Tulipani
Buon pomeriggio
Alcuni mesi fa ho piantato dei bulbi di tulipano ke presentavano già un piccolo piolo verde. Li ho piantati e per paura che gelassero sopra alla terra ho messo un pò di cortecce da aiuola. Però vedo che ancora non c'è ninete che sbuca dalla terra e ormai dovrebbero essere fuori dalla terra di qualche centimetro.....il dubbio è: ho fatto male a mettere le cortecce??? Per questo non sono ancroa usciti? Usciranno ora che ho tolto le cortecce??
Grazie Sandra
Gentile Sandra,
generalmente i tulipani vengono interrati ad una profondità pari a circa il loro diametro, in modo che il germogli che si forma debba percorrere al massimo 7-10 cm prima di riuscire a sbucare fuori dalla terra; se interriamo i bulbi più in profondità, causeremo un ritardo nello sviluppo dei germogli, perché il tepore della primavera impiegherà più tempo per raggiungere i bulbi posti molto in profondità.
Se però hai notato che il clima era molto rigido e i bulbi erano già parzialmente sviluppati, hai fatto bene a coprirli ulteriormente; impiegheranno solo un poco più di tempo del solito a germogliare; hai fatto altrettanto bene a scoprire i tuoi bulbi ora che il clima è tornato mite, visto che non necessitano di ulteriore copertura se il clima non è freddo e gelido.
Se ritieni che i tuoi bulbi abbiano subito comunque dei danni, e che per questo motivo non stiano ancora germogliando, allora puoi provare a dissotterrarli delicatamente, per controllare che siano sani; dopo aver isto in che condizioni si trovano, senza toccare in alcun modo le radici, ricoprili nuovamente e attendi paziente. Considera che in genere nel nord Italia i tulipani sbocciano in aprile, quindi se in marzo i germogli non affiorano ancora dal terreno, potrebbe trattarsi soltanto di un po’ di freddo notturno eccessivo.
In linea generale, quando si pongono a dimora i bulbi, si considera come livello di interramento, una profondità pari a quella del diametro del bulbo, salvo casi particolari. Ad esempio le bulbose con organi sotterranei molto piccoli, come gli anemoni, vengono comunque poste a circa 5-7 cm di profondità.
Oppure le bulbose molto ,grandi, come gli amaryllis, vengono interrate con l’apice del bulbo esterno al terreno, quindi con l’occhio superiore completamente all’aria.
Come ha ben intuito tu, se il clima invernale diviene particolarmente freddo, se le gelate sono molto intense e prolungate, allora si copre ulteriormente il terreno sopra i bulbi, in modo che il freddo non li raggiunga.
La corteccia è un ottimo materiale per questo tipo di pacciamatura, prima di tutto perché si trova in vivaio con grande facilità, e poi perché è leggera, e quindi a fine inverno si può levare facilmente con un rastrello per foglie, ma contemporaneamente svolge egregiamente la sua funzione di isolante termico.
Spesso nelle guide si leggono consigli che consistono nel coprire i bulbi con foglie secche o paglia, che sarebbero i materiali miglior,, in quando anche un solo inverno ne causa la marcescenza, e quindi in primavera spesso non è necessario levarle dal terreno, in quanto stanno divenendo concime per le nostre bulbose; peccato che in città non è così semplice trovare foglie secche in abbondanza, o paglia, e quindi le cortecce svolgono un egregio ruolo di sostituto di queste materie prime difficilmente reperibili.
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