Falso pepe - Skimmia japonica
La skimmia japonica o falso pepe è un arbusto di dimensioni piccole o medie, originario del Giappone; ha fogliame di colore verde scuro, brillante, leggermente cuoioso, sempreverde, di forma ovale o lanceolata.
I fiori di questa varietà sono di colore bianco, o crema, con boccioli rossastri, sbocciano verso la fine dell'inverno, all'apice dei fusti, ma in genere i boccioli si presentano sulla pianta già in autunno.
Questi arbusti sono di facile coltivazione, e tendono a mantenere una forma compatta e tondeggiante; esistono numerose cultivar dal portamento denso e generalmente nano. Gli esemplari adulti possono raggiungere il metro di altezza, gli ibridi si mantengono al di sotto dei 50-60 cm.
Inserire una
skimmia japonica nel nostro giardino è una buona idea, specialmente se viviamo in un’area con inverni non troppo rigidi e abbiamo un terreno di bosco o tendenzialmente acido. In queste condizioni la sua coltura è veramente semplice e può dare grandi soddisfazioni in ogni periodo dell’anno: a metà inverno per la bella fioritura, in estate con la produzione di bacche e in ogni periodo per le belle foglie persistenti.
Le piante di skimmia japonica sono facilmente coltivabili, anche se presentano una crescita piuttosto lenta. Gli arbusti di falso pepe si pongono a dimora in luogo molto luminoso, soleggiato o anche semiombreggiato, o all'ombra quasi completa. Meglio evitare che la pianta riceva i raggi del sole quando questi sono più caldi, preferendo posizionarla in un luogo in cui arrivino al mattino.
Non temono il freddo e sono molto resistenti alle intemperie. Possono sopportare anche temperature che arrivano a -15 °C.
LA SKIMMIA IN BREVE |
Famiglia, genere, specie | Rutaceae, skimmia japonica |
Tipo di pianta | Arbusto di piccole-medie dimensioni, dioico |
Fogliame | Persistente, alterno, verde medio |
Altezza a maturità | Da 1 a 2 metri |
Larghezza a maturità | Da 1 a 2 metri |
Fiori | Bianco o crema |
Distanza di piantumazione | 50 cm (o ogni 40 cm per le siepi) |
Manutenzione | media |
Terreno | Di foglie, fresco ma ben drenato |
Esposizione | Mezz’ombra-ombra |
Necessità idrica | Media, terreno sempre fresco |
Rusticità | Media (meglio non scendere sotto i -5°C) Consigliate pacciamatura e copertura della chioma |
Sviluppo | lento |
Propagazione | Talea; semina (molto lenta) |
Concimazione | Fine inverno; granulare per acidofile |
pH del suolo | Da subacido ad acido |
- La Skimmia japonica è una pianta molto apprezzata per la coltivazione in vaso o in giardino: è infatti molto decorativa per buona parte dell’anno. I suoi punti forti sono le foglie persistenti, la fio...
- Questo arbusto non necessita di particolari cure nè bisogna dedicargli troppo tempo.Le Skimmie sono arbusti sempreverdi a crescita lenta,molto forti, possono tranquillamente essere coltivate in giardi...
- Piccolo albero sempreverde originario dell'America meridionale, il falso pepe è diffuso anche in America settentrionale e in Africa. Ha fusto eretto, singolo o multiplo, molto ramificato, con portamen...
La Skimmia japonica è un arbusto a foglia persistente di dimensioni medio-piccole; proviene dalle aree temperate del Sud-est asiatico, in particolare delle zone montane della Cina, del Giappone e dell’India settentrionale.
Il genere, appartenente alla famiglia delle Rutaceae, è composto da 8 specie anche se, in Italia e in Europa, è conosciuta e diffusa a livello orticolo solo la Skimmia Japonica. Viene venduta specialmente nei mesi invernali, anche come pianta da vaso: è infatti apprezzata per la bella fioritura prodotta nei mesi più freddi dell’anno, unita all’eleganza del fogliame. Teniamo però presente che, sebbene a crescita lenta, negli anni potrà raggiungere la sua dimensione definitiva: circa 1,5 m in ogni direzione. Necessiterà, quindi, di contenitori molto grandi o di essere trasferita in piena terra.
Le singole foglie hanno una gradevole forma ovale e una colorazione verde medio. Alcune cultivar possono vantare macchie o margini con cromie a contrasto, per esempio nel rosa, nell’avorio o nel rosso.
I fiori e i fruttiI fiori, color crema, sono raccolti in pannocchie e sono apprezzati, oltre che per la loro bellezza, per il dolce profumo che sprigionano, specialmente durante le ore più calde della giornata. Quasi tutti i soggetti in vendita sono femmine (è infatti pianta dioica): le infiorescenze evolveranno in belle bacche lucide e rotonde, di un rosso vivace. Potremo godere a lungo della loro presenza, visto che si mantengono fino a novembre-dicembre (quando è consigliato eliminarle per stimolare l’emissione di nuovi steli fiorali). Prestiamo però la massima attenzione nel caso vi siano bambini: sono velenose e non vanno assolutamente ingerite!
