Costruzione giardini
La costruzione di giardini non può non partire dalla scelta delle piante che andranno a comporlo. E’ evidente che il fattore economico rappresenta il punto di partenza per qualsiasi progettazione, nel senso che qualunque spazio verde, a prescindere dalle sue dimensioni effettive, richiede un esborso economico. Sarà utile, quindi, effettuare un preventivo calcolo delle spese, in maniera tale da non esagerare con i costi ed evitare di lasciare i lavori incompiuti. E’ anche vero, d’altra parte, che un giardino ricco di piante e rigoglioso non riveste esclusivamente una funzione estetica, ma contribuisce anche ad aumentare il valore economico della casa. Per altro, nulla vieta, in caso di richieste economiche che appaiono eccessive, di realizzare il giardino in maniera progressiva, andando a scegliere alberi e siepi che richiedono tempo per crescere, e specie di formazione più rapida, oltre che meno costose, come piante bulbose, piante annuali, arbusti e piante perenni. Decisamente importante, poi, risulta prendere in considerazioni le dimensioni della superficie a disposizione, dalle quali dipende la scelta stessa della pianta: insomma, optare per un faggio alto otto metri all’interno di un giardino molto piccolo non può certo essere considerata una scelta vincente.
In presenza di spazi ristretti sarà preferibile lasciare al centro del prato libero, così da aumentare la sensazione di profondità, “confinando” le piante in uno spazio periferico, in maniera tale che non occupino troppo spazio. Un’area non molto estesa, infatti, se eccessivamente riempita può dare una sensazione di soffocamento: se proprio non possiamo fare a meno di una pianta, comunque, possiamo collocarla esattamente al centro, come se si trattasse di un punto focale intorno a cui posizionare gli altri elementi. Altrettanto vincente risulterà la decisione di ricorrere a piante rampicanti, come glicini o edere, che sviluppandosi verso l’alto non si estendono in orizzontale e quindi lasciano il terreno libero. Mentre in un terreno piccolo è meglio puntare su un unico stile, evitando di diversificare eccessivamente le piante, un giardino molto grande richiederà stili diversi, in zona opportunamente delimitate: serviranno a vivacizzarlo. Lo stile, a tal proposito, può variare a seconda dei gusti personali: per esempio, si può creare un giardino a partire da un solo colore da sviluppare in tutte le sue declinazioni, oppure compiere scelte ancora più drastiche: dal giardino roccioso al giardino all’inglese, dal giardino zen al giardino all’italiana, le opportunità a disposizione sono praticamente infinite. E' opportuno tenere conto, per altro, che la costruzione di giardini non riguarda unicamente il ricorso a specie vegetali: in uno spazio verde sufficientemente grande, infatti, potrebbe essere presente una piccola cascata, o in alternativa un ruscello, eventualmente limitato da bordure realizzate con fiori o siepi molto basse. Potrebbe rappresentare una soluzione particolare, inoltre, l'utilizzo di massi e pietre da collocare qua e là per diversificare l'ambiente: sassi presi, possibilmente, dalle rive di un fiume.
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Fattori più pratici con cui bisogna fare i conti sono l’esposizione al sole del terreno, il tipo di substrato e le condizioni climatiche dell’area. Per quel che concerne l’esposizione, sarebbe preferibile evitare di costruire giardini esposti a oriente, che sarebbero colpiti dal sole dal primo mattino ma solo fino alle prime ore del pomeriggio, con il risultato che già a partire dal pieno pomeriggio essi risulterebbero troppo freddi e vittime di escursioni termiche esagerate. La soluzione più indicata, invece, consiste nel disporre di un terreno orientato verso sud o sud-ovest, eventualmente predisponendo alcuni ripari per le giornate estive più calde, quando il sole a picco rischierebbe di bruciare le piante. Non risulta né particolarmente vantaggiosa né particolarmente svantaggiosa, invece, l’esposizione a nord, che determina passaggi dal caldo al freddo e dal freddo al caldo piuttosto lenti, e quindi poco dannosi per le specie vegetali. A proposito del clima, invece, bisogna valutare con attenzione non solo le temperature (che rappresentano il minore dei problemi, nel senso che in inverno le piante coltivate in vaso possono essere ricoverate in casa senza problemi), ma soprattutto l'abbondanza delle precipitazioni e la presenza di vento. Per proteggere il giardino dalle raffiche potrebbe tornare utile far crescere delle siepi piuttosto alto, che rappresentino un ostacolo per il vento; risulta sconsigliabile, invece, provare a conseguire lo stesso obiettivo con l'erezione di un muro, che comporterebbe l'effetto collaterale di provocare micro-turbolenze con conseguenze non piacevoli sul micro-clima che caratterizza lo spazio verde.
Nel momento in cui si progetta la costruzioni di giardini, infine, non bisogna dimenticare di fare riferimento ad aspetti più pratici: per esempio il posizionamento di prese elettriche nel caso in cui siamo intenzionati a realizzare un (piccolo o grande) impianto di illuminazione; ma soprattutto il posizionamento delle prese d'acqua, fondamentali per procedere alla creazione di un impianto di irrigazione automatico, che rappresenterà, se collegato a un rubinetto e a un temporizzatore, un valido aiuto per tutte quelle volte in cui non avremo tempo per bagnare il prato e le piante.
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