Schimmia - Skimmia
La Skimmia japonica è una pianta molto apprezzata per la coltivazione in vaso o in giardino: è infatti molto decorativa per buona parte dell’anno. I suoi punti forti sono le foglie persistenti, la fioritura abbondante e i frutti vivacemente colorati che rimangono a lungo sulla pianta. La sua coltivazione è semplice e dà molte soddisfazioni: l’importante è rispettare le sue necessità in fatto di suolo, irrigazioni e di clima.
La
schimmia è un arbusto di crescita lenta originario dell'Asia centrale e del Giappone; al genere appartengono 4-5 specie, tutte di origine asiatica, molto simili tra loro. Producono arbusti globosi, compatti e densi, sempreverdi, con grandi foglie ovali, di colore verde scuro, alti al massimo 100-120 cm. Lo sviluppo è molto lento e una giovane pianta impiega alcuni anni a raggiungere il metro di altezza. Tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera all'apice dei rami spuntano lunghe spighe di germogli rosso fuoco, che daranno origine a innumerevoli piccoli fiori a stella, di colore bianco o bianco-crema, delicatamente profumati. Le skimmie sono piante dioiche, ciò significa che esistono esemplari con fiori femminili ed esemplari con fiori maschili; dopo la fioritura gli esemplari femminili daranno origine a bacche verdi, che divengono rosse a maturazione e persistono a lungo sulla pianta. In effetti dopo la fioritura in genere le lunghe pannocchie di fiori appassiti vengono potate, quindi difficilmente avremo una
skimmia con bacche, indipendentemente che si tratti di un esemplare maschile o femminile.
La skimmia japonica è un arbusto originario dell’Asia orientale, in particolare della Cina, dell’area himalayana e del Giappone. Il suo nome deriva probabilmente dal giapponese shikimi e fa riferimento ad una regione montuosa tra l’India e la Cina. Il genere fa parte della famiglia delle Rutaceae e comprende 7-8 specie di arbusti sempreverdi, tutti originari di aree boschive.
La Skimmia japonica, la più diffusa a livello ornamentale, è caratterizzata da foglie alterne, di forma ovale, di un bel verde brillante o con macchie verde chiaro, crema o porpora. Se sfregate emanano un profumo molto gradevole. Alla fine dell’inverno produce delle infiorescenze a pannocchia, con singoli fiori dal bianco al giallo chiaro che emanano un aroma intenso, dolce e fruttato. Essendo pianta dioica vi sono infiorescenze maschili e femminili e sono portate separatamente su soggetti diversi. In seguito, sulle piante femmine, i fiori evolvono in frutti rotondi e lucidi (tossici!), di un bel rosso brillante, molto duraturi: resistono sulla pianta quasi fino alla fine dell’inverno successivo.
La pianta richiede pochissima manutenzione: ha infatti una crescita molto lenta e gli interventi per ridurne le dimensioni sono davvero rari: raramente supera 1,50 di altezza e larghezza.
LA SKIMMIA IN BREVE |
Famiglia, genere, specie | Rutaceae, gen. skimmia, circa 8 specie |
Tipo di pianta | Arbusto sempreverde, dioico |
Altezza a maturità | Fino a 2 metri |
Larghezza a maturità | Fino a 2 metri |
Fiori | Bianco, verde, rosso, giallo |
Densità | 1 esemplare ogni metro (o ogni 40 cm per le siepi) |
Manutenzione | bassa |
Terreno | Di bosco |
Esposizione | Mezz’ombra, ombra, luce leggera |
Irrigazioni | Frequenti, acqua demineralizzata |
Rusticità | Media (-5°C in vaso, -10°C in piena terra) |
Umidità ambientale | alta |
Crescita | lenta |
Propagazione | Talea o semina |
Concimazione | Di bosco |
Umidità del suolo | alta |
pH del suolo | Da subacido ad acido |
Uso | Vaso, bordura, esemplare isolato, gruppi, siepi |
- La skimmia japonica o falso pepe è un arbusto di dimensioni piccole o medie, originario del Giappone; ha fogliame di colore verde scuro, brillante, leggermente cuoioso, sempreverde, di forma ovale o l...
