Formio - Phormium
Da molti anni reperibili nei vivai i Phormium, originari della Nuova Zelanda, solo ultimamente vengono utilizzati nei giardini; fino ad alcuni anni fa erano diffuse in Europa prevalentemente varietà di piccole dimensioni, che venivano in genere coltivate in vaso, come piante da appartamento. In realtà si tratta di piante abbastanza rustiche, che possono tranquillamente essere coltivate in giardino.
Appartengono alla famiglia delle agavi, e producono grandi cespi di lunghe foglie nastriformi, di colore verde scuro, che in alcune varietà può essere variegato, di giallo, rosa o bianco; esistono anche specie a fogliame rosso violaceo.
In estate producono sottili fusti che portano spighe di fiori bianchi o crema.
Si tratta di piante rizomatose, che prediligono posizioni molto luminose, anche soleggiate; possono sopportare brevi gelate, e quindi trovano posto in giardino, anche se è bene ripararli con dell'agritessuto durante gli inverni più rigidi, quando le temperature si abbassano al di sotto dei -10/-12°C; in effetti, come sta accadendo per altre piante di origine australe, alcuni vivai stanno producendo cultivar ed ibridi particolarmente adatti a vivere in Italia, quindi informiamoci della rusticità del nostro Formio al momento dell'acquisto in vivaio.
Queste piante offrono il vantaggio di essere molto adattabili e poco esigenti: amano i terreni soffici, ricchi e molto ben drenati, però dimostrano di poter sopravvivere anche in condizioni non ideali, anche in terreno sassosi o sabbiosi; sopportano il clima marino, con forti venti e possono anche essere posti a dimora nelle aiole cittadine, dove lo smog non li rovina.
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Occasionalmente può capitare che un inverno particolarmente rigido o le intemperie rovinino il fogliame; i phormium sono così vigorosi che in questi casi è sufficiente recidere fino alla base le foglie rovinate, per promuovere un rapido rinnovamento del cespo, per ottenere una pianta sana e rigogliosa.
Possono sopportare brevi periodi di siccità, ma è consigliabile annaffiare durante i mesi estivi, ogni volta che il terreno è ben asciutto; ricordandoci in particolare di annaffiare gli esemplari coltivati in vaso, che possono soffrire un poco di più la siccità rispetto a quelli posti in piena terra.
Come detto sopra queste piante sviluppano un tozzo rizoma; se vogliamo propagare la nostra pianta possiamo farlo semplicemente dividendo il rizoma in più porzioni. Questa operazione in genere si effettua in autunno, o a fine estate: si procede potando il fogliame fino a livello del terreno, quindi si dissotterra il pane di radici; con un coltello ben affilato e pulito si praticano dei tagli nel rizoma in modo da produrne dei pezzetti, avendo cura di lasciare alcune radici in ogni pezzetto. Tali pezzetti possono essere posti in vaso, in modo da poterli proteggere durante l'inverno; in primavera ricominceranno a germogliare e potranno essere spostati a dimora.
In questo modo potremo ottenere dei formio identici alla pianta madre, in modo da garantirci altre piante con lo stesso identico fogliame.
Capita spesso che alcuni ibridi di formio, con il tempo, tendano a regredire ed a produrre fogliame verde o privo di striature o zonature; in questi casi è bene rimuovere il fogliame non colorato, per evitare che prenda il sopravvento sulle foglie decorative.