Buganville bouganville - Bougainvillea

Generalità

Le Buganvillee sono arbusti rampicanti sarmentosi, con fusti volubili, spesso spinosi, e foglie semi sempreverdi, ovali, di colore verde brillante, chiaro, talvolta cuoriformi; i fiori delle buganvillee sono minuscoli, tubolari, di colore bianco o crema, ma sono sottesi da grandi brattee colorate, tipicamente rosa fucsia, ma esistono numerosissime varietà, con brattee bianche, gialle, rosse, arancioni, lilla. Le piante vennero introdotte in coltivazione in Europa nel 1700, dal Brasile, dove si sviluppano naturalmente, così come in Perù e Argentina; in natura esistono circa una quindicina di specie di buganvillee, ma in Europa ne vennero importate pochissime, e se ne coltivarono in particolare Buganvillea spectabilis e buganvillea glabra. Nell’arco dei decenni, le specie di buganvillee, assieme con altre importate dai primi botanici dall’America del sud, vennero più volte ibridate tra loro, e quindi oggi nei viva troviamo molte varietà di buganvillea di cui non si conoscono i progenitori, diviene quindi difficile dare a queste piante un nome botanico corretto. Per questo motivo esistono varietà più resistenti al freddo, altre che non sopportano la siccità, ed anche varietà di buganvillee con sviluppo arbustivo molto compatto, adatte quasi ad essere coltivata in appartamento. In linea genarle sono piante vigorose e dallo sviluppo abbastanza veloce, che tendono a produrre una cascata di rami e foglie, che in estate si ricoprono di numerosissime infiorescenze, riunite in gruppi di tre, decisamente molto appariscenti. Si sono così ben adattate al clima mediterraneo, che in effetti sono considerate ormai piante tipiche della vegetazione mediterranea, anche se in genere è difficile vederle svilupparsi allo stato selvatico, mentre più probabile è vederle nei giardini e nei parchi, soprattutto nelle zone costiere.
Buganville

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Esposizione e terreno

Buganville

Famiglia e genere  Nyctaginaceae, gen. Bougainvillea
Tipo di pianta Arbusto sarmentoso
Esposizione Pieno sole
Rustico Non rustico
Terreno Ricco, ben drenato, leggermente acido
Colori Rosa, rosso, malva, porpora, bianco, arancio, salmone, giallo
Irrigazione Mai troppo abbondante, necessita di periodi di siccità
Fioritura Dalla primavera all’autunno, a ondate
Concimazione Leggermente, ogni 4 mesi con prodotti a lenta cessione

Le buganvillee sono piante che amano il sole, solo la coltivazione in pieno sole garantisce una buona fioritura, mentre se poste a dimora all’ombra daranno origine ad un arbusto ricco di fogliame, ma completamente privo di infiorescenze. Temono leggermente il freddo invernale, e per questo motivo vengono spesso coltivate in luoghi riparati dal vento, addossate alle case, su terrazzi e balconi, in modo da poter essere protette in caso di gelate. In ogni caso non amano le gelate, soprattutto se prolungate e intense; gelate di lieve entità possono talvolta causare semplicemente la bruciatura dei rami più esterni, lasciando la pianta indisturbata, e i loro effetti si eliminano in primavera, con una leggera potatura. Nelle zone con clima invernale decisamente freddo, le buganvillee vanno tenute in luogo riparato, possibilmente in vaso, in modo da poter venire coperte completamente con agritessuto in caso di freddo intenso. Per evitare che la pianta si rovini, in queste zone si consiglia di potare gli arbusti a circa 25-36 cm dal terreno, in modo che risulti più semplice riparare tutte le parti della pianta, ed anche per stimolare una rapida ripresa vegetativa all’arrivo della primavera.

Prediligono terreni decisamente molto ben drenati, il ristagno idrico può causare occasionalmente la perdita delle foglie, ma se persistente può portare anche a danni gravi alle radici, e conseguentemente anche alle ramificazioni.

