Aconito
Il loro aspetto particolare e la loro velenosità hanno dato spunto a miti e leggende, che da sempre indicano l’aconito come il fiore della vendetta e dell’amore colpevole. La mitologia greca narra che Cerbero, cane a tre teste di Ecate, regina dell’Ade, portasse nella bava i semi d’aconito. Quando Ercole rapì la bestia, trascinandola schiumante di rabbia sulla terra, favorì la diffusione dei semi lungo il tragitto; è così che i semi d’aconito arrivarono in questo mondo. Secondo la tradizione norvegese questo fiore rappresentava, per la sua particolare forma, l’Elmo di Odino, il più valoroso guerriero teutonico. Tale speciale copricapo conferiva a chiunque lo indossava il potere magico di rendersi invisibile agli uomini. La religione cristiana lo ritiene il cappuccio dei monaci. In Francia è popolarmente detto carro di Venere.
Gli aconiti (detto anche elmo di Giove) sono piante molto semplici da coltivare che si adattano bene sia alle posizioni soleggiate, sia a quelle leggermente più ombrose. Possono essere impiegati utilmente nelle aiuole o nelle bordure miste per dare verticalità, magari alternandoli ai delphinium o ai lupini. Sono inoltre capaci di creare bei contrasti cromatici grazie all’ampia gamma di colori in cui si declinano.
Bisogna solamente prestare una certa attenzione nel caso nel nostro giardino vi siano bambini o animali domestici: si tratta infatti di una erbacea particolarmente tossica (una delle piante più velenose rinvenibili allo stato spontaneo in Europa). In quei casi è bene inserire gli individui in aree difficilmente raggiungibili e evitare anche che vengano toccate, visto che l’alcaloide così pericoloso è in grado di penetrare anche attraverso la pelle.
Famiglia e genere | Ranunculaceae, gen. aconitum, più di 300 specie |
Tipo di pianta | Arbacea perenne con radici tuberose |
Esposizione | Mezz’ombra, sole |
Rusticità | Molto rustica |
Terreno | Fresco e ricco, anche leggermente calcareo |
Irrigazione | Frequente, senza ristagni |
Concimazione | Regolare, da marzo a ottobre |
Colori | Blu, viola, lavanda, bianco, rosa, giallo, verde |
Fioritura | A seconda della specie, da maggio fino a novembre |
Cure colturali | Pulizia e rimozione fiori esausti |
note | Attenzione, pianta molto velenosa |
- In questa sezione parliamo di arbusti.Una raccolta di schede dettagliate sulle diverse specie coltivate nei nostri giardini.I consigli per una giusta scelta in base alle esigenze della vostra aiuo...
- Le giornate soleggiate invitano a passare più tempo all’aria aperta, a contatto con la natura; per meglio godere di giardini, terrazzi o semplici balconi, possiamo attrezzare le nostre aree verdi con ...
- Benvenuto nella sezione di giardinaggio.it dedicata ai mobili da giardino dove interessanti articoli spiegano caratteristiche, qualità e peculiarità dei diversi modelli e delle diverse tipologie prese...
- Utilissime per chi deve gestire grandi superfici come per chi vuole mantenere l'ordine nel proprio giardino domestico, le casette da giardino possono essere costruite in differenti materiali, avere va...
Il genere Aconitum comprende circa 300 specie provenienti dalle zone temperate dell’emisfero boreale, soprattutto dall’Asia; quelle coltivate sono però poche. Per lo più si tratta di erbacee dotate di rizomi tuberosi; le foglie sono verde intenso, più o meno arrotondate e divise in lobi, da tre a sette, ognuno dei quali può essere dentato o ulteriormente diviso in lobi più stretti che, in alcuni casi, danno all’insieme un aspetto piumoso e leggero.
Col tempo le foglie basali divengono piuttosto brutte fino quasi a scomparire. È per questo che, perché l’insieme risulti decorativo, è sempre consigliato inserire l’aconito in secondo o terzo piano in modo che il piede venga nascosto da altre essenze più basse nella parte anteriore.
I fiori vanno dal blu al viola, ma sono disponibili anche più rare forme in bianco, rosa o anche giallo. Si sviluppano in infiorescenze apicali a forma di spiga. In alcune specie sono già presenti a metà primavera (generalmente maggio), in altre è invece necessario aspettare per lo meno la piena estate, se non l’autunno.
