Le siepi

vedi anche: Siepi

le siepi

Le siepi sono costituite da filari di piante, spesso sempreverdi, coltivate per svolgere alcune particolari funzioni; si utilizzano come linea di demarcazione di un confine, come protezione di particolari aree di un giardino, come riparo dal vento o dai rumori, come ombreggianti. Spesso vengono utilizzate piante sempreverdi, poichè, mantenendo le foglie per tutto l'arco dell'anno, svolgono funzioni protettive anche durante i mesi invernali; molte siepi sono comunque costituite anche da piante a foglia caduca, o spesso anche da piante da fiore.

La gran parte degli arbusti e dei piccoli alberi coltivati in giardino sono adatti a formare una siepe, è però bene scegliere in maniera oculata l'essenza da utilizzare, a seconda delle esigenze per cui si desidera porre in atto la siepe stessa.

Generalmente le siepi si compongono di piante della stessa specie e della stessa varietà, quasi a comporre un "parete" vegetale compatta ed uniforme; per rendere più piacevole alla vista la siepe è anche possibile utilizzare piante dello stesso genere, ad esempio tutte sempreverdi, ma di specie o varietà diverse, in modo da creare un'alternanza nel colore delle foglie o dei fiori, che rende la siepe più decorativa.

aucuba

Foraterra GARDENA: Attrezzo per la messa a dimora di piantine, maneggevole foraterra con punta inossidabile in pressofusione di zinco (3487-20)

Prezzo: in offerta su Amazon a: 12€


Siepi di sempreverdi

nerium Nel caso in cui necessitiamo di una siepe che ripari dal vento o dal rumore che rimanga folta e densa per tutto l'arco dell'anno, è bene porre a dimora delle piante sempreverdi, in modo che non perdano le foglie. La gran parte delle siepi è di questo tipo, e per questo scopo vengono utilizzate piante di facile coltivazione e con poche esigenze.

Elenchiamo alcune essenze utilizzate comunemente nelle siepi sempreverdi

Aucuba: foglie variegate e bacche rosse in inverno; adatta all'ombra
Bambù: pianta molto vigorosa, spesso è bene contenerne lo sviluppo
Berberis: moltissime varietà in commercio, anche a foglie di colore molto decorativo; siepe spinosa; anche varietà nane
Bosso: siepe a sviluppo lento, esistono varietà nane; molto utilizzato nei roseti e negli orti botanici
Cotoneaster: molto diffuso, esistono varietà erette ed anche prostrate, bacche rosse
Pyracantha: siepe spinosa a sviluppo vigoroso; bacche arancioni, rosse o gialle; esistono varietà a sviluppo compatto
Eleagnus: esistono moltissime varietà, anche a foglia variegata
Evonimo: anche varietà caducifoglie e con bacche decorative
Eucaliptus: pianta aromatica, leggermente sensibile al gelo
Ilex: pianta vigorosa e decorativa, esistono varietà spinose ed anche nane o con foglia variegata
Laurus: pianta aromatica molto comune, talvolta viene infestata gravemente dalla cocciniglia
Ligustro: utilizzata anche nell'arte topiaria, esistono varietà con foglie grandi e variegate
Lonicera: sviluppo abbastanza lento, si mantiene entro dimensioni medie o piccole
Mahonia: fiori profumati in primavera, di colore giallo oro, foglie spinose
Nerium: fioritura estiva molto apprezzata; pianta velenosa
Nandina: le foglie si arrossano in inverno; bacche rosse, fiori bianchi
Osmanthus: in autunno produce fiori profumatissimi, molte varietà disponibili
Pieris: pianta acidofila, fioritura primaverile e giovani foglie di colore rosso
Photinia: pianta vigorosa, le nuove foglie in primavera sono di colore rosso acceso
Pitosporo: fiori profumati in estate; esiste anche una varietà nana a portamento prostrato
Prunus laurocerasus: una tipica pianta da siepe, molto vigorosa e di rapido sviluppo
Viburno: esistono molte varietà, anche da fiore e a foglia caduca; bacche scure in inverno
Quercus ilex: il classico leccio, molto utilizzato anche lungo strade e viali
Arbutus: molto particolare, bel fogliame; fiori bianchi in inverno, frutti commestibili in estate-autunno
Phyllirea angustifolia: arbusto con bacche decorative
Callistemon: pianta di origine australiana, teme il freddo intenso
Prunus lusitanica:

