Afide Grigio del Melo

vedi anche: Afide

Riconoscere gli attacchi dell'Afide Grigio del Melo

L'Afide Grigio del Melo è un piccolo insetto di colore fra il verde oliva e il viola con due lunghi sifoni neri attraverso il corpo, che tende ad annidarsi agli apici vegetativi della pianta da frutto. Generalmente l'attacco di questo insetto non si presenta singolarmente, ma in colonie. Per questo motivo occorre agire tempestivamente per non compromettere il raccolto dei frutti ed evitare il deperimento della pianta. Gli alberi colpiti presentano ingiallimento ed arricciamento delle foglie, a causa della sottrazione di linfa vitale alla pianta da parte di questi insetti. Il danno provocato dagli afidi può interessare anche i piccoli frutti, che fino a che non raggiungono la grandezza di una noce, sono sensibili alla puntura del suo stiletto boccale. I frutti arrestano la loro crescita divenendo immangiabili. Le piante colpite dagli afidi si ricoprono di melata, una sostanza zuccherina che favorisce la formazione della fumaggine.
Pianta colpita dagli afidi

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Propagazione

Foglie colpite da Afidi Le femmine di Afide Grigio del Melo depongono le loro uova in autunno direttamente sulla pianta. Le uova, di colore nero e forma allungata, misurano 0,6 millimetri di lunghezza e 0,3 millimetri di larghezza. Riescono a sopportare con facilità le rigide temperature invernali, per poi schiudersi in primavera, con la naturale ripresa vegetativa della pianta. In maggio nella piantagione compaiono i nuovi insetti alati, che a loro volta deporranno nuove uova a novembre. Si calcola che ogni afide può deporre le uova da sei a nove volte in un anno, a seconda delle condizioni climatiche. Pertanto è facile intuire quanto veloce può rivelarsi l'infestazione dell'intera piantagione, favorita anche dagli agenti atmosferici come il vento che contribuisce a trascinare e disperdere le nuove uova all'interno della piantagione.

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Come difendersi dall'Afide Grigio del Melo

Lotta agli afidi Combattere questo parassita, comunemente chiamato pidocchio delle piante, potrebbe apparire come un'operazione complessa a causa della presenza dei frutti. In realtà esistono molti rimedi biologici, che permettono di eliminare gli afidi senza arrecare danno al raccolto e senza contaminarlo con prodotti chimici. La buona riuscita di ogni trattamento dipenderà comunque sempre dalla tempestività di intervento. Il momento migliore per intervenire è all'inizio della primavera, prima della schiusura delle uova. Uno dei metodi maggiormente utilizzati e fra i più efficaci è il piretro naturale. Si tratta di una sostanza innocua, che non contiene alcun elemento chimico, facile e veloce da applicare. Per eliminare anche la melata prodotta da questi insetti, che potrebbe portare malattie fungine alla pianta, è possibile unire al piretro naturale anche del sapone potassico, anch'esso privo di sostanze tossiche.


La prevenzione

Pianta di ortica Anche se eliminare l'Afide Grigio del Melo dalle piantagioni risulta possibile e veloce, la miglior cura rimane la prevenzione. La prima regola da seguire è creare un ambiente sfavorevole al loro svilupparsi. Questi insetti prediligono il clima temperato e secco, per cui irrigazioni scarse possono favorirne la presenza. Per rendere più difficile la loro comparsa occorrerà quindi provvedere ad innaffiature regolari, vaporizzando leggermente anche le foglie. Per la vaporizzazione è consigliabile utilizzare un infuso di ortica, che riesce a intossicare l'apparato respiratorio degli afidi e distruggendoli così prima della proliferazione, fin dalla prima comparsa spesso invisibile ad occhio nudo. L'ortica risulta particolarmente efficace per il suo alto contenuto di acido salicilico e formico. Sarà sufficiente mettere in infusione un chilogrammo di pianta fresca senza radici ogni dieci litri di acqua fino a quando il liquido diventa scuro e non produce più schiuma (sette/otto giorni circa). Un litro di prodotto così ottenuto deve essere diluito in venti litri di acqua ed utilizzato per tre giorni per irrorare le foglie della pianta.



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