Pianta dello zafferano

Come usare la pianta dello zafferano per curare

Lo zafferano può avere molteplici benefici sull' umore, allevia i sintomi della sindrome premestruale, dell'ansia e del mal di testa, può aiutare la digestione dei latticini, è antiossidante ed afrodisiaco, oltre ad essere un buon antinfiammatorio e alleato delle difese immunitarie. Può anche essere applicato su scottature ed escoriazioni, ma il suo migliore impiego resta in cucina, per cui si possono trovare moltissime ricette per utilizzare la spezia, mentre per beneficiare del suo potenziale curativo è consigliabile farlo bollire e preparare delle tisane aromatiche accompagnate, ad esempio, da miele, cannella e limone. Avere le piante dello zafferano, insomma, è come avere delle amiche sempre pronte ad aiutare il vostro corpo, tuttavia è preferibile non esagerare con l'uso della spezia per evitare spiacevoli inconvenienti.
La tisana allo zafferano

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Come coltivare la pianta dello zafferano

Come raccogliere lo zafferano Visto l'elevato costo dello zafferano, è utile sapere che si può coltivare la pianta nel proprio orto o in vaso. E' necessario tener conto che i bulbi della pianta dello zafferano sono piuttosto delicati, quindi, attenzione a non annaffiarli troppo. Sono piante che si adattano molto bene se il terreno è stato preparato al meglio. Quindi, via libera alla coltivazione in vaso, nell'orto o nel giardino, purché si utilizzi una terra drenante, sabbiosa e poco umida. Si consiglia di preparare la terra con il materiale organico in primavera e di piantare i bulbi a settembre. Se volete ottenere la spezia già dal primo anno, acquistate i bulbi delle piante dello zafferano più grandi. Quando sarà il momento di raccogliere i pistilli dal fiore, metteteli ad essiccare per tutta la giornata e poi custoditeli in contenitori ermetici.

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Come curare la pianta dello zafferano

Cura con attenzione la pianta Essendo una pianta aromatica sono, ovviamente, sconsigliati i diserbanti o gli insetticidi di natura chimica, proteggete le vostre piante di zafferano dagli animali con delle recinzioni e, se sono in un orto, estraete a mano le erbacce vicine. E' sempre sconsigliato usare terreni già coltivati in precedenza o che possono provocare un ristagno, mentre è importante estrarre tempestivamente i bulbi che si ammalano, le piante che sono marce alla base ed eliminare gli insetti che si annidano sulla pianta. Se proprio non riuscite a liberarvi dei fastidiosi animaletti che flagellano la pianta, potete provare ad utilizzare un impacco all'ortica da applicare sullo stelo (se si tratta di una pianta in vaso). Se notate la presenza di funghi causati dall'elevata umidità nella terra, potete tranquillamente utilizzare dei fungicidi, senza temere che lo zafferano sia compromesso.


Pianta dello zafferano: Curiosità e consigli sullo zafferano

Lo zenzero Una delle domande più ricorrenti è: "perché lo zafferano che compro è giallo, se i pistilli della pianta sono rossi?" La questione è più semplice di quanto si creda, considerando che il vero zafferano, non a caso chiamato "oro rosso", è una polverina rossa che colora le nostre ricette di un bel colore arancio, giallo. La polvere gialla, invece, altro non è che la curcuma, lo zafferano delle Indie, che è un tutt'altro tipo di spezia e lo può confermare il costo che è molto più basso. Una curiosità non a tutti nota è che in Italia si trova lo zafferano delle migliori qualità, con la Denominazione di Origine Protetta, come quello di Sardegna, L'Aquila e San Gimignano. In cucina, fate molta attenzione al dosaggio, perché la spezia ha un gusto molto intenso e basta un pizzico di zafferano per insaporire piatti per 4 o 5 persone. Un consiglio sicuramente prezioso: per non far evaporare l'aroma, utilizzatelo a fine cottura.