pianta sempreverde molto vigorosa

Rosmarino: una officinale molto utilizzata anche come siepe


  • Eleagno L'Olivagno o Eleagnus è un genere che comprende circa 50 specie di alberi o arbusti sempreverdi o caduchi, originari dell'Asia. I fusti sono eretti, di colore scuro, densamente ramificati, difficilmen...
  • Pitosforo Il pittosporo appartiene alla famiglia delle pittosporaceae. E’ una pianta originaria dell’Asia orientale, dell’Africa e dell’Australia, da cui provengono la maggior parte delle specie, che sono cir...
  • Pyracantha e Cotoneaster Pyracantha e cotoneaster sono due generi di arbusti sempreverdi appartenenti alla famiglia delle rosacee; entrambi i generi sono originari dell'America settentrionale, dell'Europa e dell'Asia, con num...
  • Molti di noi hanno in giardino o sul terrazzo una siepe, piccola, grande, enorme, con spine, sempreverde; esistono svariate tipologie di piante adatte a costituire una siepe, anche se spesso si utiliz...

BHXIAOBAOZI Murale Sfondo Personalizzato 3D Grande Mare Mediterraneo Giardino Moderno HD Decorativa Arte Poster Stampa Foto Fotografia per Soggiorno Parete Decorazione 200Cm(W)×100Cm(H)|6.56×3.28 Ft

Prezzo: in offerta su Amazon a: 74,19€


Siepi da fiore

Quando desideriamo che la nostra siepe ci regali anche una fioritura decorativa, accentuata dalla presenza di più piante poste a dimora vicine, possiamo scegliere delle piante da fiore; anche in questo caso in genere si scelgono delle essenze di facile coltivazione, ed esenti da malattie. Possiamo anche porre a dimora piante che producono bacche decorative, in modo da avere una siepe piacevole anche durante i mesi invernali.

Ricordiamo qui alcune specie di arbusti da fiore o da bacca di facile reperimento.

Volendo si può comporre una siepe mista, scegliendo piante con diversi periodi di fioritura, in modo da ottenere una siepe fiorita da marzo fino ai primi freddi, con colori diversi.

Chaenomeles japonica: fiori rosa, bianchi o rossi, all'inizio della primavera
Pyracantha: piccoli fiori bianchi e bacche arancioni o gialle
Azalea: spettacolare fioritura primaverile, pianta sempreverde o a foglia caduca
Camelia: pianta sempreverde con fioritura vistosa in primavera
Forsithya: fiori già in febbraio-marzo
Abelia: lunga fioritura estiva
Amelanchier: fioritura bianca in tarda primavera, bacche commestibili
Caryopteris: fioritura che si protrae da maggio fino ai primi freddi
Callistemon: particolare pianta di origine australiana
Deutzia: fiori in primavera
Hibisco: fiorisce per tutta l'estate
Kerria: fiori gialli in aprile
Hiperico: arbusto tappezzante a fiori gialli, prodotti da maggio ad ottobre
Kolkwitzia: fioritura estiva
Weigelia: fiori in primavera
Mahonia: fiori profumati all'inizio della primavera
Philadelphus: abbondante fioritura in tarda primavera
Ortensie: grandi fiori per tutta l'estate, adatta anche all'ombra
Rosa: molte specie hanno fioriture molto prolungate
Spirea: fiori bianchi o rosa in primavera
Ginestra: molto adatta nei luoghi soleggiati
Acacia: esistono varie specie, generalmente fioriscono in marzo
Oleandro: produce grappoli di fiori per tutta l'estate
Cotoneaster: piccoli fiori bianchi e decorative bacche rosse
Potentilla: fiori gialli o rossi
Tamerix: arbusto o piccolo albero con abbondante fioritura primaverile
Callicarpa: fiori bianchi, poco decorativi e bacche invernali di colore violetto
Cestrum: fiori profumati, riuniti in grappoli
Lagestroemia: arbusto o piccolo albero, esistono anche varietà nane
Lavanda: pianta aromatica molto profumata
Cotinus: foglie color porpora e particolari fiori piumosi
Prunus da fiore: molte specie, a fioritura primaverile
Mirto: pianta aromatica con piccoli fiori bianchi e bacche scure
Viburnum opulus: fiori in grappoli tondi
Buddleja: fiori estivi, molto profumati
Symphoricarpos: bacche candide in inverno
Lillà: fiori in pannocchie, in primavera
Biancospino: fiori bianchi e bacche rosse
Gelsomino nudiflorum: fiori gialli a fine inverno
Camelia: fiori nei toni del rosa


Siepi da fiore

Quando desideriamo che la nostra siepe ci regali anche una fioritura decorativa, accentuata dalla presenza di più piante poste a dimora vicine, possiamo scegliere delle piante da fiore; anche in questo caso in genere si scelgono delle essenze di facile coltivazione, ed esenti da malattie. Possiamo anche porre a dimora piante che producono bacche decorative, in modo da avere una siepe piacevole anche durante i mesi invernali.

