Solanum
Il termine Solanum indica un genere di piante abbastanza numeroso, che comprende specie orticole e ornamentali, alcune perenni, altre coltivate come annuali. Alcune specie sono presenti anche nella flora selvatica italiana, ma non vengono coltivate nei giardini. Le specie più diffuse sono facili da curare e spesso tendono a svilupparsi in modo autonomo, senza bisogno di particolari attenzioni. È il caso di Solanum capsicastrum, una piccola perenne che produce bacche tondeggianti di colore arancione. Le altre specie coltivate amano annaffiature regolari, da marzo-aprile fino a settembre-ottobre. Il terreno però non deve mai essere inzuppato di acqua, conviene quindi fornire irrigazioni in modo frequente, ma con piccole dosi di acqua. Durante l'inverno le specie che si coltivano in giardino non necessitano di annaffiature; se invece si portano in casa, ad esempio in un vano scale, allora conviene irrigare sporadicamente.
Le specie di Solanum che trovano posto in giardino sono poche, oltre a Solanum caspicastrum è facile trovare Solanum wendlandii, a fiori viola, e Solanum jasminoides, a fiori bianchi. si tratta di piante dal portamento per lo più prostrato, che possono essere utilizzate come esemplari singoli, lasciando loro tutto lo spazio necessario allo sviluppo; alcune specie e varietà hanno uno sviluppo ampio, semi rampicante, e sono perfette anche per coprire una recinzione. I fiori sbocciano in piena estate, ma solo negli esemplari coltivati in pieno sole, conviene quindi evitare di posizionare le piante all'ombra, cosa che porterebbe ad un'ampia produzione di foglie, ma con piante totalmente prive di boccioli, o quasi. Le varietà che si trovano in vivaio possono sopportare temperature vicine agli 0°C, ma il freddo intenso può rovinarle in modo irreparabile. Per questo è consigliabile coltivare le piante in vaso, in modo da poterle spostare in casa durante la stagione fredda, o da poterle posizionare vicino alla casa, in posizione soleggiata. Durante gli inverni più freddi può essere pratico coprire le piante con dell'agritessuto, per ripararle dalle gelate.
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I Solanum sono piante che necessitano di un terreno sempre ricco. A tale scopo gli esemplari coltivati in vaso vanno rinvasati almeno ogni due anni, sostituendo totalmente il terriccio ormai esausto, con del materiale ricco e soffice, abbastanza ben drenato. Il fertilizzante va fornito per tutta la bella stagione, da marzo fino a settembre-ottobre, utilizzando prodotti complessi, specifici per piante da fiore. Un buon concime deve contenere i classici macro elementi, azoto fosforo e potassio, ma anche dei microelementi, come ferro, boro e manganese. In mancanza di queste sostanze i Solanum tendono a deperire, o ad avere uno sviluppo poco folto. Il fertilizzante va fornito una volta alla settimana, utilizzando una dose dimezzata rispetto a quella consigliata sulla confezione del prodotto. In alternativa è possibile spargere sul terreno attorno alla pianta del fertilizzante granulare a lenta cessione.
I Solanum ornamentali sono piante strettamente imparentate con pomodori, melanzane e patate. Proprio come le specie orticole amano le posizioni soleggiate e necessitano di almeno qualche ora di luce solare diretta al giorno; volendo si possono posizionare anche a mezz'ombra, ma solo con un terreno molto ben drenato, che eviti i ristagni. Un terriccio sempre molto bagnato favorisce infatti lo sviluppo di pericolosi marciumi, che possono portare alla morte della pianta. La scarsità di luce può portare a piante poco vigorose, che si sviluppano a stento. In primavera i giovani germogli possono essere assaliti dagli afidi, che vanno prontamente debellati con appositi insetticidi. Per lo più le problematiche correlate allo sviluppo dei Solanum sono in genere dovute a cure colturali errate. Queste piante devono essere tenute in luoghi luminosi, con una buona aerazione e con annaffiature regolari ma non eccessive. In condizioni avverse perdono le foglie, ingialliscono o mostrano uno sviluppo poco folto.
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