La schimmia è una pianta rustica, che ben sopporta il gelo, anche se intenso, quindi trova posto direttamente a dimora in giardino; possiamo coltivarla anche in vaso, garantendo un contenitore di adeguate dimensioni, per evitare che la pianta dissecchi durante l'estate.
Preferisce terreni soffici e ricchi, abbastanza freschi, ma molto ben drenati; i ristagni idrici causano rapidamente problemi alle radici, che si riflettono in disseccamenti apicali o di intere ramificazioni; a del buon terriccio universale aggiungiamo quindi poco stallatico, poca sabbia, per aumentare il drenaggio, e una buona quantità di terriccio per piante acidofile, visto che le skimmie prediligono questo tipo di terreni, non amando l'eccessiva presenza di calcare nel terreno.
Se nel tempo la nostra skimmia tende ad ingiallire ricordiamo di aggiungere un buon rinverdente alle annaffiature primaverili.
Questi arbusti non amano particolarmente la luce solare dirette, e neppure l'eccessivo caldo estivo; quindi posizioniamoli in un luogo ombreggiato o semiombreggiato, dove ricevano i raggi del sole soltanto durante le ore più fresche del giorno.
Sono piante a crescita lenta, che in genere non necessitano di grandi cure; in effetti però, soprattutto dopo la fioritura, possono assumere un aspetto disordinato; accorciamo in questi casi tutti i rami disordinati, o rovinati dalle intemperie invernali, ricostituendo un portamento tondeggiante.
L’esposizione ideale è la mezz’ombra: tollera bene anche la luce diretta nelle prime ore del mattino. Da mezzogiorno alle 17 è invece preferibile che sia più protetta per evitare un’eccessiva disidratazione e scottature fogliari.
Tollera piuttosto bene l’ombra completa, purché non sia troppo fitta.
Da aprile a settembre annaffiamo con regolarità, evitando di lasciare a lungo il terreno inzuppato d'acqua o secco; quindi intensifichiamo le annaffiature in caso di siccità e sospendiamole in caso di piogge intense. Ogni 10-12 giorni mescoliamo all'acqua delle annaffiature un concime per piante acidofile.
IrrigazioneLa skimmia necessita irrigazioni frequenti: è infatti estremamente sensibile alla siccità. Per ottenere buoni risultati è basilare che il substrato si mantenga sempre fresco, intervenendo frequentemente, soprattutto in estate. Evitiamo ad ogni modo i ristagni idrici visto che potrebbero causare problemi radicali.
A questo scopo utilizziamo, se possibile, acqua demineralizzata, piovana o comunque con poca calcio: l’accumulo di questo sale (sia in piena terra, sia in vaso), può portare al malassorbimento di alcuni microelementi e a lungo andare causare il deperimento della pianta.
Per ridurre la frequenza delle annaffiature è molto utile predisporre una spessa pacciamatura a base di foglie, paglia o altro materiale vegetale.
A seconda delle condizioni ambientali può risultare più o meno rustica. In linea generale è in grado di sopportare temperature anche intorno ai -15°C, ma teme particolarmente le gelate e i venti freddi. È quindi consigliabile, nelle regioni con inverni più rigidi, trovare per lei una collocazione ben protetta.
In vaso questi problemi possono risultare accentuati, specialmente se il pane di terra è piccolo e rischia di congelare totalmente. Evitiamo in linea generale che la temperatura scenda sotto i -5°C e predisponiamo, per sicurezza, uno strato coibentante intorno al contenitore.