In realtà la parte ornamentale del fiore è rappresentata non dai petali, bensì dai tepali. Quello superiore è chiamato elmo e ha la caratteristica forma di un cappuccio. I veri petali del fiore sono in realtà di dimensioni molto minute.
L’aconito è conosciuto già dall’antichità per l’attività tossica dei suoi alcaloidi. Veniva infatti impiegato per avvelenare i pozzi e le falde acquifere dei nemici. Inoltre era comune utilizzarlo per avvelenare le punte delle frecce.
Secondo una leggenda greca era nato dalla bava di Cerbero, cane a tre teste degli inferi.
Nel Medioevo cominciò ad essere considerato anche una pianta magica. Le veniva attribuita la capacità di allontanare i lupi mannari, i vampiri e altri esseri maligni. Veniva anche utilizzato nella medicina popolare, anche se non sempre con successo.
nome | fiori | Periodo di fioritura | altezza | caratteristiche |
Blue sceptre | Blu, spighe terminali profumate | Luglio-agosto | 70 cm | ibrido |
Bressingham Spire | Blu-viola | Agosto-settembre | Fino a 1 m | Foglie verde scuro, eretta, con molte spighe secondarie |
cammarum | Eleanora bianchi soffusi di blu | Da giugno ad agosto | Da 60 a 150 cm | Foglie profondamente lobate |
Bicolor bianchi con margini blu | Fino a 120 cm | |
Grandiflorum album bianchi | Fino a 110 cm | Boccioli verdi |
Pink sensation rosa pallido | Fino a 100 cm | |
carmichaelii | Sp. Azzurro lavanda | autunno | Da 60 cm a 2 metri | Foglie verde scuro, fiori grandi, dalla Cina e Vietnam |
Arendsii azzurro lavanda | Settembre-ottobre | 120 cm | Fioritura copiosissima |
Royal flush blu intenso | Settembre-ottobre | 1,5 cm | Foglie rosso acceso in primavera |
Baker’s variety azzurro lavanda | Settembre-ottobre | 1,5 cm | |
Kelmscott lavanda intenso | Settembre-ottobre | 1,5 m | |
Spatlese lavanda chiaro | Settembre-ottobre | 1,5 m | |
hemsleyanum | Grigio, viola, verdi, blu, vinaccia | Luglio-ottobre | 2-5 metri | Rampicante con foglie simili a quelle delle viti, grappoli da 2 a 12 fiori. Dalla Cina. | A. spark blu viola | Luglio-settembre | Fino a 1,5 | Spighe corte con tantissimi fiorellini, foglie scure | lycotonum | Viola, blu, giallastri o bianco crema | Da giugno ad agosto | Fino a 2 metri | Dall’Asia, Europa e Africa |
Subsp lycoctonum viola scuro | | 60-150 cm | |
Subsp. Neapolitanum giallo tenue | | Fino a 120 cm | Dall’Europa meridionale |
Subsp. Vulparia giallo pallido | | Fino a 120 cm | Francia, Olanda |
napellum | Viola o blu | Da maggio a giugno | Fino a 3 m | Dall’Europa, Asia e Nordamerica |
Bergfurst blu scuro | | 1,2 metri | |
Blue valley blu | Luglio e agosto | 1 m | Molti piccoli fiorellini |
Subsp. Anglicanum lavanda | Maggio e giugno | Fino a 90 cm | |
Rubellum rosati | | 1,5 m | |
Albidum bianchi | Luglio-agosto | 1,5 m | |
Carneum rosa carne | Luglio-agosto | 1,5 m | |
L’aconito è un’erbacea molto rustica e raramente viene danneggiata dai rigori dell’inverno. Riesce a sopportare egregiamente anche temperature intorno ai -20°C. Se effettuiamo la messa a dimora durante l’autunno può essere utile pacciamare, per il primo anno, il piede con dello stallatico molto maturo o della paglia.
Non sono particolarmente esigenti, però, per crescere e fiorire a meglio, necessitano di un substrato il più possibile simile a quello dei suoi habitat di provenienza. In natura, infatti, possiamo rinvenire queste piante nei prati di montagna o ai confini dei boschi.