Anche la siccità estrema può causare la perdita del fogliame, soprattutto se risulta prolungata; infatti queste piante sopportano bene la siccità, ma se perdura per settimane la pianta si difende facendo cadere l’intero fogliame. Questo evento si verifica spesso nelle piante coltivate in luoghi riparati, dove non riescono a ricevere l’acqua delle intemperie, per svariati mesi.

Le annaffiature si forniscono solo quando il terreno è decisamene ben asciutto, da marzo a ottobre, evitando gli eccessi, ed evitando anche di lasciare il terreno saturo d’acqua per lunghi periodi di tempo; nei mesi freddi si annaffia solo sporadicamente, evitando di annaffiare le piante che sono esposte all’acqua delle piogge, ma ricordando però di fornire piccole quantità d’acqua alle piante al riparo dei terrazzi, o coperte da film plastico o da agritessuto. Nel periodo vegetativo, da aprile a settembre, si fornisce anche del concime per piante da fiore, sciolto nell’acqua delle annaffiature, ogni 12-15 giorni.


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La buganville

La buganville appartiene alla famiglia delle Nyctaginaceae ed è un arbusto per lo più sarmentoso a foglia caduca proveniente dall’America tropicale e subtropicale. Il genere conta circa 14 specie, di cui tre si sono in seguito diffuse in tutti i paesi tropicali. Sono infatti coltivate su larga scala in tutta l’area costiera dell’Africa e dell’India. In Europa, anche qui nelle aree costiere, sono molto diffuse le specie glabra e spectabilis.

Storia

Come abbiamo detto la Bougainvillea è nativa del Sud America. Prende il nome da Louis Antoine de Bougainville, un navigatore francese, primo europeo a prendere nota dell’esistenza della pianta, in Brasile, nel 1768


Potatura Bougainvillea

BuganvilleLe piante di buganvillea sono vigorose e rigogliose, soprattutto se trovano un luogo adatto al loro sviluppo; in genere si potano a fine inverno, per levare i rami rotti dal vento o dalle intemperie, e quelli eccessivamente piccoli, accorciando poi tutte le ramificazioni, per favorire la produzione di molti nuovi germogli. Nelle zone con clima molto freddo, le piante vengono potate già in autunno, per contenere la chioma, che andrà poi riparata dal gelo. Esistono varietà a portamento arbustivo, che però vanno regolarmente accorciate, per permettere all’arbusto di mantenere una vegetazione densa; altrimenti, con il passare del tempo, tenderà ad assumere un portamento eccessivamente allungato, svuotandosi nella parte bassa. Gli esemplari coltivati in piena terra, in clima mediterraneo, possono anche non venir mai potati, o anche solo leggermente cimati a fine inverno o inizio primavera, per stimolare uno sviluppo più folto.

Le Bougainvillea non temono eccessivamente le potature, anzi bisogna intervenire con una certa regolarità. Se infatti si tralascia questa operazione il cespuglio può tramutarsi in una massa disordinata di rami vecchi e nuovi, cosa che può incentivare la comparsa di malattie e parassiti.

Si deve quindi procedere eliminando sempre i rami inutili. I sarmenti degli anni precedenti vanno tagliati lasciando al massimo due o tre gemme. Da queste nasceranno nuovi steli recando la fioritura. I fiori compaiono sui rami nuovi, quindi incentivare il rinnovamento della pianta è assolutamente necessario.

La potatura va effettuata ogni volta che termina una fioritura per incoraggiare una nuova crescita e una nuova produzione.

Il legno morto va eliminato appena compare. I lunghi rami possono essere modellati come si vuole fino a quando sono ancora quasi totalmente erbacei.


