Isola del Garda
L’isola del Garda, conosciuta anche con il nome di isola Borghese, è la più grande di tutto l’omonimo lago. Dista circa duecento metri da Capo San Fermo ed è costituita da una lingua di terra che si estende per un chilometro in lunghezza per e seicento metri di larghezza massima. Nella parte più a sud dell’isola ci sono una serie di scogli seguiti da fondali molto bassi che riaffiorano in superficie dando vita all’isolotto di San Biagio. Nei pressi di questo grande scoglio ce n’è un altro di piccole dimensioni, conosciuto dai locali come scoglio dell’Altare perché fino a non molto tempo fa veniva utilizzato una volta all’anno per celebrare la messa a cui partecipavano i pescatori con le loro piccole imbarcazioni. Sulla collinetta troneggia una villa grandiosa.
L’isola del Garda era abitata già in epoca romana e, a testimonianza di ciò, esistono reperti conservati all’interno del museo di Brescia. Dopo la caduta dell’impero romano, questo territorio fu abbandonato e iniziò a ospitare i pirati che assaltavano le imbarcazioni che vi transitavano nei paraggi. Nell’anno 879 d.C. Carlomanno di Baviera, con un decreto amministrativo, donò l’isoletta ai frati veronesi di San Zeno. Successivamente San Francesco d’Assisi la visitò e volle realizzarci sopra un romitorio, nella zona più impervia. L’isola divenne un importante centro di meditazione religiosa e accolse numerose persone come padre Francesco Licheto che lì istituì una scuola di teologia. Fu il duca Gaetano de Ferrari, assieme alla moglie, a commissionare la realizzazione del parco.
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Nella terrazza centrale dinnanzi alla villa che domina l’isola, c’è un grande giardino all’italiana. Le siepi di bosso sono modellate secondo con forme inusuali e fra i vari cespugli così decorati ce n’è uno che riproduce lo stemma della famiglia genovese De Ferrari che ha voluto la realizzazione del parco. Ai fianchi della costruzione sono state messe a dimora palme provenienti dalle isole Canarie mentre sulla terrazza più prossima al lago, ci sono numerosi alberi da frutto. Pergole di kiwi si alternano ad agrumi, peri, fichi d’india, melograni e giuggiole che offrono i loro frutti per tutta la durata dell’anno. Fra le specie floreali più belle presenti ci sono le rose cinesi rosate, quelle della varietà Lady Hillingdon e la pregiata rosa gialla Banksia.
Nella zona più periferica dell’isola c’è un parco naturale particolarmente suggestivo. Ricopre la zona pianeggiante del piccolo appezzamento di terreno e conserva cipressi sempre verdi antichi e cipressi di palude che creano zone ben ombreggiate. Accanto a queste piante dall’aspetto imponente si trovano anche cedri del Libano, platani e pini appartenenti a specie diverse. Da pochi anni è possibile avventurarsi anche all’interno della zona più selvaggia dell’isola per ammirarne le bellezze naturali. La vista che si ha sul lago è insuperabile e, in ogni periodo dell’anno, si può ammirare l’avifauna che transita nella zona durante le migrazioni. Numerosi sono gli aironi bianchi e quelli cinerini che nidificano in alcune zone del parco così come alcune specie di anatre selvatiche.
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