderà più fitti i cespi d'erba impedendo il sopravvenire di infestazioni, che oltre a danneggiare le piccole e giovani foglioline renderebbero il tuo prato estremamente sgradevole alla vista. Per quanto riguarda le innaffiature, tieni presente di farle ogni due giorni, in particolar modo di mattina, nelle stagioni più fredde e umide, mentre preoccupati di farle tutti i giorni e di sera nel periodo estivo, periodo in cui la calura potrebbe far appassire le tenere foglioline.
Per un tappeto erboso privo di erbe infestanti sii scrupoloso nelle tosature e nelle concimazioni. Quando infatti l'erba e sana, vigorosa, ben incespita, vince la competizione con le malerbe, che soccombono. L'eventuale, sporadica presenza di qualche piantina a foglia larga potrai rimuoverla con un attrezzo adeguato, tipo una piccola cazzuola.
Erbe di vario genere rovinano l'uniformità del tappeto erboso. Ma questo fa di necessità virtù e quindi potrai seminare in mezzo al tuo prato differenti piantine, come pratoline, primule, violette odorose ed inoltre con questo metodo potresti nascondere qua e là qualche bulbo di crocus, scille, narcisi e muscari, per creare degli effetti ancor più moderni, colorati e di sicuro contrastanti l'effetto piatto e asettico del tipico prato erboso all'inglese. Vedrai così in primavera sbocciare uno spettacolo di colori e profumi, mentre nelle altre stagioni le foglie, se ben distribuite tra l'erba, saranno ornamentali e non soffriranno il calpestio. Se invece il tuo scopo è quello di dare un tono un po' rustico tipico dei giardini di campagna, In autunno distribuisci nel prato qualche manciata di semi di papavero, fiordaliso e margherite, in questo modo noterai che l'aria scompigliata e naturale sarà perfetta da maggio a giugno. Quando le piante avranno lasciato cadere i semi maturi potrai tosare normalmente il prato che tornerà in fiore spontaneamente l'anno successivo. Miscugli con diverse percentuali dell'uno e dell'altro fiore si trovano anche già pronti in commercio, senza che tu debba fare miscele strane da solo.
Se il tuo problema è quello di avere delle zone d'ombra che ti impediscono di creare il tuo bel prato erboso, puoi piantare delle erbacce perenni tappezzanti. Puoi provare con Ajuga Reptans, presente anche nelle varietà a foglie screziate di color crema o porpora scuro, oppure con delle Campanule Garganica, che tra l'altro fioriscono tra maggio e giugno. In alternativa potresti utilizzare la Vinca Minore, se proprio sei in una situazione disperata, è imbattibile il lamio, ingentilito dalla variegatura chiara delle foglie e dalla fioritura primaverile.
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