Ricordiamo qui alcune specie di arbusti da fiore o da bacca di facile reperimento.

Volendo si può comporre una siepe mista, scegliendo piante con diversi periodi di fioritura, in modo da ottenere una siepe fiorita da marzo fino ai primi freddi, con colori diversi.

Chaenomeles japonica: fiori rosa, bianchi o rossi, all'inizio della primavera
Pyracantha: piccoli fiori bianchi e bacche arancioni o gialle
Azalea: spettacolare fioritura primaverile, pianta sempreverde o a foglia caduca
Camelia: pianta sempreverde con fioritura vistosa in primavera
Forsithya: fiori già in febbraio-marzo
Abelia: lunga fioritura estiva
Amelanchier: fioritura bianca in tarda primavera, bacche commestibili
Caryopteris: fioritura che si protrae da maggio fino ai primi freddi
Callistemon: particolare pianta di origine australiana
Deutzia: fiori in primavera
Hibisco: fiorisce per tutta l'estate
Kerria: fiori gialli in aprile
Hiperico: arbusto tappezzante a fiori gialli, prodotti da maggio ad ottobre
Kolkwitzia: fioritura estiva
Weigelia: fiori in primavera
Mahonia: fiori profumati all'inizio della primavera
Philadelphus: abbondante fioritura in tarda primavera
Ortensie: grandi fiori per tutta l'estate, adatta anche all'ombra
Rosa: molte specie hanno fioriture molto prolungate
Spirea: fiori bianchi o rosa in primavera
Ginestra: molto adatta nei luoghi soleggiati
Acacia: esistono varie specie, generalmente fioriscono in marzo
Oleandro: produce grappoli di fiori per tutta l'estate
Cotoneaster: piccoli fiori bianchi e decorative bacche rosse
Potentilla: fiori gialli o rossi
Tamerix: arbusto o piccolo albero con abbondante fioritura primaverile
Callicarpa: fiori bianchi, poco decorativi e bacche invernali di colore violetto
Cestrum: fiori profumati, riuniti in grappoli
Lagestroemia: arbusto o piccolo albero, esistono anche varietà nane
Lavanda: pianta aromatica molto profumata
Cotinus: foglie color porpora e particolari fiori piumosi
Prunus da fiore: molte specie, a fioritura primaverile
Mirto: pianta aromatica con piccoli fiori bianchi e bacche scure
Viburnum opulus: fiori in grappoli tondi
Buddleja: fiori estivi, molto profumati
Symphoricarpos: bacche candide in inverno
Lillà: fiori in pannocchie, in primavera
Biancospino: fiori bianchi e bacche rosse
Gelsomino nudiflorum: fiori gialli a fine inverno
Camelia: fiori nei toni del rosa


Siepi di conifere

Molto utilizzate, soprattutto nelle regioni centro-settentrionali della nostra penisola, sono le siepi di conifere; sono sempreverdi, molto dense e fitte, e non necessitano in genere di molte cure per dare ottimi risultati. Esistono molte specie e varietà di conifere adatte ad essere coltivate in una siepe, molte varietà sono anche il frutto di ibridazioni, attuate per creare varietà dai colori vistosi o particolari, o dimensioni contenute; di solito le più utilizzate sono specie del genere cipresso o ginepro. Ne riportiamo alcune

Cupressocyparis leylandii
Juniperus virginiana
Cryptomeria


Siepi di latifoglie di grandi dimensioni

Anticamente nella pianura Padana si dividevano gli appezzamenti di terreno con siepi costituite da latifoglie, generalmente pioppi, frassini, platani o altre essenze autoctone, utilizzate anche per consolidare le rive dei canali di irrigazione; questo tipo di siepi, presenti anche oggi in molte zone d'Italia, hanno crescita rapida, offrono un buon ombreggiamento e un'elevata protezione dai venti forti. Per un buon mantenimento di una siepe di alberi ad alto fusto è però bene praticare periodicamente il taglio di tutte le piante a 50-100 cm dal terreno, in modo da formare una densa ceppaia. Un tempo i trattamenti periodici di potatura delle ceppaie lungo i canali fornivano anche una buona riserva di legna da ardere. Oggi questo tipo di siepi, generalmente di grandi dimensioni, vengono utilizzate nel caso di grandi appezzamenti di terreno, viste le dimensioni finali che possono raggiungere: 3-5 metri di altezza; da sempre presenti in molte zone, se ne sta anche favorendo il reinserimento nelle campagne, vista anche l'importanza che assumono quali ripari per moltissime specie animali, soprattutto uccelli che nidificano tra i rami delle ceppaie.

