Come infoltire pitosforo
Buongiorno, ho un problema con una siepe di pitosforo che in passato è stata potata eliminando tutti i rami inferiori e quindi è cresciuta molto in altezza (circa 3 metri), restando completamente spoglia fino ad un altezza di circa 1 metro. E' possibile con opportuna potatura infoltire di nuovo la zona inferiore? Vorrei ottenere nel tempo una siepe compatta alta circa 2 metri. grazie mille e saluti
Gentile Ettore,
i
pitosfori sono arbusti che divengono molto grandi (anche piccoli alberi a volte) molto utilizzati per le siepi, sia perché danno vita ad una chioma densa e fitta, sia perché sono molto resistenti e resistono anche al freddo ed alla siccità, e si possono potare praticamente tutto l’anno, salvo quando le temperature minime sono molto rigide.
Nel tuo caso, più che potare, dovrai porre rimedio ad una potatura errata, o che aveva intenzioni diverse da quelle che hai tu; quindi, oltre a potare il pitosforo, desideri che i tagli siano di stimolo alla vegetazione nella parte bassa degli arbusti. Generalmente la semplice cimatura dei pitosfori, ovvero l’asportazione della parte alta, favorisce lo sviluppo di ramificazioni nella parte bassa, e infatti si possono spesso ammirare bellissimi
pitosfori praticamente sferici.
Per fare in modo che la tua potatura abbia migliore successo, ti consiglio di praticarla in primavera, poco dopo che la pianta ha fiorito, in modo che sia in pieno rigoglio vegetativo, e risponda meglio ai tagli, producendo rapidamente nuovi germogli nella parte bassa. I pitosfori sono arbusti che tendono a divenire molto ampi e alti, quindi ti avviso che, per poter mantenere la siepe al di sotto dei due metri dovrai potare in modo vigoroso, e talvolta dovrai ripetere la potatura a fine estate o inizio autunno. Chiaramente, i tagli dovranno essere praticati con strumenti molto ben affilati, che recidano con un taglio preciso e netto, senza produrre schiacciamenti e sfilacciamenti del legno; dopo ogni taglio pulisci la cesoia, in modo che non funga da veicolo di malattie fungine; basta munirsi di una bottiglia di alcol etilico e di uno straccio in microfibra, dopo aver reciso un ramo, passa il panno con l’alcol sulla cesoia, e ripeti dopo ogni taglio.
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