Necessitano, quindi, di un terriccio ricco in materia organica, ben aerato e drenato, ma che abbia la capacità di mantenersi fresco.
Sono da evitare i substrati troppo leggeri, poveri o sabbiosi, perché le radici necessitano di continua umidità.
L’esposizione ideale per gli aconiti è sicuramente la mezz’ombra, in un’area tendenzialmente umida.
Ad ogni modo sono in grado di crescere bene anche in pieno sole, specialmente se il terreno e le irrigazioni sono adeguate.
In mancanza di precipitazioni le irrigazioni devono essere sempre costanti. Se viviamo nel Centro-Sud e/o se la pianta è maggiormente esposta al sole gli interventi dovranno essere piuttosto ravvicinati, anche più volte alla settimana. Accertiamoci sempre che il terreno non si asciughi mai completamente, ma, allo stesso tempo, evitiamo ristagni idrici persistenti.
Per dilazionare gli interventi è consigliabile approntare una buona pacciamatura del piede durante le stagioni calde. I material ideali sono le foglie, la paglia o il fieno. Inoltre possiamo coprire la parte bassa aiutandoci con altre erbacee che, per di più, non metteranno in evidenza il progressivo disseccamento delle foglie basali.
Alcune specie e alcuni ibridi sono capaci di mantenere una bella fioritura da maggio fino anche a novembre.
Per avere sempre una produzione abbondante e corolle di colori vivaci è bene somministrare una volta alla settimana un prodotto liquido per piante fiorite, con un buon tenore di potassio.
Un’ottima alternativa sono anche i fertilizzanti granulari a lenta cessione che, generalmente, vanno somministrati due volte all’anno, alle fine dell’inverno e all’inizio dell’estate.
Il periodo migliore per la piantumazione è senza dubbio l’autunno: in questa maniera gli esemplari avranno tutto il tempo di sviluppare in loco un buon apparato radicale e in primavera cresceranno più vigorosamente, tutto a vantaggio di una più copiosa fioritura.
Ad ogni modo, specialmente dove gli inverni sono molto freddi, si può procedere anche verso la fine di febbraio.
Si devono scavare delle piccole buche, con diametro e profondità circa doppi rispetto al vasetto. Poniamo una manciata di stallatico sul fondo, estraiamo la pianta, inseriamola nella buca e copriamo con il terriccio comprimendo con forza. Accertiamoci che il colletto sia allo stesso livello di quando era nel vasetto.
Irrighiamo abbondantemente e continuiamo a mantenere il suolo umido fino alla fine dell’estate.
Nota importante: indossiamo sempre i guanti quando maneggiamo l’aconito, perché tutte le sue parti (e in special modo le radici) sono estremamente velenose!
Nuove piantine possono essere ottenute tramite semina o tramite divisione del cespo.
Se acquistiamo i semi possiamo procedere in primavera, ponendoli in un cassone freddo e mantenendoli sempre umidi, ad una temperatura di circa 18°C. La germinazione è piuttosto lenta.
Se abbiamo raccolto personalmente i semi è invece necessario vernalizzarli, tenerli quindi in un ambiente umido e freddo per qualche mese. Possiamo quindi lasciarli all’esterno durante l’inverno oppure metterli in piccoli contenitori con sabbia umida all’interno del frigorifero.
La divisione si effettua generalmente in autunno, quando la pianta entra in riposo vegetativo. Si estraggono gli esemplari dalla terra e si separano le varie piante impiegando dei piccoli forconi. Possiamo rimetterli direttamente a dimora. Questa operazione può essere ripetuta ogni tre o quattro anni.
Gli aconiti sono piante molto rustiche e poco sensibili alle malattie e ai parassiti. Ciononostante, in caso di umidità troppo persistente a livello delle radici e delle foglie, può capitare che si presenti l’oidio o la verticillosi. Entrambe possono portare la pianta alla morte.
Per prevenire l’insorgenza di queste problematiche bisogna sempre inserire le piante in un’area dove l’acqua non rischi di diventare stagnante. Le irrigazioni devono essere frequenti, ma vanno assolutamente evitati gli eccessi.
-
L'aconito è un genere di piante di tipologia spermatofita con due cotiledoni, appartenente alla famiglia delle Ranuncola
visita : aconito
COMMENTI SULL' ARTICOLO