Le piante di falso pepe vanno annaffiate regolarmente per tutto l'arco dell'anno, soprattutto durante i mesi più caldi.
Si raccomanda di attendere che il terreno sia ben asciutto tra un'annaffiatura e l'altra in quanto i ristagni d'acqua possono risultare molto pericolosi per la salute della pianta e potrebbero provocare l'insorgenza di marciume radicale.
Ogni 20-25 giorni mescolare del concime per piante da fiore all'acqua delle annaffiature.
L’aspetto più delicato della coltivazione della skimmia riguarda l’apporto idrico. Il suo apparato radicale, infatti, vuole un substrato sempre fresco, ma vanno assolutamente evitati i ristagni idrici (che potrebbero causare l’insorgere di marciumi).
Le irrigazioni dovranno quindi essere frequenti, specialmente durante i mesi estivi; un aiuto importante al mantenimento delle condizioni ottimali ci può derivare da una abbondante pacciamatura vegetale, da rinnovare spesso.
Questo arbusto, inoltre, è molto sensibile ai sali di calcio e ad un pH elevato del terreno: possono infatti causare clorosi fogliare. Per evitare questo grave problema cerchiamo di usare il più possibile acqua piovana o demineralizzata. Può inoltre essere utile, di tanto in tanto, spargere sul terreno del solfato di ferro.
IL CALENDARIO DELLA SKIMMIA |
Fioritura | Febbraio-maggio |
Bacche | Estate-fine autunno |
Rinvaso/trapianto | Novembre (centro-Sud), marzo (Nord) |
Rimozione bacche | novembre |
Concimazione | Fine inverno |
La coltivazione della skimmia non è difficile: in Italia può essere effettuata quasi ovunque visto che, a parte le aree montane, difficilmente soffrirà il freddo altrove. Un po’ più di cura sarà invece necessaria per garantirle il substrato adatto e l’umidità ambientale.
Coltivazione in vasoLa coltivazione in vaso è possibile grazie alla crescita lenta di questo arbusto. Bisogna però da subito optare per un contenitore di dimensioni molto abbondanti: le radici sono molto delicate e le manipolazioni possono causare prolungati arresti della crescita. Dovremo riservare una particolare cura allo strato drenante: ideale è uno spessore minimo di 5 cm. Una composta adatta si ottiene unendo parti uguali di terriccio per acidofile, terra da giardino e sabbia. Qualche manciata di stallatico può aiutarci ad arricchire la composta.
La moltiplicazione della skimmia japonica può essere fatta per talea o per semina.
Per la prima tecnica, quella con le talee si procede in luglio - agosto, si prelevano dai germogli laterali talee lunghe otto centimetri, con una porzione del ramo portante e si piantano nella sabbia.
In aprile-maggio dell'anno successivo, le talee radicate si trapiantano in vaso.
Per procedere con la semina, invece, si può operare in settembre seminando in piccoli vasi i semi.
Quando le piantine di falso pepe sono abbastanza grandi e hanno acquisito la giusta forza, si trapiantano in vaso.
In quasi tutta Italia il periodo ideale per il trapianto (o per il rinvaso) è l’autunno inoltrato. Essendo però un arbusto non completamente rustico si consiglia, dove gli inverni siano particolarmente rigidi (si scenda per lunghi periodi sotto i -5°C) di rimandare a fine febbraio-inizio aprile, quando le gelate siano certamente terminate.
In ogni caso, ma specialmente al Centro-Nord, nei primi anni è doverosa una spessa pacciamatura a base di sfasci e foglie. Utilissimo è anche coprire la chioma con del tessuto apposito: eviteremo ampi disseccamenti rameali in caso di bruschi cali delle temperature.
Ogni esemplare avrà bisogno di almeno 50 cm liberi in ogni direzione per svilupparsi agevolmente. Se vogliamo creare una siepe possiamo però lasciarne anche solo 40: in questa maniera si “chiuderà prima” e assolverà pienamente alla sua funzione di barriera o sfondo per le aree verdi.
Le piante di skimmia japonica sono una varietà che predilige un terriccio soffice, molto ricco di materia organica, con ph basso; aggiungiamo periodicamente della torba al terriccio in cui vengono coltivate, per evitare l'insorgere della clorosi ferrica.
Sono piante molto sensibili alla presenza di calcare, elemento che può provocare l'ingiallimento fogliare.
Il falso pepe può essere coltivato in vaso, in questo caso, bisognerà provvedere al rinvaso, quando la pianta ha avuto un certo sviluppo, stando attenti ad utilizzare un terreno ricco di sostanze nutritive, ben drenato e soffice.
