Gelsomino di notte - Solanum jasminoides
Il solanum jasminoides è un bel rampicante sempreverde, conosciuto anche come gelsomino di notte originario dell'america meridionale; ha fogliame verde scuro, lucido e leggermente coriaceo, di forma lanceolata; da aprile-magio fino ai freddi invernali produce piccoli fiori bianchi, a forma di stella, riuniti in mazzetti agli apici dei rami flessibili. Nelle zone con inverni rigidi durante l'inverno perde quasi completamente il fogliame, che ricomincia a produrre ai primi caldi primaverili.
Si tratta di una pianta versatile, che può raggiungere nel tempo i 2-3 metri di altezza, anche se non ha sviluppo molto rapido e quindi è adatta anche ad essere coltivata in vaso; i fusti volubili tendono ad attorcigliarsi ai sostegni, quindi per svilupparsi necessita di un graticcio o di una ringhiera; se lasciato in un cesto appeso o sul bordo del terrazzo, diviene una pianta ricadente, lanciando nel vuoto la sua bellissima fioritura.
Non si tratta di una pianta di difficile coltivazione, ed è molto versatile, possiamo coltivarla in giardino o in vaso sul terrazzo, anche tra i gerani volendo.
Arbusto rampicante sempreverde, originario dell'America meridionale, che raggiunge i 4-5 m di altezza. Ha fusti semilegnosi, prostrati o rampicanti, che necessitano di un sostegno per svilupparsi al meglio; le foglie sono ovali o lanceolate, di colore verde scuro, lucide. Da aprile fino a settembre produce numerosi fiori di colore bianco-azzurro o bianco-rosa, riuniti in mazzetti; la varietà "Album" produce fiori di colore bianco candido. Si consiglia di fissare periodicamente i rami ad un grigliato o a dei sostegni a muro, e di accorciarli di circa un terzo prima della fioritura, alla fine dell'inverno, per favorire una produzione di fiori più abbondante e per mantenere una vegetazione più densa e compatta.
Il gelsomino di notte porre a dimora in luogo soleggiato, o semiombreggiato; queste piante temono temperature inferiori ai -3°C, quindi vanno poste in luogo riparato dal gelo, oppure coperte con del tnt nei mesi freddi dell'anno. In generale i solanum jasminoides sopportano senza problemi il vento e la salsedine, sono quindi adatti per ombreggiare pergolati nelle regioni più calde d'Italia.
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da marzo a settembre annaffiare regolarmente il gelsomino di notte, lasciando asciugare bene il terreno tra un'annaffiatura e l'altra; ogni 10-15 giorni fornire del concime per piante fiorite mescolato all'acqua delle annaffiature.
i solanum prediligono terreni soffici, leggeri, ben drenati, abbastanza ricchi di materiale organico. Per permettere uno sviluppo adeguato alla pianta di gelsomino di notte è bene porla in piena terra, oppure in un vaso capiente, che va cambiato ogni 2-3 anni.
in estate e all'inizio della primavera è possibile praticare talee, prelevando la parte apicale dei rami non ancora lignificati.
Per quel che riguarda le malattie ed i parassiti che possono attaccare il solanum si dovrà fare attenzione agli afidi e agli acari che possono provocare problemi alle piante di gelsomino di notte.
In caso di infestazione sarà necessario provvedere a effettuare un trattamento con un prodotto insetticida specifico o con preparato naturale a base di ortica o di aglio e acqua. I prodotti per combattere gli afidi e gli acari si possono trovare nei garden center e nei vivai abilitati alla vendita. Al momento dell'acquisto informatevi bene dal rivenditore circa la posologia ed i metodi di utilizzo del prodotto che avete acquistato per conoscere bene il metodo di applicazione e le sue modalità.
Come esigenze questo solanum si comporta come una pianta mediterranea: necessita di una buona dose di sole, non teme la siccità, non ama gli eccessi di annaffiature.
Quindi posizioniamolo in un luogo ben luminoso e soleggiato, con alle spalle un graticcio su cui possa svilupparsi liberamente, in vaso o in piena terra; come avviene per tutte le rampicanti, l'apparato radicale è spesso uno specchio dello sviluppo esterno della pianta, quindi se poniamo un solanum in un piccolo vaso, difficilmente si svilupperà a ricoprire una grande parete.
Da aprile fino ai freddi autunnali, annaffiamo solo quando il terreno è ben asciutto; è meglio annaffiare una volta di meno, piuttosto che lasciare il terreno inzuppato d'acqua. Volendo posiamo sporadicamente aggiungere del concime per piante da fiore all'acqua delle annaffiature.
I solanum non sono particolarmente esigenti neppure per quanto riguarda il substrato di coltivazione, purché si tratti di terreno molto ben drenato, quindi ricordiamo di aggiungere al terriccio della sabbia, del lapillo, della pietra pomice, o altro materiale incoerente, che permetta all'acqua di defluire liberamente dalle radici della pianta.
Questi solanum sono originari del Brasile, dove godono tutto l'anno di un clima mite; in effetti temono abbastanza il freddo, e nelle zone con clima invernale molto freddo, inferiore ai 2-3°C, è necessario ricoprirli con agritessuto, oppure coltivarli in vaso e spostarli in serra fredda, o al riparo del terrazzo.
Occasionalmente la pianta può sopportare sporadiche e brevi gelate, che in ogni caso tendono a distruggere la parte aerea: dalle radici rispunteranno nuovi germogli all'arrivo della primavera.
In genere lo sviluppo di queste piante è abbastanza denso e compatto; se ricevono poca luce tendono però a "filare", ovvero ad allungarsi perdendo la vegetazione nella parte bassa. Posizioniamo la pianta nella giusta illuminazione, e dopo la fioritura spuntiamo leggermente i rami più esterni. Generalmente non è necessario praticare potature drastiche, a meno che la pianta non sia stata severamente rovinata dalle intemperie invernali.
La fioritura candida de solanum lo rende una pianta che ben si accompagna con qualsiasi altra. Volendo possiamo avvicinarlo anche ad altri rampicanti, come gelsomini o trachelospermum, in modo che la sua fioritura continua ravvivi il fogliame delle altre piante, che in estate fioriscono solo sporadicamente.
Possiamo coltivarlo in vaso, come pianta ricadente, tra gerani, petunie, verbene dai colori accesi.
Possiamo avvicinarlo ad altri solanum, ad esempio ai solanum arbustivi a fioritura lilla.
L'importante è garantire alla pianta una giusta dose di sole, e sporadiche annaffiature.
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