oli vegetalli cosmetici
Da sempre gli esseri umani hanno sfruttato gli oli derivati dalle piante, per cucinare, ma anche per ammorbidire la pelle, per pulirla, per lucidare i capelli; esistono tantissimi oli vegetali, i più comuni dei quali, come l’olio di oliva o quello di arachide, siamo abituati ad utilizzarli in cucina, e d cui conosciamo ogni caratteristica, come colore, odore e provenienza.
Se guardiamo tra gli ingredienti delle più comuni creme in commercio, vediamo però, oltre a nomi a noi noti, anche un elenco di oli vegetali a noi poco noti, o quanto meno, di cui non conosciamo le origini. Jojoba, karité, copra, sono nomi esotici, che però nulla ci sanno dire dell’origine di tali prodotti, che ci vengono regalati dalla natura, e in molti casi vengono utilizzati dall’uomo da millenni, come avviene per l’olio di oliva. Conoscere meglio una cosa, serve anche a capire meglio da dove viene, come si ottiene, ma anche come utilizzarla per sfruttarne tutte le proprietà.
L’olio di jojoba è ottenuto dai semi di un arbusto originario dell’America centrale, chiamato Simmondsia chinensis, con foglie carnose, sempreverdi, e piccoli fiori riuniti in infiorescenze compatte.
Cresce anche in condizioni semidesertiche, e produce i suoi piccoli frutti tondeggianti per moltissimi anni; le piante si sviluppano naturalmente, senza necessità di cure, ma ovviamente esistono anche piantagioni coltivate appositamente per ottenerne l’olio.
I semi si raccolgono manualmente, e le piante di jojoba vengono coltivate soltanto nelle zona di origine, queste cose rendono questo olio abbastanza prezioso, visto che la disponibilità è contenuta.
L’olio d jojoba è in realtà una cera liquida, che solidifica a temperature inferiori ai 10°C; si tratta di un estere, e in particolare è la cera vegetale più simile all’olio che un tempo veniva ricavato dal grasso di balena, molto affine al sebo umano. Si tratta di un olio decisamente molto stabile, paragonabile a quello di ricino, e si può utilizzare sia da solo, come detergente o come idratante, ma anche per veicolare oli essenziali o principi attivi di vario tipo, tramite massaggi o altro tipo di applicazioni; ha proprietà antimicotiche e disinfettanti, viene quindi molto utilizzato, oltre che per le sue proprietà idratanti ed emollienti, nei cosmetici per pelli grasse o acneiche. L’olio di jojoba è abbastanza denso, di colore giallo, con un odore simile a quello di semi vari, non fastidioso, ma neppure gradevole. Nei cosmetici si utilizza anche raffinato, e quindi incolore e inodore. Non è tossico se ingerito, ma non ha un buon sapore ed è difficile da digerire, quindi non viene utilizzato per l’alimentazione
Il germe di grano è la parte embrionale contenuta nei chicchi di grano; questa parte viene tolta dal chicco prima di triturarlo per ottenere la farina, utilizzata poi per l’alimentazione. Con il germe di grano si ottiene uno sfarinato, ricco di vitamina E, utilizzato anch’esso nell’alimentazione, e per spremitura se ne ottiene un olio, di colore giallo e dall’odore pungente. Tale olio è ricchissimo di vitamina E ed ha un alto potere idratante e antiossidante. Viene utilizzato prevalentemente come olio curativo, quindi da assumere per via orale, come integratore della dieta; in piccole quantità viene però usato anche in cosmetici di vario tipo, soprattutto per il trattamento di pelle a capelli secchi, spenti o opachi. Il grano viene coltivato in Europa, Asia, Africa e America, è quindi un prodotto assai disponibile; anche se il germe rappresenta una piccola parte dei semi di grano, e anche se è necessario disporre di grandi quantità di germe per ottenere l’olio, è chiaro che la presenza di coltivazioni estese di grano rendono tale olio di abbastanza facile reperimento.
