Acetosella, Oxalide - Oxalis rubra
L'Oxalis rubra, o comunemente chiamata acetosella, è una pianta erbacea perenne originaria dell'America meridionale. L'oxalide è una pianta tuberosa, che tende a diventare tappezzante se le condizioni climatiche ne permettono uno sviluppo rigoglioso; l'Oxalis rubra forma ampi cuscini tondeggianti costituiti da piccole foglie trilobate, molto simili al trifoglio; dalla primavera all'autunno produce numerosi fiorellini a campanula, riuniti in mazzetti, di colore vola o rosso, con venature scure. Molto adatta per i giardini rocciosi e come bordura nelle aiuole. La varietà O. montana ha fiori bianchi venati di rosa.
Viene utilizzata anche come pianta aromatica e nel passato era impiegata per togliere l'inchiostro dai tessuti; il suo particolare gusto, che ricorda quello del limone, fa sì che venga utilizzata in numerosi piatti.
L'acetosella necessita di posizioni soleggiate, soprattutto nella stagione primaverile quando i raggi solari diretti non sono troppo forti; se le estati sono particolarmente calde è opportuno collocarla in posizione semiombreggiata; generalmente non soffre molto il freddo, poiché pur essendo una pianta sempreverde, nei luoghi con inverni freddi, la parte aerea secca e il tubero va in riposo vegetativo, sopportando così alcuni gradi al di sotto dello zero.
Nelle zone in cui le temperature sono particolarmente basse è però consigliabile pacciamare il terreno al di sopra dei tuberi, oppure conviene dissotterrarli e conservarli in luogo asciutto e fresco (anche in frigorifero volendo) per metterli a dimora all'inizio della primavera successiva.
- L'acetosella è un genere che riunisce in se numerose piante erbacee perenni originarie prevalentemente dell'Africa e dell'america latina, ma riscontrabili anche in Europa e nell'America settentrionale...
- Il nome comune di questo fiore, Acetosella, deriva dal sapore "acido" e un po' aspro delle foglie della pianta, che anticamente venivano utilizzate proprio come condimento per le insalate. Il portamen...
- Il genere denominato Acetosella comprende diverse specie e varietà di piante bulbose che crescono spontaneamente nelle regioni settentrionali e nel restante continente europeo. In autunno entrano in r...
Da marzo a ottobre annaffiare le piante di Oxalis rubra regolarmente, senza eccedere; in luglio-agosto può essere necessario annaffiare spesso l'oxalide, mentre per i restanti mesi può essere sufficiente un'annaffiatura settimanale.
Le carenze d'acqua causano un portamento prostrato delle foglie di acetosella, che si risolve completamente annaffiando la pianta; sopporta senza problemi brevi periodi di siccità. Controllare sempre che il terreno non risulti inzuppato e che ci siano ristagni idrici che non giovano alle piante di acetosella.
Da novembre a febbraio la pianta è in riposo vegetativo, quindi non necessita di annaffiature, che potrebbero causare il marciume del tubero. Nel periodo vegetativo fornire del concime per bulbose ogni 15-20 giorni.
L'acetosella preferisce terreni ricchi, sciolti, molto ben drenati; si può utilizzare un buon terriccio universale, mescolato con poco stallatico, sabbia e perlite per preparare il substrato ideale alla sua coltivazione. Verificare che il terreno in cui viene messa a dimora l'Oxalis rubra non permetta la formazione di ristagni d'acqua.
i tuberi producono numerosi germogli laterali, che si possono staccare all'inizio della primavera, utilizzando un coltello ben affilato; i nuovi tuberi così ottenuti vanno subito messi a dimora. Volendo è anche possibile seminare le oxalis, utilizzando in primavera i semi dell'anno precedente.
Le piante di oxalide possono essere colpite dall'oidio e dalla ruggine che ne può rovinare in maniera grave le foglie. In caso si noti la presenza dell'oidio è bene intervenire con prodotti specifici a base di zolfo che vanno cosparsi sulle piante colpite. In questo caso, fare attenzione a non consumare le foglie.
-
L'oxalis, in italiano definita anche ossalide, è una pianta delle angiosperme che appartiene alla famiglia delle 'oxalid
visita : oxalis
COMMENTI SULL' ARTICOLO