Parassiti e malattie

BuganvilleIn genere le buganvillee non vengono colpite in modo eccessivo dagli insetti o dalle malattie fungine; occasionalmente può capitare che i teneri germogli si ricoprano dia fidi, in caso di primavere molto fresche e piovose. Se annaffiate eccessivamente, o poste in un terreno decisamente molto compatto e scarsamente drenante, sono facili prede dei marciumi radicali, che possono portare la pianta a rapida morte, se non contrastate tempestivamente. Contro gli afidi si utilizzano in genere appositi insetticidi, da utilizzare però solo quando le piante non sono in fiore, e solo nel caso in cui si vedano effettivamente gli insetti sui germogli. Contro i marciumi radicali, la miglior cura è la prevenzione, che si attua annaffiando la pianta solo quando è strettamente necessario, e coltivando le buganvillee in terreno molto ben drenato.

Parassiti e malattie
Afidi Utilizzare insetticidi da contatto e ingestione
Cocciniglia a scudetto e cotonosa Utilizzare insetticidi sistemici + olio minerale
acari Utilizzare acaricidi specifici + olio minerale e ovicida in inverno (se frequenti
Macchie fogliari Ricco, ben drenato, leggermente acido
clorosi Rosa, rosso, malva, porpora, bianco, arancio, salmone, giallo


Il nome delle piante

Nei vivai troviamo spesso piante dal nome decisamente esotico, e talvolta anche di difficile pronuncia, questi nomi spessissimo vennero attribuiti alle piante secoli orsono, da Linneo stesso, o dai suoi successori. Linneo, Carl Nilsson Linnaeus, meglio noto come Carl Von Linnè fu un famosissimo medico e naturalista di origine Svedese, vissuto all’inizio del 1700; la sua opera lo rende uno dei primi botanici, anche se effettivamente la botanica è una scienza che si è sviluppata solo secoli dopo la morte di Linneo. Le sue manie di classificare tutto lo resero famoso, in quanto fu uno dei primi ad ideare un metodo per classificare in modo univoco e certo tutte le specie viventi. Per gli appassionati di piante Linneo è noto solo per la classificazione delle piante, ma in realtà egli tentò di classificare anche molto animali. Nelle sue opere di classificazione egli battezzò tantissime piante, talvolta cercando di latinizzare i nomi comuni più diffusi nel luogo d’origine, altre volte celebrando persone, fatti o luoghi, dando il loro nome ad una pianta. Ed i suoi successori fecero altrettanto. Quindi la Bougainville riceve il suo nome da un successore di Linneo, che le donò il nome dell’ammiraglio che era a capo della spedizione durante la quale si scoprirono i primi esemplari di questo bellissimo rampicante, Luois Antoine de Bougainville.

Ma sono molti altri i nomi di piante che ricordano personaggi illustri, come la Saintpaullia, che ricevete il nome del suo scopritore, o molte specie che si chiamano thompsonii, o davidii, in onore di due grandissimi botanici e scopritori di piante.


Varietà di Bougainville

Bougainville La Bougainville spetcoglabra ha foglie piccole verde scuro con La Bougainville spectabilis, il primo membro del genere ad essere identificato. Si fa notare per i suoi rami e foglie eleganti e leggeri. Le foglie sono larghe ed ovate, con venature evidenti e con il retro leggermente ricoperto di peli. Le brattee possono andare dal rosso al rosa scuro al cremisi, mentre i fiori sono piccoli e di color crema. Sui rami si rinvengono grandi spine spesso ricurve. Cresce in maniera molto fitta e le brattee colorate possono apparire lungo tutto il ramo. La produzione dei fiori avviene seguendo un ciclo stagionale. Nelle regioni di origine i boccioli compaiono dopo la stagione secca o dopo un periodo fresco.

La Bougainville glabra è una pianta rampicante con fogliame persistente. Il genere è anch’esso originario del Brasile e fu identificato per la prima volta nel 1850. Le foglie sono ellittiche, di color verde acceso o anche variegate. La superficie risulta lucida e il retro è privo di peli. Le brattee assumono molte forme e misure, generalmente però hanno forma triangolare e assumono colorazioni che possono andare dal porpora al malva, ma si se ne possono riscontrare anche di bianche. Compaiono lungo i rami e anche alla sommità. I fiori vanno dal bianco al crema. Le spine sono piccole e con la punta incurvata. Il portamento generale è allargato e si tratta, soprattutto per le varietà a foglia verde, di vegetali dotati di grande vigore. Fiorisce più volte all’anno.