L’Olio di Argan si ottiene dai semi di Argania spinosa, una pianta molto diffusa in natura in Marocco; da secoli le popolazioni marocchine utilizzano l’olio di argan, sia per usi cosmetici, sia come olio alimentare. L’argania è un grande albero, abituato a vivere in climi secchi e caldi, molto resistente alla siccità. I semi per produrre l’olio vengono raccolti da piante cresciute in modo spontaneo, in quanto non esistono piantagioni di argania spinosa; in Marocco si estende però una splendida foresta di Arganie, dove viene raccolta la maggior parte dei semi con cui preparare l’olio.
L’olio cosmetico è tossico, e dal sapore poco gradevole, viene utilizzato per le sue grandi proprietà invecchianti, antinvecchiamento, per curare le pelli secche e disidratate, ma anche per problemi di macchie cutanee; si utilizza per detergere il viso, come un latte struccante, oppure si applica come idratante su tutto il corpo, compresi capelli e unghie.
L’olio alimentare, molto utilizzato in Marocco, dal sapore assai particolare, si ottiene dai semi, dopo averli torrefatti, cosa che lo rende digeribile e non tossico. Anzi, studi effettuati sulle popolazioni del Marocco hanno dimostrato come il consumo regolare di olio di Argan alimentare abbia dei sensibili effetti contro i tumori più diffusi, quali quelli al colon retto. Sembra che questo olio abbia benefici effetti nella normalizzazione di alcune malattie metaboliche, quali il diabete.
L’olio di cocco viene ottenuto dalla polpa fresca delle noci di cocco, i frutti di una palma di origine asiatica; l’olio di copra è invece un prodotto in genere più scadente, ottenuto dalla polpa di cocco essiccata. L’olio di cocco è molto diffuso in tutta l’Asia, principalmente come olio alimentare, è di colore chiaro, e ha un forte odore e sapore, caratteristico. Si tratta dell’olio vegetale che contiene la maggiore quantità di grassi saturi, quindi, nonostante sia di origine naturale, presenta tutte le problematiche del burro, legate ai livelli di colesterolo nel sangue; quindi, pur essendo un olio vegetale, non offre i vantaggi dell’olio di oliva, o di altri oli d semi, che contengono grandi quantità di oli insaturi.
Nonostante questo, viene molto utilizzato anche nell’industria alimentare, soprattutto per confezionare dolci, grazie al fatto che si tratta di un olio decisamente economico. Vero è che, negli ultimi anni, si è cominciato a produrre olio di cocco vergine, che attraverso l’utilizzo di noci a maturazione perfetta, e di migliori tecnologie di estrazione, contiene sensibilmente meno grassi saturi rispetto al comune olio di cocco.
Viene utilizzato anche in cosmesi, come idratante, per capelli, corpo, viso, unghie.
L’olio di karité, o meglio il burro di karité, si ottiene dai semi di Vitellaria paradoxa, sinonimo di buthyrospermum parkii, un albero di grandi dimensioni presente in Africa, con grandi foglie ovali, e fiori in infiorescenze apicali. Questo burro, da cui si ricava l’olio, ha proprietà emollienti, protettive, idratanti, e veniva utilizzato anche nell’antichità in Africa per i suoi benefici effetti. Si tratta di un ottimo elasticizzante, adatto contro le smagliature della pelle.
Anche in questo caso, non esistono piantagioni di buthyrospermum, ma i frutti vengono raccolti dagli alberi che crescono spontaneamente.
L’olio di ricino si ottiene dai semi di ricinus communis, un piccolo albero o grande arbusto diffuso nell’area mediterranea; ha grandi proprietà lubrificanti, in tutti i sensi che può avere questo termine, viene infatti utilizzato come vero e proprio lubrificante, ma anche come lassativo.
I semi di ricino vengono raccolti in grande quantità, soprattutto perché in alcune zone dell’Asia sono state poste a dimora delle vere e proprie piantagioni di ricino, appositamente per produrre l’olio.
In cosmesi sono noti i benefici di questo olio, soprattutto per i capelli, entra infatti come componente attiva di shampoo, balsami e creme per capelli.
Da notare che il ricino nei paesi di lingua inglese viene chiamato castor, quindi in moltissimi prodotti viene chiamato olio di castoro, cosa che confonde le idee a molte persone, che temono di causare l’eccidio di tante piccole bestiole, con lo scopo di ottenere un olio per il benessere dei capelli.
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