Individuazione Pianta

vedi anche: Trova piante

Domanda : Individuazione Pianta

Un paio di anni fa ho comprato la pianta di cui vi mando un link per la visualizzazione:

https://www.dropbox.com/s/nllbmdwrmfxbozc/IMG_0587.JPG

https://www.dropbox.com/s/aw25uefwa5pmird/IMG_0589.JPG

Non riesco a farla crescere e alla minima innaffiature le foglie appassiscono come da foto.

Vorrei sapere il nome in modo da poter cercare consigli e indicazioni sulla coltivazione.

Un cordiale saluto,

Simone

pachypodium

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Risposta : Individuazione Pianta

Gentile Simone,

la tua pianta è un esemplare già abbastanza grande di pachypodium lamerei, bellissima pianta a fusto succulento, originaria del Madagascar. Considera che in natura viene chiamata palma del Madagascar, perché gli esemplari adulti possono raggiungere i 10 m di altezza; sono piante che fanno parte delle apocynacee, come l’oleandro, e se la coltivazione avviene nel modo migliore ti puoi aspettare dei fiori bianchi, molto simili a quelli dell’oleandro, ma più grandi. Il problema con queste piante, similmente a quanto avviene con tutte le succulente, sta nel fatto che è fondamentale trovare il posto dove coltivarle, dove godano della corretta luminosità, e che ricevano la corretta quantità di acqua. Di solito si tengono in pieno sole, o all’ombra leggera, ma almeno qualche ora di luce solare diretta la devono ricevere; le annaffiature devono essere regolari, da maggio a settembre, ma è molto importante prima di tutto fare in modo che il terreno sia ben asciutto tra due annaffiature: ci inserisci un dito, se senti fresco e umido, rimanda l’annaffiatura di almeno un giorno. Oltre a questo, è di fondamentale importanza, che il terreno nel vaso sia molto ben drenato; altrimenti l’umidità viene trattenuta dal substrato e la pianta va incontro molto rapidamente a marciumi radicali, che la possono anche uccidere. Nel tuo caso, dalla foto non si vede bene, ma il tuo pachypodium non sembrerebbe posizionato in luogo ben soleggiato (ma ripeto, dalla foto non si capisce); se poi ogni volta che annaffi le foglie disseccano, è chiaro che c’è qualcosa che non va nel terreno. A questo punto è forse il caso di rinvasare il pachypodium; scegli un vaso non eccessivamente grande, perché quando vengono coltivati in cattività i pachypodium tendono a svilupparsi meglio se sono posti in vasi dal diametro di poco superiore a quello del fusto, perché altrimenti sono più soggetti a marciumi, e tendono a crescere meno. Il terreno deve essere molto ben drenato, costituito da una parte di terriccio universale, e una parte di sabbia di fiume lavata, o pietra pomice triturata grossolanamente; il tutto deve dare un composto che lascia scorrere via l’acqua con facilità. Il fertilizzante non può essere quello che utilizzi per le altre piante, devi sceglierne uno apposito per piante succulente, con poco azoto, altrimenti la pianta produrrà molte parti verdi, poco resistenti a marciumi e altri danni. In inverno si coltiva in casa, o comunque in luoghi con temperature minime superiori ai 12-15°C.


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