Finte margherite
salve
ho postato su flickr la foto di un fiore di prato che mi avevano detto essere
una pratolina
un mio contatto mi ha detto che non è così - ma non mi ha detto cos'è
voi sicuramente lo sapete
Gentile Tommaso,
la foto che ci hai inviato ritrae una delle più tipiche erbe di prato che si possono trovare praticamente in tutta Italia: il tarassaco officinale; i fiori chiaramente sono quelli delle asteracee, sono in realtà delle infiorescenze a piattino, costituite da numerosissimi fiori tubolari, che hanno ad una estremità un singolo petalo, in questo caso di colore giallo dorato; come tutti ben sanno, i semi formano una particolare struttura sferica, costituita dai semi attaccati alla base, dove prima erano attaccati i fiorellini, e una parte piumosa verso l’esterno, che permetterà ai semi di venire sollevati dal vento, per potersi auto seminare lontano dalla pianta madre. Il tarassaco è una pianta officinale, conosciuta per le sue proprietà altamente diuretiche; in Italia viene sia coltivata, sia raccolta come pianta selvatica, per cucinarla; tipicamente, in molte regioni, viene raccolta e consumata a inizio primavera, e mangiare il tarassaco bollito fa parte delle varie pratiche di purificazione del corpo in vista della primavera. Il tarassaco ha molti nomi comuni, come dente di cane, piscialletto, erba amara; ormai in molte regioni lo si trova anche normalmente dal fruttivendolo, ma quasi esclusivamente in primavera. Le pratoline sono assai differenti esteticamente dal tarassaco, in quanto hanno una infiorescenza tipica delle margherite, costituita da un disco entrale di fiori dorati, tubolari, privi di petali, e attorno a questo disco ci sono fiori tubolari dotati di un solo petalo giallo; il risultato sono le tipiche margheritine bianche; sempre di asteracee si tratta, ma della specie bellis perennis. Le pratoline si trovano comunemente nei prati incolti in Italia, in vivaio si trovano pratoline più elaborate, con infiorescenze sferiche; e poi abbiamo le decine di specie e varietà di margherita, sia di origine naturale, sia ibridi, con fiori di vari colori e misure, che appartengono anche a specie diverse, ma che vengono comunemente tutte chiamate margherite. Il tarassaco in genere non viene invece chiamato margherita, perché è una pianta ben conosciuta fin dall’antichità; difficilmente la si coltiva nell’orto, perché è facile trovarne in grandi quantità nei terreni incolti, sulle rive dei canali di irrigazione, nei pascoli; risulta quindi molto più comodo raccoglierla in natura piuttosto che riservare un tratto di orto alla sua coltivazione; anche perché, nel tappeto erboso di casa e nell’orto, il tarassaco si comporta come una vera e propria infestante, grazie ai semi volanti, che si disperdono con grande facilità.
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