Lavanda in vaso
La lavanda è una pianta a portamento cespuglioso, che cresce in media fino a circa un metro di altezza. Originaria del bacino del Mediterraneo, è ben adattata al clima di questa zona e sopporta brevi periodi di siccità. Probabilmente l'origine del suo nome proviene dall'usanza, frequente nei tempi antichi, di usarla per detergere e profumare il corpo, immergendola nell'acqua del bagno. I fiori sono riuniti in spighe e creano splendide macchie di colore, motivo per cui, oltre ad essere coltivata per ricavarne oli profumati da usare in cosmetica ed erboristeria, sempre più di frequente viene usata per rallegrare bordure di giardini o angoli di terrazzo. La fioritura si protrae per tutta l'estate e la pianta resiste ai rigori dell'inverno. I campi di lavanda in Provenza sono uno spettacolo da cartolina che ha ispirato artisti di ogni genere.
La lavanda cresce bene in vaso, soprattutto se si ha l'attenzione di scegliere contenitori che siano abbastanza larghi, in quanto la pianta si sviluppa soprattutto in orizzontale. Può essere coltivata a partire da seme o per talea. E' consigliato procedere per talea, poiché i rametti prelevati dalla pianta madre a fine estate o inizio primavera attecchiscono abbastanza facilmente, mentre per i semi i tempi si allungano di molto. Una talea semi legnosa di circa 8 - 10 centimetri va interrata in un terreno di torba e sabbia e, particolare importante, quando cominciano a svilupparsi è bene che siano cimate, in modo da irrobustirle e farle crescere più armoniche. Per la coltivazione della lavanda in vaso la cura maggiore deve essere data alle innaffiature. La lavanda ama l'acqua, ma al tempo stesso il marciume provocato da ristagni è la più comune causa del suo deperimento. Tra un'innaffiatura e l'altra conviene aspettare che il terreno si asciughi leggermente e anzi qualche saltuario periodo di breve siccità può giovare alla pianta.
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Non solo bella e rustica, non soltanto profumata, ma anche utile per risolvere diverse situazioni. Innanzitutto la lavanda coltivata in vaso è ottima, col suo profumo che non è solo dei fiori bensì di tutta la pianta, per tenere lontano gli insetti fastidiosi come le zanzare. Alcuni vasi disposti in posizione strategica aiutano ad evitare che gli insetti si avvicinino. L'olio essenziale estratto dai fiori ha effetto calmante e rilassante; è utile contro l'ansia, l'insonnia e la tensione, allevia i dolori muscolari ed ha proprietà cicatrizzanti. Basta massaggiare due gocce di olio sulle tempie e sui polsi e respirarne lentamente il profumo per placare il mal di testa. Per calmare le coliche dei bambini si massaggia l'addome con una o due gocce, ma il massaggio con questo olio allevia anche i dolori mestruali, gli spasmi, ed ha azione benefica su intestino, stomaco e fegato. E' possibile trovare facilmente l'olio essenziale di lavanda in qualsiasi erboristeria.
E' preferibile raccogliere i fiori delle piante di lavanda in vaso in primavera, così facendo si stimola la produzione di altri fiori, ma la pianta fiorisce per tutta l'estate. Per l'uso erboristico si raccolgono le spighe quando la fioritura è all'inizio, mentre per l'uso in cosmetica si preferisce raccogliere il fiore in completa fioritura. Le spighe vanno tagliate con tutto lo stelo, in modo da poterle essiccare e poi confezionare in mazzetti. Il loro aroma dura a lungo, più dei fiori di altre piante profumate, ed è per questo che vengono messi nei cassetti e negli armadi per profumare la biancheria. I rametti profumati vengono legati alla base dei fiori e gli steli vanno ripiegati sui fiori stessi per richiuderli ma, più semplicemente, possono essere sistemati in apposite "bustine" di stoffa o in un velo, che farà passare il profumo senza lasciar cadere i fiori secchi. L'uso della lavanda in cucina è poco frequente, ma il miele di lavanda è utile per curare le affezioni broncopolmonari. Infine una curiosità: la lavanda è l'essenza del segno zodiacale dell'ariete.
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La lavanda è una pianta erbacea che si sviluppa in forma di arbusto, non raggiunge grandi dimensioni (in genere arriva a
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