In alcune zone della nostra penisola il terreno è decisamente molto calcareo, e così anche l'acqua dell'acquedotto, con cui annaffiamo le piante; quando poniamo in piena terra una pianta acidofila in queste zone, con il passare del tempo il terreno attorno alle radici tenderà a divenire sempre più alcalino, divenendo poco adatto alla vita della nostra pianta. Esistono in commercio appositi ammendanti, che ci permettono di rendere nuovamente acido il terreno, anche se non sempre è possibile modificare la composizione di una grande quantità di terreno: se ad esempio abbiamo preparato una grande aiola di acidofile, l'utilizzo di ammendanti e di concimi dovrà essere molto frequente per permetterci di mantenere le piante sane e rigogliose In ogni caso con il passare del tempo dovremo rimuovere le piante, sostituire il terreno, e riposizionare le nostre acidofile nel nuove terreno preparato.
Alcuni ovviano a questo problema praticando un' ampia buca di impianto, che viene poi foderata con del tessuto pacciamante, e quindi riempita con del terriccio per acidofile; in seguito le piante vengono annaffiate soltanto con acqua piovana, in modo da evitare il calcare; in questo caso il terreno all'interno della sacca da noi creata dovrebbe essere meglio controllabile e quindi dovrebbe essere più semplice mantenerlo acido.
La skimmia è una tipica pianta da sottobosco: necessita quindi di un terreno fresco, ben drenato e a pH acido o per lo meno subacido. L’ideale è inserirla dove vi sia del terriccio di foglie o della torba media.
In terreni troppo compatti e ricchi in calcio possono manifestarsi fisiopatie quali la clorosi ferrica o l’insorgere di marciumi radicali: è quindi importante evitare di inserirvela o impegnarsi per cambiarne profondamente la struttura.
IL CALENDARIO DELLA SKIMMIA |
Fioritura | Febbraio-maggio |
Fruttificazione | Luglio-novembre |
Rinvaso | febbraio |
Trapianto | Novembre o marzo |
Pulizia | Novembre-dicembre |
Concimazione | marzo |
Semina | ottobre |
Talea | Luglio-agosto |
Il periodo migliore per procedere è senz’altro l’autunno. La skimmia è però piuttosto sensibile alle gelate ed è quindi consigliato, nel Nord Italia e nelle zone montane, procedere alla fine dell’inverno per evitare che esemplari giovani possano essere gravemente danneggiati.
In piena terraSe il nostro substrato è adatto possiamo da subito procedere scavando una buca larga e profonda il doppio del pane di terra. Creiamo uno strato drenante sul fondo a base di ghiaia o argilla espansa. Inseriamo l’esemplare badando che il colletto risulti allo stesso livello del suolo. Copriamo col terriccio, compattiamo e irrighiamo abbondantemente.
Se il nostro terreno non fosse adatto l’ideale è estrarlo e mescolarlo con terra di bosco o un prodotto apposito per acidofile. Quest’ultimo deve essere almeno ½ o ¾ del totale (nei casi più gravi).
Per maggiore sicurezza, specialmente se il suolo risultasse davvero compatto, possiamo inserire nel terreno un grande vaso in plastica (cui avremo eliminato il fondo), inserirvi la pianta e riempire la spazio rimanente con un prodotto adatto. Ridurremo notevolmente l’influenza del terreno circostante sulle caratteristiche specifiche di quell’area.
Lasciamo sempre almeno 50 cm liberi da ogni parte per consentire all’esemplare di svilupparsi al meglio. Se decidiamo di realizzare una siepe, invece, lasciamo circa 40 cm tra una pianta e l’altra: in questa maniera otterremo velocemente un aspetto compatto.
In vasoScegliamo un contenitore abbastanza grande che permetta lo sviluppo della pianta per diversi anni, senza che si debbano disturbare le radici (abbastanza sensibili). Poniamo sul fondo uno spesso strato drenante a base di argilla espansa. Il terreno ideale si otterrà mescolando 1/3 di terra da giardino e 1/3 di terriccio di bosco (o un prodotto per acidofile). Inseriamo la pianta, riempiamo lo spazio vacante e comprimiamo bene. Irrighiamo abbondantemente.
