Coltivare le gerbere
come si coltiva la gerbera?
Gentile Giovanni,
al genere gerbera appartengono circa un centinaio di specie, originarie dell’Africa, dell’asia e del sud America; in vivaio troviamo generalmente varietà e ibridi di gerbera jamesonii, una specie che in natura vive in Sud Africa; le gerbere sono strette parenti delle margherite, come si può ben notare dai fiori, che però sono molto grandi e tipicamente hanno colori dei petali molto sgargianti; esistono varietà grandi, che possono superare i 60 cm di altezza, ed altre nane, che si mantengono sotto i 25 cm di altezza. Producono una fitta rosetta di foglie sottili, di colore verde scuro, di diverse dimensioni a seconda della specie e della varietà; in primavera ed in estate, tra le foglie, si erge un sottile fusto cilindrico, coperto da una sottile peluria, che porta la tipica infiorescenza a capolino delle asteracee. Le gerbere sono piante perenni, ma il clima italiano tende a divenire eccessivamente freddo in inverno, e quindi si coltivano come annuali, oppure nella bella stagione si coltivano all’aperto e per i restanti mesi trovano posto in un luogo riparato o in appartamento. All’arrivo del freddo, in autunno, quando le minime scendono sotto i 10°C, le gerbere lasciate all’aperto perdono completamente la parte aerea, e se lasciate ulteriormente in balia degli elementi decedono rapidamente; in questo periodo si possono riporre in luoghi protetti dall’acqua e dal gelo, estirpando le piante dalle aiuole, o semplicemente spostando i vasi che le contenevano; se tenute al riparo fino a primavera, andranno lasciate all’asciutto completo, e necessiteranno di annaffiature solo quando le temperature cominciano ad alzarsi, e con minime notturne superiori ai 10°C possiamo spostare nuovamente le piante all’aperto. Se vivi in zone d’Italia dove gli inverni sono molto miti puoi lasciare le piante sempre in giardino. Capita anche di vedere piante di gerbera coltivate come piante da appartamento, che all’arrivo del freddo vengono spostate in casa, in questo caso non perdono il fogliame, ma difficilmente fioriscono fino alla primavera successiva. Le gerbere amano posizioni molto luminose, eventualmente con qualche ora di luce solare diretta, ma possibilmente nelle prime ore del giorno, in quanto le foglie sottili tendono a scottarsi se esposte al caldo sole dei lunghi pomeriggi di giugno e luglio. Amano un buon terreno fresco e profondo, molto ben drenato, che andrà annaffiato regolarmente, evitando di lasciarlo asciutto a lungo, ma anche di mantenerlo inzuppato. Le gerbere infatti temono la siccità prolungata, ma più ancora temono i ristagni idrici, che possono causare rapidamente il proliferare di funghi o di muffe, sia sul colletto, sia sul fogliame. Da marzo-aprile fino a settembre, ogni 15-20 giorni, si fornisce un fertilizzante per piante da fiore.
- la gerbera è originaria dell’Africa e dell’Asia orientale e fa parte della famiglia delle compositae. Ne esistono circa 70 specie di perenni, erbacee, semirustiche; sono particolarmente adatte per la ...
- La gerbera è una pianta fiorita tra le più diffuse e apprezzate: può essere utilizzata sia per la decorazione degli interni (con un’adeguata esposizione), sia per abbellire balconi, terrazzi o aiuole,...
- Non sono molto fanatica delle piante in generale ma, la GERBERA è la mia preferita; ho comperato 3 di queste piante e le ho fatte mettere in un unico vaso.1) Come mi devo corportare per averle sem...
- Ho comprato una settimana fa un vasetto di Gerbera rossa. ci sono tre fiori ma due si stanno chiudendo.. come devo comportarmi con questo tipo di pianta? é il primo vasetto che compro da tenere in cas...
COMMENTI SULL' ARTICOLO