Iresine
Le iresine sono bellissime piante perenni, semi arbustive, originarie dell’America tropicale; hanno uno splendido fogliame fortemente colorato, che le rende ottime piante da foglia; la fioritura estiva è in genere poco interessante, e in genere la si previene, cimando i rametti, per evitare che la pianta tenda a svuotarsi nella parte bassa, vicino al fusto. In vivaio troviamo in genere due specie, Iresine Herbstii, con foglie tondeggianti, e iresine lindenii, con foglie acuminate, entrambe con una colorazione violacea o rossa, con venature sorprendentemente vivaci, dal colore quasi fucsia; molto diffusa anche iresine Herbstii aureoreticulata, con venature sempre fucsia, e foglie verdi e gialle, decisamente molto vistose. Si tratta di una pianta dalla facile coltivazione, che può venire coltivata in vaso o in piena terra, sia da sola, sia come accompagnamento ad altre piante; teme il freddo, e quindi o si coltiva come annuale, oppure in autunno deve essere riparata in appartamento, dove si adatta senza problemi se il clima è caldo e se viene posta in una zona sufficientemente luminosa. Purtroppo, con il passare degli anni, le iresine tendono a divenire sempre meno compatte e la colorazione perde di lucentezza, per questo motivo si tende a sostituirle ogni anno, oppure all’arrivo della primavera o in autunno si praticano numerose talee dalla pianta madre, in modo da ottenere nuove piante per l’estate successiva, da mettere volendo anche nei vasi con i gerani.
La coltivazione è assai semplice, sono piante che si adattano bene al clima primaverile ed estivo presente in Italia; si pongono a dimora in un buon terreno ricco e sciolto, molto ben drenato; non necessitano di grandi contenitori, e possono trovare posto anche nelle cassette assieme ai gerani o alle surfinie, oppure in vasi singoli o in piena terra. L’unica richiesta che hanno è una forte luminosità, vanno poste infatti in una zona in cui possano godere di almeno alcune ore di luce solare diretta, altrimenti perdono i loro colori luminosi, e quindi anche gran parte del loro interesse. Non hanno uno sviluppo molto rapido, ma per mantenerle dense e compatte è conveniente cimare periodicamente gli apici dei rami, in modo da stimolare lo sviluppo di nuovi germogli sempre più vivacemente colorati. Non temono il caldo estivo, ma no amano la siccità, soprattutto se prolungata, e quindi vanno annaffiate regolarmente, attendendo che il terreno asciughi tra due annaffiature; se lasciate a lungo senz’acqua tendono ad appassire, ma basta una singola fornitura di annaffiatura per vederle tornare turgide e sane. Ogni 12-15 giorni, da marzo a settembre, è consigliabile fornire un buon concime per piante verdi, mescolato all’acqua delle annaffiature.
Come dicevamo prima, queste piante non amano il freddo, e non sopportano temperature inferiori ai 10°C, quindi all’arrivo dell’autunno vanno ricoverate in casa, o meglio in un vano scale poco riscaldato o in serra temperata; possono sopravvivere senza problemi all’inverno in appartamento, ma è fondamentale trovare loro una posizione molto luminosa, magari sul davanzale della finestra, evitando però che siano vicine a fonti dirette di calore, o in zone soggette a colpi d’aria fredda. In inverno annaffiamo solo sporadicamente, evitando di bagnare eccessivamente il terreno, ma anche di lasciarlo completamente asciutto per lunghe settimane; evitiamo di concimare fino a primavera. Per avere una pianta sana e ben sviluppata, è consigliabile, in appartamento, vaporizzare la chioma almeno una volta aa settimana, utilizzando acqua demineralizzata.
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Queste piante si propagano con grande facilità per talea, in effetti è facile trovarle a prezzi bassi in vivaio in primavera, quindi spesso semplicemente si sostituiscono le vecchie piante lasciate sul terrazzo, con nuovi esemplari rigogliosi e colorati; se desideriamo mantenere una iresine, ad esempio perché presenta una colorazione particolarmente vivace, possiamo prelevare delle talee; Questa operazione si pratica in autunno, o anche in primavera; si opera staccando gli apici dei rami, e tagliandoli alla base in obliquo, si levano tutte le foglie,, lasciando solo una o due foglie apicali, e quindi si immerge la talea nell’ormone radicante; le talee così preparate vanno interrate in un buon composto costituito da terriccio universale, mescolato con poca sabbia, per renderlo più drenante. Il vassoio di taleaggio va tenuto in luogo caldo, luminoso, con temperature superiori ai 15°C; ed annaffiato con regolarità, fino a che le talee non manifesteranno di aver attecchito producendo nuovi germogli. Le giovani piantine vanno quindi poste in contenitore singolo, in posizione ben luminosa, e in clima caldo, fino a che sarà possiible spostarle all’aperto. Queste piante difficilmente si coltivano da seme, soprattutto perché in genere ei germogli vengono cimati e la pianta in questo modo tende a non fiorire.
Le iresine, piuttosto che come piante singole, vengono spesso utilizzate nelle confezioni di piante miste, dove donano un accento esotico, grazie al colore delle loro foglie. Generalmente , poste in un vaso misto di piante da appartamento, tendono a non sopravvivere, perché in genere non amano il clima asciutto presente in casa. Se quindi ci donano una composizione costituita da felci ed iresine, o di orchidee ed iresine, è conveniente disfare il vaso, e rinvasare ogni singola pianta da sola, per poterla coltivare nel modo più consono. Sono invece decisamente adatte nei vasi misti da porre sul terrazzo in primavera. Queste piante amano un clima caldo, e posizioni ben soleggiate, assieme ad annaffiature regolari; possiamo quindi posizionarle con abutilon, gerani, surfinie, lobelia; ma sono molto adatte anche nelle aiole di annuali, dove il loro colore acceso la farà da padrone, tra gli agerati e le calendule.
Quando prepariamo un vaso di fiori misti, spesso scegliamo tutte le piante che ci piacciono, e le posizioniamo assieme; ricordiamoci però che quando si prepara un vaso che contiene più piante, è importante che queste abbiano esigenze colturali simili, o altrimenti alcune di esse soffriranno eccessivamente, ammalandosi; e talvolta, una malattia viene trasmessa con facilità da una pianta a quella a fianco.
Oltre alle esigenze colturali, è bene osservare anche l’aspetto estetico dei vasi; le iresine hanno una colorazione fortemente tendente al rosa o al porpora, per questo motivo sarebbe opportuno accompagnarle a piante con gradazioni simili di colori, quindi a gerani rosa, o surfinie di colore rosa acceso. Oppure possiamo accompagnarle, per contrasto, a piante con fiori di colore giallo, blu o arancione, come lobelie, calendule, ibischi gialli.
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