Astro delle Alpi - Aster alpinus
L'Astro delle Alpi, conosciuto anche come aster alpinus, è una pianta erbacea perenne tappezzante originaria dell'Europa e dell'Asia. Queste piccole piante producono dense rosette basali costituite da foglie a forma di spatola, ricoperte da una leggera peluria sulla pagina inferiore; in primavera dalla rosetta di foglie si eleva un sottile fusto, alto 15-20 cm, su cui sbocciano fiori singoli, a forma di margherita, di colore viola, rosa o bianco, con centro giallo o arancione. In ogni caso, l'altezza della pianta cambia molto in base alla varietà. Gli aster alpinus sono specie particolarmente utilizzate per realizzare bordure o nei giardini rocciosi grazie alla loro adattabilità e alla bellezza della fioritura.
Per quanto riguarda l'esposizione, è opportuno porre a dimora l'astro delle alpi in luogo soleggiato, anche se si sviluppa abbastanza bene anche in zone a mezz'ombra; se posizionate in zone poco luminose però, queste specie tendono a sviluppare fiori deboli e in minor quantità. Sono specie che non temono particolarmente il freddo, infatti, come dice il nome, sono molto diffusi sulle Alpi, dove le minime invernali sono alquanto basse. Può capitare però che le piante più giovani vengano rovinate dal gelo intenso.
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Generalmente nel periodo di maggiore sviluppo le piogge sono cospicue, e quindi non necessitano di annaffiature se non in caso di lunghi periodi di siccità, soprattutto durante la stagione estiva; in ogni caso preferiscono il terreno asciutto per alcuni giorni piuttosto che eccessi di acqua. Da marzo a luglio fornire del concime per piante fiorite ogni 15-20 giorni.
Gli astri alpini preferiscono terreni molto ben drenati, asciutti, profondi e ricchi di materia organica. Prima di porre a dimora le piantine dissodare bene il terreno e mescolarlo con stallatico o humus e sabbia. Per quanto riguarda la concimazione, circa una volta al mese, secondo le necessità della pianta, concimare il terreo con prodotti specifici per piante fiorite. La potatura non è essenziale per queste tipologie di piante. In ogni caso, se si desidera mantenere un aspetto elegante e ordinato della piante, procedere all'eliminazione dei fiori appassiti e delle foglie secche. Se le piantine vengono coltivate in giardino o comunque in zone esterne, è necessario prestare particolare attenzione alla cura terreno in cui risiedono.
La moltiplicazione dell'aster alpinus avviene per seme, in serra fredda già in febbraio, oppure direttamente a dimora in marzo-aprile; le piante ben sviluppate solitamente tendono ad autoseminarsi. In autunno è possibile dividere i cespi di foglie e produrre porzioni che vanno interrate direttamente a dimora. Quando le piante hanno raggiunto una certa altezza e si sono sviluppate in maniera regolare, è possibile procedere al rinvaso in contenitori e vasi più ampi. In questo modo si consentirà alle piante di crescere in maniera ottimale.
Per quanto riguarda le malattie e i parassiti che potrebbero arrecare danni alla piante, è bene fare attenzione in particolar modo agli afidi e alla cocciniglia. Attenzione inoltre alle lumache, molto ghiotte delle tenere foglie della pianta, sopratutto delle piantine più giovani.