Andromeda, Pieris - Pieris
I pieris sono un genere che conta una decina di specie, in giardino si coltiva soltanto il Pieris japonica, specie originaria del Giappone e della Cina. Si tratta di un arbusto di media grandezza, sempreverde, molto decorativo e piacevole. Produce una pianta ampia e tondeggiante, molto ben ramificata, con rami sottili, che portano numerose foglie sempreverdi, ovali, lanceolate, leggermente coriacee e lucide. Tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera, all'apice dei rami, sbocciano innumerevoli piccoli fiori a campanula, di colore bianco candido, dall'aspetto leggermente ceroso. Le foglie dei germogli primaverili sono in genere di un bel colore rosso acceso.
Esistono numerosi ibridi e cultivar da giardino, con foglia variegata, con fiori rosati o anche di dimensioni molto contenute, che non superano i 30-50 cm di altezza, molto adatti per le bordure.
Questi arbusti sono adatti ad essere coltivati in mezz'ombra, o anche all'ombra completa, purché non eccessivamente buia e profonda, possono tranquillamente venire poste in luogo parzialmente soleggiato, purché possano godere del ristoro dell'ombra nei mesi più caldi dell'anno.
Per sopravvivere necessitano di un terreno per piante acidofile, povero di calcio. Gli andromeda sono piante rustiche e resistenti, che possono essere poste a dimora in piena terra in giardino, senza temere il gelo o le intemperie; possiamo anche coltivarli in vaso, ricordando che in genere le piante in vaso necessitano di qualche cura in più rispetto alle sorelle poste in piena terra, a causa del poco spazio che possono occupare le radici, costrette nel contenitore.
I Pieris sopportano il gelo, anche molto intenso e prolungato; può capitare però che un inverno particolarmente rigido rovini i rami più esterni, costringendoci a potare le parti rovinate; in questi casi in genere per un anno perderemo la fioritura, visto che i boccioli vengono preparati dalla pianta già in autunno. Se temiamo che i boccioli possano rovinarsi, a causa del gelo molto intenso, possiamo coprire la pianta con dell'agritessuto, in modo che sia protetta dal gelo ma al contempo esposta all'acqua delle intemperie.
Amano un terreno fresco e umido, ma temono i ristagni idrici; quindi porremo a dimora il nostro arbusto in un luogo ombreggiato, e nei mesi che seguono la messa a dimora della pianta ricorderemo di annaffiare con regolarità, evitando di lasciare il terreno asciutto a lungo, ma attendendo sempre che asciughi leggermente tra un'annaffiatura e l'altra.
Gli esemplari a dimora da tempo sono abbastanza resistenti alla siccità, ma annaffiature regolari, soprattutto in estate, ci garantiscono un arbusto sano, fiorifero e rigoglioso.
A fine inverno spargiamo attorno al nostro andromeda un concime granulare a lenta cessione; se la pianta tende ad ingiallire forniamo periodicamente anche un rinverdente.
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I Pieris sopportano il gelo, anche molto intenso e prolungato; può capitare però che un inverno particolarmente rigido rovini i rami più esterni, costringendoci a potare le parti rovinate; in questi casi in genere per un anno perderemo la fioritura, visto che i boccioli vengono preparati dalla pianta già in autunno. Se temiamo che i boccioli possano rovinarsi, a causa del gelo molto intenso, possiamo coprire la pianta con dell'agritessuto, in modo che sia protetta dal gelo ma al contempo esposta all'acqua delle intemperie.
Amano un terreno fresco e umido, ma temono i ristagni idrici; quindi porremo a dimora il nostro arbusto in un luogo ombreggiato, e nei mesi che seguono la messa a dimora della pianta ricorderemo di annaffiare con regolarità, evitando di lasciare il terreno asciutto a lungo, ma attendendo sempre che asciughi leggermente tra un'annaffiatura e l'altra.
Gli esemplari a dimora da tempo sono abbastanza resistenti alla siccità, ma annaffiature regolari, soprattutto in estate, ci garantiscono un arbusto sano, fiorifero e rigoglioso.
A fine inverno spargiamo attorno al nostro pieris un concime granulare a lenta cessione; se la pianta tende ad ingiallire forniamo periodicamente anche un rinverdente.
I Pieris appartengono alla famiglia delle ericacee; molte piante di questa famiglia amano i terreni acidi, poveri in calcare. Purtroppo in Italia la maggior parte dei giardini presentano un terreno ricco in calcare, e anche l'acqua degli acquedotti ha spesso un forte tenore di calcio. Questo minerale causa con i mesi l'innalzamento del ph dei terreni; quindi anche se poniamo a dimora il nostro andromeda in un terriccio specifico per piante acidofile, con il passare dei mesi, il terreno attorno alle radici accumulerà calcare, divenendo poco ospitale per la nostra pianta.
Questa problematica si risolve in genere fornendo alla pianta periodicamente un concime rinverdente, ricco in ferro in forma disponibile alla pianta.
Oppure si può ovviare a questo preparando per il pieris una ampia buca, riempita con torba e terriccio per acidofile, ed annaffiando la pianta con acqua piovana o comunque con acqua priva di calcare.
Questo tipo di trattamento ci permette di mantenere il terreno attorno alle radici dell'andromeda acido più a lungo; ma con il passare degli anni sarà comunque necessario l'espianto dell'arbusto e il ricambio del terreno attorno alla pianta.
Nelle zone con forte presenza di calcare nel terreno del giardino e nell'acqua delle annaffiature, e con terreni fortemente basici, si consiglia di coltivare i pieris in vaso, in modo da poter meglio controllare le caratteristiche del terreno di coltivazione.
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