Coltivazione pomodori
I pomodori appartengono alla famiglia delle Solanacee come le melanzane e i peperoni. Hanno radici poco profonde, sono piante resistenti e non richiedono particolare cura. Posso essere tranquillamente coltivate in vaso o nel terreno. Vengono seminati in un semenzaio coperto da un vetro o da un telo in plastica, nei mesi invernali da gennaio a marzo. A partire dai mesi di marzo/aprile si può procedere con la semina all'aperto. Sono molto compatibili con aglio, carote, cipolle e lattuga, la coltivazione dei pomodori può avvenire accanto agli ortaggi sopra elencati, nel terreno o nello stesso vaso. Il periodo di raccolta è lungo e va da maggio ad ottobre. Le piante sono attaccate dalla dorifora, un insetto terribile che mangia le foglie del pomodoro. Va combattuta in tempo con la somministrazione di prodotti specifici.
Per coltivare queste piante in vaso, seminate all'aperto a partire dal mese di marzo, quando le temperature sono più miti. A metà marzo quando è passato il periodo delle gelate, procedete al rinvaso in un contenitore di maggiori dimensioni. La pianta del pomodoro ha bisogno di un vaso abbastanza capiente di circa 30 cm per 30 cm. Via via che crescono, le piante hanno bisogno di un sostegno a cui essere legate. Se le addossate ad una parete, fissate i fusti alla spalliera con del filo metallico. Un'altra possibile soluzione è di sistemare una canna in bambù da 1,5 cm a 2 cm di diametro. Il pomodoro ha bisogno di abbondante acqua, nei periodi di grande calore innaffiate anche tutte le sere. Durante lo sviluppo, la pianta va scacchiata ossia vanno tolti i germogli che si formano appena sopra l'attaccatura delle foglie, spezzandoli.
I pomodori ciliegino sono una varietà molto apprezzata in cucina per via del loro gusto dolciastro, la coltivazione del pomodoro ciliegino è diffusa in tutto il territorio, ma è caratteristica della Sicilia. Come le altre specie si adatta a vari tipi di terreno e non necessita di particolari condizioni climatiche o ambientali. Si possono coltivare varie specie, da quelle dai frutti a grappolo, rosso vivo, a quelle dal gusto piccante, alle varietà dai frutti di color giallastro. Seminate all'aperto o rinvasate ad aprile e comincerete presto a raccogliere. Verso settembre eliminate le foglie che possono far ombra ai frutti, perché i raggi solari possano completare la colorazione e maturazione dei pomodori. Fate attenzione ad eliminare le foglie asportate perché a volte vi si annidano le uova dei parassiti.
La coltivazione dei pomodori in orto non presenta grandi difficoltà. Dopo la semina, si passa al trapianto in terra. Calcolate circa 70-80 cm di distanza tra i due filari e 40-50 cm tra le due piantine. Via via che la pianta cresce si dovrà procedere alla sarchiatura e alla rincalzatura. Con la sarchiatura si sminuzza il terreno superficiale attorno alla pianta per favorire l'umidità del terreno. Dopo aver sarchiato il terreno, si passa alla rincalzatura. Si accumula terra attorno ad ogni piantina, formando un montarozzo assicurando lo sviluppo della pianta e la crescita dell'apparato radicale. Anche in orto, i germogli cresciuti nell'ascella delle foglie devono essere rimossi. Inoltre quando la pianta raggiunge i 4 o 5 palchi di frutti, si deve effettuare la cimatura del fusto. I germogli infruttiferi che si trovano nella parte alta della piante devono essere tagliati.
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