Pomelia
La Pomelia o Plumeria è tra le piante più ricercate da chi possiede un terrazzo o un giardino, per via della sua bellezza. Appartenente alla famiglia delle Apocynaceae è apprezzata per il profumo inebriante dei fiori e il suo fascino esotico. È infatti originaria delle zone caraibiche e dell’America Centrale. Ciò che più la contraddistingue sono i suoi splendidi fiori, di vari colori e fragranze, le cui sfumature variano dal bianco al rosa e dal giallo all’arancio. La Pomelia è nota anche con il nome di Frangipani e nei Paesi di cui è originaria riesce a svilupparsi in misura notevole, sino a raggiungere i 10 metri di altezza. È una pianta a portamento arbustivo con un apparato radicale sviluppato che comprende varie specie, la maggior parte delle quali sono ibride. La più comune prende il nome di Plumeria rubra e abbraccia molte varietà che si distinguono per il colore dei fiori. La specie più particolare è la Plumeria Pudica che presenta le foglie lanceolate e sottili e non profuma. Per quanto concerne l’irrigazione della Pomelia, le innaffiature dovranno essere effettuate dalla primavera all’estate in modo regolare e costante e soltanto quando il terriccio risulta asciutto.
La Pomelia è una pianta che non necessita di pratiche colturali impegnative. Tuttavia sarà bene seguire alcuni pratici consigli che l'aiutino a crescere e sviluppare nei migliori dei modi. La Pomelia va rinvasata nel mese di aprile di ogni anno. La sua fioritura avviene dalla tarda primavera sino ad estate inoltrata. Durante i mesi freddi va in riposo vegetativo, per cui sarà necessario spostarla in un luogo ombreggiato o al buio, all’interno del quale la temperatura dovrà essere di almeno 15°C. Le temperature al di sotto dei 5°C possono causare danni seri alla pianta. Con il freddo inoltre si dovranno proteggere gli apici vegetativi. La pianta dovrà essere tenuta lontano anche dalle piogge. Durante l'inverno si potranno effettuare le operazioni di rinvaso e di rinnovo del terriccio. Ad autunno inoltrato si dovranno diminuire le innaffiature che andranno sospese con l’arrivo delle giornate più fredde. La Pomelia può essere coltivata all’interno di vasi e sul terreno. È importante tuttavia che sia allevata in pieno sole. Il suo fusto nei primi tempi si presenterà fragile e necessiterà di un supporto su cui sorreggersi, almeno fino a quando non accrescerà la sua prima diramazione.
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La concimazione della pianta deve essere effettuata con regolarità e durante determinati periodi dell’anno. La Pomelia infatti va concimata nei mesi primaverili, ossia quando avviene la sua ripresa vegetativa, e per tutta l’estate. Alla pianta andrà somministrato un concime liquido ogni due o tre settimane, in piccole quantità, che si dovrà diluire nell’acqua dell’innaffiatura. Il prodotto scelto all’inizio dovrà contenere azoto, fosforo e potassio in parti equilibrate, nonché i vari microelementi che aiuteranno alla pianta a crescere e a svilupparsi meglio. Dopo qualche settimana alla Pomelia si potrà somministrare un fertilizzante ricco di fosforo, poiché è proprio questo minerale che ne favorisce la fioritura. Il terriccio dovrà essere soffice e piuttosto poroso e drenante. In questo modo favorirà l’eliminazione dell’acqua in eccesso e sarà in grado di trattenere l’umidità necessaria alla pianta per crescere. Per rinvigorire la Pomelia si renderà necessario potarla dai rami secchi o cresciuti male, oppure danneggiati dal freddo e dalle varie patologie. La pianta va potata all’inizio della primavera. Si dovranno eliminare periodicamente anche le foglie macchiate e danneggiate.
Abbiamo già visto come la Pomelia sia una pianta che teme il freddo e predilige le posizioni luminose e soleggiate, poiché sono queste che favoriscono le sue rigogliose fioriture. La pianta può stare in pieno sole, tuttavia è importante evitare l’esposizione diretta ai raggi solari nelle giornate più torride. La presenza di molta acqua, dovuta ad un’innaffiatura abbondante, nonché un’elevata umidità ambientale associata alle temperature basse, possono causare un marciume della pianta sia radicale che apicale, che potrebbero causarne il deperimento. Per evitare che ciò accada bisognerà fare attenzione alle modalità di irrigazione e al drenaggio del vaso in cui è collocata la pianta. Per quanto concerne le malattie parassitarie, la Plumeria è soggetta all’attacco di cocciniglia e del ragnetto rosso. Se si riscontrano macchie scure sulle foglie si è in presenza di cocciniglia. In questo caso occorrerà strofinare le parti colpite dall’insetto con del cotone imbevuto di alcool. Nel caso in cui la pianta fosse abbastanza infestata, sarà opportuno fare uso di uno specifico anticoccidico. L'acaricida tornerà utile per sconfiggere il ragnetto rosso causa dell'ingiallimento delle foglie.