La Bougainville peruviana

Questa varietà fu identificata nel 1810. La sua caratteristica peculiare è rappresentata dalla corteccia verde. Le foglie sono lunghe, strette, ovate e glabre. Le bratte sono arrotondate e il colore va dal magenta al rosa, i fiori invece risultano gialli. Le spine sono corte e dure. La crescita va tendenzialmente verso l’alto anche se non si può dire che sia particolarmente vigorosa. Spesso per incentivarne la ramificazione si devono operare potature frequenti. Può fiorire molte volte durante l’arco dell’anno, soprattutto se si riescono ad alternare periodi di siccità a periodi con grande apporto di umidità.

Ibridi

L’ibrido che si trova più facilmente in commercio è quello ottenuto dall’incrocio tra la Buganville glabra e Bougainville peruviana. Viene normalmente chiamato Bougainville buttiana, dal nome del suo scopritore R. Butt. Le foglie sono larghe e ovate o cuoriformi con una leggera peluria su entrambe le facce. Le brattee sono rotonde di color rosso o rosa scuro, le spine dure e corte. I piccoli fiori sono crema con sfumature rosate. Ha una crescita molto aperta e necessita di frequenti potature per ottenere una forma cespugliosa e folta. La fioritura avviene più volte all’anno.

Un altro ibrido piuttosto comune è la Bougainville x spectoperuviana che porta grandi foglie verde scuro e dalla forma ovata, prime di peluria. Le brattee inizialmente sono magenta poi virano al rosa. Fiorisce più volte all’anno.

brattee malva o porpora. Ha molte spine incurvate. Molto ramificata e fiorisce lungo tutto il periodo vegetativo, con brevi pause.


Caratteristiche generali della pianta

caratteristiche buganville La Bouganville è una liana legnosa tropicale e subtropicale, tendenzialmente sempreverde, caratterizzata da una grande quantità di rami o sarmenti e può raggiungere un’altezza e una larghezza di circa 6 metri. Si arrampica emettendo lunghi sarmenti dotati di spine dure e ricurve. Invecchiando gli steli lignificano e diventano marroni. Nelle aree miti il fogliame risulta caduco e così accade anche dove vi siano lunghi periodi secchi.

Le cultivar sono disponibili in un’ampia gamma di colorazioni. Teniamo sempre presente che quelli che appaiono petali in realtà sono delle foglie modificate.

Perché vi sia la fioritura è necessaria la produzione di nuovi rami, i quali vengono emessi dall’ascella fogliare di quelli primari. Le brattee possono rimanere colorate per molti mesi dopo la fine della fioritura per poi appassire e assumere l’aspetto della carta velina.

Le foglie sono semplici e alternate, con margine ondulato.


Esposizione e temperatura Bougainville

Bougainville Tutte le Bouganville crescono in maniera ottimale se esposte in pieno sole. Perché fioriscano al meglio è richiesta una luce molto forte. Predilige le zone sulla costa al livello del mare, ma può vivere bene fino ai 700 metri di altitudine. Tollera molto bene le collocazioni assolate e secche con temperature superiori anche ai 35 gradi.

Il clima ideale ha notti che non vanno al di sotto dei 15°C e giornate che si attestano dai 23 ai 35°C.

La B. glabra è leggermente più tollerante delle altre visto che sopporta temperature anche di 14 gradi.

Il vento solitamente non crea problemi, specie se non è eccessivamente forte. Può causare dei danni, ma la pianta, essendo piuttosto vigorosa, ricresce velocemente.


Terreno Bouganville

Bouganville La Bouganville cresce ottimamente con un minimo di 65 cm di pioggia all’anno. Il substrato ideale è ricco, ben drenato e leggermente acido (con un pH 5.5-6.0). Non si sviluppano bene dove il suolo risulti sempre umido.

