Pianta lavanda
La lavanda è da sempre nota per i suoi molteplici utilizzi. Basti pensare che il suo nome deriva dal gerundio del verbo latino "lavare", perché nell'antichità questa specie era appunto impiegata per la pulizia del corpo. Originaria del bacino del Mediterraneo, la lavanda è una pianta erbacea sempreverde che cresce spontanea anche sui terreni più rocciosi, coniugando utilità e bellezza grazie ai suoi particolari e profumati fiori lilla, raccolti in spighe di lunghezza variabile. Coltivata su balconi e terrazzi, si rivela un ottimo anti-zanzare naturale e i suoi fiori, raccolti e seccati, possono essere posti nei cassetti per profumare la biancheria e come anti-tarme. Pochi sanno, però, che viene utilizzata anche in erboristeria (olio essenziale) e in cucina. Con la lavanda è infatti possibile realizzare gustosi biscotti, torte e anche il riso alla lavanda.
La lavanda è una pianta aromatica semplice da coltivare, sia in vaso che in terra piena. Innanzitutto occorre ricordare che è una specie che ha una crescita particolarmente rapida - converrà, quindi, lasciare spazio fra essa e le piante circostanti se coltivata in giardino perchè necessita di spazi ampi; in vaso, sarà necessario utilizzare una vaso ampio e, se occorre, rinvasarla in primavera. Relativamente al suolo, non presenta esigenze particolari, se non che ama i terreni calcarei e teme i ristagni d'acqua. Andrà posizionata in pieno sole e non deve essere innaffiata spesso; ben sopporta anche le basse temperature. La concimazione va eseguita in primavera e/o a fine estate - inoltre, se si intende utilizzare la pianta in cucina, converrà impiegare concime biologico.
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La moltiplicazione della lavanda si ottiene per talea. Alla fine dell'estate, sarà necessario tagliare dei rametti di 10-15 cm, con una parte legnosa. Eliminare le foglie nella parte inferiore e cospargerla di polvere rizogena, poi piantarla in un composto formato da torba e sabbia. Circondare il vaso contenente le talee con plastica trasparente, da rimuovere ogni giorno per eliminare la condensa e controllare l'umidità del terreno, che eventualmente andrà innaffiato, prestando attenzione a non bagnare le piantine. Quando sulle talee spunteranno i primi germogli, la pianta avrà sviluppato l'apparato radicale. A quel punto, trasferire la nuova piantina in un vaso di coccio, in posizione luminosa ma riparata. Nella primavera successiva sarà poi possibile trapiantarla.
Come già detto, la pianta di lavanda è utilissima per tenere lontane le zanzare, mentre i suoi fiori vengono solitamente seccati, racchiusi in sacchetti e utilizzati per profumare armadi e cassetti, dove esercitano anche un'azione anti-tarme. Come erba officinale, la lavanda trova impiego in erboristeria sotto forma di olio essenziale, con proprietà antisettiche, vasodilatatrici, antinevralgiche, cicatrizzanti e diuretiche; l'olio è anche utilizzato per lenire i dolori muscolari e artritici e come sedativo in caso di ansia e insonnia.In cucina, la lavanda costituisce un ingrediente fondamentale delle cosiddette Erbe di Provenza, utilizzate per torte salate, condimenti e con i formaggi. La lavanda viene impiegata anche come aromatizzante in dolci, vini e aceti.
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