Oggi si utilizzano molte specie arboree o arbustive per siepi di questo tipo, ne riportiamo alcune:

Gelso
Ciliegio selvatico


Porre a dimora una siepe

Una volta scelte le piante è consigliabile porle a dimora tutte assieme; prima di tutto è bene lavorare il terreno, aggiungendo dello stallatico e della sabbia, per migliorare ed arricchire il substrato, in modo da renderlo fertile e ben drenato; se abbiamo scelto delle piante che amano terreni a ph acido è necessario aggiungere al terreno anche della torba.

Quindi predisponiamo il luogo in cui sistemare il filare di piante: con una cordicella e due bastoni prepariamo la linea di riferimento, in modo che la siepe risulti ben dritta ed ordinata; quindi procediamo preparando uno scavo sufficientemente profondo da contenere il pane di radici delle piante; in genere arbusti da siepe, alti 40-50 cm, si pongono a dimora ad una distanza di 65-75 cm; se disponiamo di piante più piccole dovremo porle a dimora a distanza minore. Una volta poste a dimora le piccole piante che comporranno la siepe premiamo ben il terreno attorno ai fusti e procediamo con una annaffiatura abbondante, che bagni il terreno bene in profondità.

Si consiglia quindi di pacciamare il terreno attorno ai fusti delle piante, in modo da evitare l'eccessivo sviluppo di erbacce e per mantenere il piede degli arbusti fresco e leggermente umido anche durante le calde giarnate estive; a questo scopo si possono utilizzare le cortecce di pino, oppure foglie secche o lapillo.

Se il terreno è ben drenato e ricco di materiale organico in genere le nostre piante non ci daranno grandi problemi, anche se sarà bene ripetere la concimazione ogni anno, a fine inverno.


Potatura

Per uno sviluppo ottimale è bene intervenire con le potature, con le prime si modellano le piante fino ad ottenere la forma desiderata, con le potature successive si contiene lo sviluppo della siepe e si arieggiano e si illuminano le parti più interne delle piante, in modo da evitare la perdita del fogliame nei rametti più vicini al tronco.

Nei vivai sono disponibili piante da siepe già sviluppate, con buona crescita in altezza e molte ramificazioni laterali; ponendo a dimora questo genere di piante si produce facilmente una siepe, avendo l'accortezza di potare le piante di circa un terzo, o della metà, in altezza una volta all'anno per i primi 2-3 anni: in questo modo le piante si infoltiranno velocemente, producendo molte ramificazioni nella parte bassa.

Per le siepi di conifere è consigliabile evitare le potature nella parte alta, fino a che non avrà raggiunto l'altezza da noi desiderata; a questo punto si cimano le piante, in questo modo si eviterà uno sviluppo eccessivo in altezza nel corso degli anni.

Se possiamo attendere alcuni anni possiamo ottenere una siepe più economica partendo da piccole piante; in questo caso si procede in maniera diversa a seconda del tipo di pianta scelta:

- Piante pollonanti

Si tratta delle piante che tendono a formare larghi cespugli costituiti dal fusto principale, affiancato nel tempo da numerosi polloni. Le giovani piante in primavera, dopo l' impianto, si tagliano a circa 15-20 cm dal suolo, negli anni successivi si procede accorciando la parte alta della siepe e potando le ramificazioni laterali.

- Piante non pollonanti

Sono le piante che sviluppano un solo fusto principale con molte ramificazioni laterali; in questo caso si procede accorciando di un terzo in altezza la pianta e potando i rami laterali.


Potature successive

A seconda della specie da noi scelta e dalla tipologia di siepe che intendiamo ottenere, le operazioni di potatura negli anni saranno diverse, e dipendono anche dalla vigoria delle piante.

E' possibile preparare una siepe lineare e geometrica, che va conformata avendo cura di lasciare la base un poco più larga dell'apice, in modo che le piante godano di più luce. Una siepe lineare si pota a fine inverno, quindi si procederà ad alcune potature nell'arco della stagione vegetativa, ma molto dipende dalle piante scelte: una siepe di lauroceraso o di ligustro verrà potata 3-4 volte all'anno, una di bosso solo due o tre. In genere si tende a controllare la crescita delle piante ogni 2-3 mesi, da marzo fino a novembre.