L’acidità del suolo è importante perché influenza la capacità di assorbimento dei micro e macronutrienti. Un terreno in particolare troppo alcalino può essere di ostacolo all’approvvigionamento del ferro e causare clorosi fogliare.

Per il resto si tratta di vegetali piuttosto tolleranti in quanto non hanno problemi anche in caso di suolo particolarmente salino per vicinanza del mare.


Utilizzi in giardino Buganville

Buganville Il portamento e le spettacolari brattee delle Buganville le hanno rese molto popolari in determinati paesaggi. Vengono spesso messe a dimora in gruppo come arbusti o cespugli o anche come coprisuolo.

Sono ideali per grandi aree, anche di difficile mantenimento. Possono coprire per esempio un intero versante di una collina evitando che vi crescano delle infestanti.

Possono comunque anche essere impostate come alberelli oppure come rampicanti sopra a pergolati, su spalliere o, con appositi supporti, su dei muri. Sono in grado di formare anche delle belle cascate dove vi siano delle pendenze.

È necessario lasciare ad ogni pianta lo spazio sufficiente perché possa giungere a maturità. La distanza ideale tra una pianta e l’altra va dai 2,5 metri per le cultivar più vigorose a circa un metro per quelle più contenute.


La fioritura della Buganville

La fioritura delle Buganville è incentivata dalla breve durata del giorno. Non è però l’unico fattore importante. Alcune pratiche sono veramente importanti per assicurare una grande quantità di brattee:

- Evitare di irrigare eccessivamente

- Non bisogna somministraretroppo concime azotato

- Bisogna evitare di dare una posizione troppo ombrosa

- Evitiamo di potare troppo frequentemente


Irrigazione Bouganville

Come abbiamo detto le b. tollerano molto bene la siccità e bisogna anzi cercare di mantenere il più possibile il terreno verso il secco. Sono molto sensibili alle irrigazioni eccessive.


Concimazione Bouganville

Per ottenere ottimi risultati è consigliabile usare ammendanti organici o concimi di sintesi a lento rilascio. Dopo la messa a dimora il macroelemento da apportare maggiormente è il fosforo. In seguito si dovrà fare uso di prodotti bilanciati con NPK 1:1:1 o al massimo 2:1:2. Evitiamo però di intervenire troppo frequentante. Può essere talvolta necessario, specie se abbiamo un terreno neutro, integrare con del ferro chelato.


Potatura Bouganville

Potatura BouganvilleLe Bouganville non temono eccessivamente le potature, anzi bisogna intervenire con una certa regolarità. Se infatti si tralascia questa operazione il cespuglio può tramutarsi in una massa disordinata di rami vecchi e nuovi, cosa che può incentivare la comparsa di malattie e parassiti.

Si deve quindi procedere eliminando sempre i rami inutili. I sarmenti degli anni precedenti vanno tagliati lasciando al massimo due o tre gemme. Da queste nasceranno nuovi steli recando la fioritura. I fiori compaiono sui rami nuovi, quindi incentivare il rinnovamento della pianta è assolutamente necessario.

La potatura va effettuata ogni volta che termina una fioritura per incoraggiare una nuova crescita e una nuova produzione.

Il legno morto va eliminato appena compare. I lunghi rami possono essere modellati come si vuole fino a quando sono ancora quasi totalmente erbacei.


Buganville bouganville: Propagazione Bougainville

Il metodo più semplice per propagare le Bougainville è la talea apicale o con segmenti semi-legnosi. Lo spessore ideale è di 3 mm e deve presentare da tre a cinque nodi. Le foglie devono essere tolte. Vanno inseriti in un composto di sabbia e perlite. Di solito non è necessario utilizzare ormoni radicanti. Il composto va mantenuto mediamente umido e ad una temperatura di circa 20°C. L’emissione di radici avviene in 4-12 settimane.



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