Concimazione
Non ha bisogno di concimazioni importanti: per favorire la fioritura è comunque consigliata la somministrazione, a inizio primavera, di un concime per piante acidofile. L’ideale sono i prodotti granulari, ma si può optare anche per quelli liquidi, ripetendo la distribuzione per tre - quattro volte a distanza di 15 giorni.
PotaturaLe potature non sono necessarie, visto il lento sviluppo. Può rendersi necessaria la rimozione delle infruttescenze alla fine dell’inverno per stimolare la fioritura successiva.
È attaccata solo raramente da patogeni. Il più frequente è la cocciniglia: può essere eliminata con dei cotton fioc imbevuti di alcool o utilizzando dell’olio minerale eventualmente attivato da un insetticida sistemico (solo nei casi più gravi).
Un problema piuttosto frequente è la clorosi fogliare, causata da un pH troppo elevato del terreno. L’ideale è sostituirlo totalmente o parzialmente, irrigando poi il più possibile solo con acqua demineralizzata. In casi gravi per tamponare un’emergenza si può fare ricorso al ferro chelato, da distribuire con le irrigazioni.
La skimmia può essere propagata tramite semina o talea. In entrambi i casi per ottenere una pianta ben formata bisognerà attendere diversi anni, dato il suo lento sviluppo.
TaleaProcediamo in estate scegliendo un ramo laterale di circa 7 cm di lunghezza: manteniamo solo due o tre foglie alla cima, liberando invece tutto il rimanente. Inseriamo in un composto molto drenante (sabbia o agriperlite), utilizzando ormoni radicanti liquidi durante le irrigazioni. Copriamo in maniera da mantenere alta l’umidità. Le piantine saranno pronte per il trasferimento in vasetti singoli la primavera successiva.
SeminaSi raccolgono i semi maturi nel mese di settembre e si procede subito. Si inseriscono in vasetti riempiti con terriccio di bosco e si pongono all’esterno, in maniera che subiscano il freddo dell’inverno. Manteniamo sempre ben umido. Una volta avvenuta la germinazione potremo ripicchettare in vasetti singoli. Le piante non saranno ben sviluppate prima di 3 anni dalla germinazione.
Il genere skimmia è composto da poche specie, ma, vista la fortuna come pianta ornamentale, sono oggi disponibili innumerevoli cultivar e ibridi.
Ecco quelle che possiamo trovare più comunemente in commercio:
NOME | FIORI E FRUTTI | FOGLIE | DIMENSIONI E PORTAMENTO | ALTRE CARATTERISTICHE |
J. 'Fragrans' | Fiori molto profumati, bianco brillante. No frutti | Verde scuro, aromatiche | Fino a 1m x 1m Portamento cespuglioso e arrotondato | Solo maschio, senza frutti |
J. 'Fructu Albo' | Fiori molto profumati, prima verdi poi bianchi. Frutti bianchi | Verde scuro | Grande e arrotondata. Fino a 2m x 3m | Solo femmina |
J. 'Kew Green' | Fiori piccoli verdi, molto profumati, poi bianchi. No frutti | Verde scuro, molto dense. | Forma nana, al massimo 1m x 1m | Solo maschio |
J. 'Rubella' | Fiori molto profumati, prima rosso, poi bianco. No frutti | Verde acceso con bordi rossi | Fino a 1,5 m x 1,5 m. Portamento arrotondato e compatto | Solo maschio. La più diffusa in commercio |
Reevesiana | Bianchi, profumati | Verde chiaro con bordi più scuri | Fino a 1 m x 1 m | ermafrodita |
'Veitchii' | Piccoli e profumati, prima verdi poi bianchi. Frutti rossi | Verde scuro | Fino a 1, 50 m; portamento arrotondato | Solo femmina, molto decorativa per i bei frutti. Tollera suolo neutro |
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La skimmia japonica, appartenente alla famiglia delle Rutacee è un arbusto sempreverde, originario del Giappone e dell'H
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