Volendo si può anche decidere di lasciare alla siepe un portamento più naturale, lasciando che ogni singola pianta si sviluppi liberamente; anche in questo caso è però consigliabile una potatura all'inizio della primavera, per infoltire le ramificazioni.

Le siepi costituite da piante da fiore si potano, in linea di massima, dopo la fioritura, ma è bene valutare il giusto periodo per ogni singola specie scelta: per esempio le rose rampicanti si potano a fine inverno.


Legislazione

Il posizionamento di piante, siepi o arbusti lungo le zone di confine tra due terreni è regolato da norme che variano da zona a zona; è sempre consigliabile consultare la polizia locale per ottenere informazioni su tali norme prima di porre a dimora una siepe. Se non esistono norme locali tali operazioni sono regolate dal codice civile, e precisamente dagli articoli 892-896. Nel codice civile italiano sono riportate le seguenti norme:

- Gli alberi ad alto fusto si pongono a tre metri dal confine; si intendono alberi ad alto fusto quelle piante che raggiungono agevolmente i 6-7 metri di altezza, o che hanno fusto con ramificazioni che cominciano al di sopra dei tre metri.

- Le piante non ad alto fusto, ovvero che ramificano al di sotto dei tre metri di altezza, vanno poste a 150 cm dal confine.

- Gli arbusti, le viti, le piante rampicanti, le siepi vive, le piante da frutto, possono essere piantati a mezzo metro dal confine.

Ma ricordiamo che le siepi di ceppaie vanno poste a un metro dal confine, e le siepi di robinie, anche se a ceppaia, ad un metro e mezzo dal confine.

Se sul confine è posto un muro si possono piantare siepi ed alberi rasente il confine, purché abbiano un'altezza inferiore a quella del muro.


Legislazione

Il posizionamento di piante, siepi o arbusti lungo le zone di confine tra due terreni è regolato da norme che variano da zona a zona; è sempre consigliabile consultare la polizia locale per ottenere informazioni su tali norme prima di porre a dimora una siepe. Se non esistono norme locali tali operazioni sono regolate dal codice civile, e precisamente dagli articoli 892-896. Nel codice civile italiano sono riportate le seguenti norme:

- Gli alberi ad alto fusto si pongono a tre metri dal confine; si intendono alberi ad alto fusto quelle piante che raggiungono agevolmente i 6-7 metri di altezza, o che hanno fusto con ramificazioni che cominciano al di sopra dei tre metri.

- Le piante non ad alto fusto, ovvero che ramificano al di sotto dei tre metri di altezza, vanno poste a 150 cm dal confine.

- Gli arbusti, le viti, le piante rampicanti, le siepi vive, le piante da frutto, possono essere piantati a mezzo metro dal confine.

Ma ricordiamo che le siepi di ceppaie vanno poste a un metro dal confine, e le siepi di robinie, anche se a ceppaia, ad un metro e mezzo dal confine.

Se sul confine è posto un muro si possono piantare siepi ed alberi rasente il confine, purché abbiano un'altezza inferiore a quella del muro.


Le siepi: Siepe di alloro

Siepe di alloro La siepe di alloro è una delle formazioni più frequenti da trovare nei giardini di case, villette a schiere e condomini. La siepe monoessenza a base di alloro non è in realtà il massimo dal punto di vista delle biodiversità ed è anche rischiosa per certi versi in quanto se malauguratamente una delle piante dovesse ammalarsi, la stessa malattia potrebbe attaccare e colpire in breve tempo anche le altre piante della stessa specie.

Le siepi di alloro per esempio possono essere attaccate dalla cocciniglia in maniera abbastanza frequente ma anche gli afidi possono essere un problema per queste piante. Tuttavia si tratta di malattie che possono essere curate con successo utilizzando i giusti prodotti e applicando i giusti trattamenti.

Per quanto riguarda le modalità di impianto da tenere nella piantumazione delle siepi di alloro, possiamo decidere se tenere le piante ad una distanza variabile fra i 50-60 centimetri ed il metro.

La distanza varia a seconda della manutenzione che vogliamo e possiamo garantire alla nostra siepe. Siepi con piante più vicine danno sicuramente un effetto più pieno e ricco in minor tempo ma richiedono anche una maggior manutenzione e un maggior numero di interventi di potatura. Siepi a sesto d'impianto più largo richiedono invece meno manutenzione e tendono ad autoregolarsi anche se il tempo che impiegano per raggiungere delle buone dimensioni è superiore.


Guarda il Video




COMMENTI SULL' ARTICOLO