Questo arbusto, per crescere bene e non incorrere in fisiopatie, richiede un substrato acido o subacido, derivante dalla degradazione di tessuti vegetali. Ideale risulta quindi il terriccio di bosco o di foglie mescolato a circa 1/3 di terra da giardino. Se l’area prescelta risultasse troppo argillosa e compatta non resterà che scavare in profondità per effettuare una completa sostituzione. Un ottimo isolamento dall’ambiente esterno si ottiene interrando grandi vasi sprovvisti di fondo o grandi cubi di cemento (come quelli che si usano in edilizia). Scegliamo di preferenza una miscela studiata appositamente per piante acidofile.
Ricordiamoci, inoltre, di curare particolarmente il fondo della buca creando uno strato drenante con dell’argilla espansa o della pozzolana.
In linea generale cresce bene a mezz’ombra, specialmente se riceve luce piena nelle ore mattutine, ma risulta schermata in quelle più calde. Nelle regioni settentrionali o nelle aree montane può essere tuttavia posizionata in un’area più esposta, al Sud diventa invece un’essenza ideale per l’ombra (ma non fittissima). Ricordiamoci che le cultivar con foglie chiare hanno meno clorofilla e quindi, per crescere, necessitano di più luce.
Le piante di skimmia japonica possono essere colpite da parassiti e malattie che devono essere contrastati in modo efficace, per evitare che la salute della pianta venga compromessa.
I germogli e le giovani foglie del falso pepe vengono attaccati dagli Afidi che ne provocano deformazioni. Se le foglie ingialliscono, è necessario concimare con un fertilizzante ricco di elementi nutritivi quali le alghe marine, oppure nebulizzare con appositi fertilizzanti fogliari. Il marciume radicale è provocato dai ristagni d'acqua.
La skimmia è un arbusto abbastanza resistente sotto questo aspetto. I problemi più comuni sono dovuti a condizioni di coltivazione non ottimali: marciumi e clorosi fogliare.
Nel primo caso si hanno ingiallimenti e ampie cascole fogliari: è necessario regolare le irrigazioni e modificare il prima possibile il terreno (il periodo più adatto è l’autunno), migliorando lo sgrondo delle acque.
Le foglie clorotiche sono caratterizzate da una colorazione verde pallido, quasi giallo, delle foglie, ma con nervature in evidenza. Anche in questo caso bisogna il prima possibile intervenire sul terreno; nel frattempo è bene fare uno o più interventi con ferro chelato (badando che il ferro risulti solubile in un ampio range di pH). Sono molto efficaci anche i trattamenti fogliari, da effettuare però la mattina presto o la sera (alcuni chelati degradano velocemente alla luce).
Il parassita più comune è senz’altro la cocciniglia a scudetto: si può notare sui rami, spesso quelli centrali o nelle parti basse all’ombra. In caso di attacchi leggeri possiamo intervenire staccando manualmente gli insetti. Se la presenza è invece massiccia si consiglia l’uso di olio bianco attivato con un insetticida sistemico (in commercio ci sono prodotti premiscelati). Le dosi variano significativamente a seconda della stagione in cui si effettua il trattamento.
La skimmia non è completamente rustica. Il freddo intenso (al di sotto dei -5/-10°C) la può danneggiare, specialmente se molto prolungato o in presenza di vento (causa di diffusi disseccamenti). Un importante fattore da tenere presente è la qualità del terreno: i danni maggiori si hanno con temperature basse unite un drenaggio non sufficiente.
In linea generale, se viviamo in aree a clima rigido, si consigliano spesse pacciamature e l’uso (almeno i primi anni) di teli per coprire la parte aerea.
È una pianta a crescita lenta e non necessita forti apporti di nutrienti. Può tuttavia essere utile, in primavera, distribuire del concime granulare a lenta cessione per acidofile nell’area coperta dalla chioma. Per le dosi seguiamo le istruzioni del produttore, scegliendo in questo caso sempre il parametro più basso.
Le potature non sono necessarie visto che la skimmia ha già naturalmente una crescita lenta. L’unico intervento utile è la rimozione delle pannocchie di frutti nel mese di novembre: la pianta sarà così stimolata a produrre nuovamente fiori verso febbraio.
In Italia è in commercio si trovano quasi solo cultivar della specie “Japonica”. Visto il successo di questo arbusto gli ibridatori si sono impegnati alla ricerca di nuove interessanti caratteristiche.
Molto interessanti sono per esempio la cultivar
“Fragrans” e la
“Kew Green”: entrambe sono molto contenute e risultano adatte alla coltivazione in vaso, al primo piano delle bordure o alla creazione di siepi basse.
Le varietà Fragrans e Rubella sono solo maschili: ottime per chi non voglia i frutti, pericolosi per bambini e animali.
In compenso l’ultima di queste ha le foglie bordate di rosso e può quindi essere preziosa per dare un tocco di vivacità al giardino, specialmente nei mesi freddi.
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La Skimmia japonica è una pianta molto apprezzata per la coltivazione in vaso o in giardino: è infatti molto decorativa
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