Pomodori sul terrazzo

Pomodori sul terrazzo

I pomodori appartengono alla famiglia delle Solanaceae. Sembra accertato che l’origine del nome comune pomodoro sia dovuto al fatto che i primi frutti conosciuti in Europa verso la seconda metà del cinquecento, fossero di colorazione gialla, quindi “pomi d’oro”. Si ritiene comunque che siano di origine americana. Nella forma coltivata invece,il pomodoro sarebbe originario del Perù. Come la patata, il pomodoro suscitò inizialmente un interesse come pianta esotica; le vere e proprie colture come pianta commestibile di alta diffusione iniziarono solo nei primi anni dell’ottocento, nelle zone calde della Sicilia e del napoletano. Da un punto di vista botanico i pomodori, ortaggi gustosissimi, sono definiti “bacche” carnose e contengono oltre il 90% di acqua, ma sono un alimento ad alto valore biologico per la loro ricchezza di sali minerali, carboidrati, acido ascorbico, vitamine ed antiossidanti. Il frutto del pomodoro ha diverse forme, per cui le differenti varietà hanno un secondo nome (a ciliegia, e a grappolo) a seconda della conformazione dell’ortaggio. Il pomodoro viene pure forzato in speciali serre, con particolari tecniche e scelta di varietà adatte, e compare sui mercati come primizia già nel mese di febbraio. La coltivazione è molto estesa in Italia sia per la produzione di conserva sia per consumarlo fresco. Questo ortaggio ha l’enorme vantaggio di poter essere coltivato sia in piena terra che in vasi o cassette su terrazzi ed ampie balconate, non richiede una particolare manutenzione ed ha un tempo di fioritura piuttosto rapido. Le piante dei pomodori in Italia vengono coltivate su scala industriale come piante annuali, in terreni freschi con un PH acido che oscilla tra i 5,5 ed i 7,5 nelle regioni dove la temperatura è piuttosto bassa; mentre dove la temperatura è più calda il PH si mantiene piuttosto stabile intorno al 6,0.
Pomodori sul terrazzo

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Come coltivarli sul terrazzo

Pomodori in vaso Per ottenere la fioritura dei pomodori sul terrazzo si procede alla semina nel periodo che va da novembre a febbraio. Non appena nascono le prime foglioline si piantano delle stecche che fanno da tutori alle piante per favorire l’arrampicarsi intorno ad essi. Il terreno semplice e naturale deve essere sarchiato subito dopo l’impianto dei semi e l’innaffiatura deve essere costante e frequente. La raccolta si effettua gradualmente, poiché i frutti maturano in fasi successive. Coltivare questi ortaggi sul terrazzo consente di ottenere prodotti naturali e gustosi rispetto a quelli coltivati nelle serre in quanto, i raggi solari costituiscono la linfa vitale soprattutto nelle zone dell’Italia meridionale. Per ottenere una buona produzione conviene nel periodo intermedio di crescita limitare la fioritura, asportando con una sorta di lieve cimatura alcuni fiori e le foglie in prossimità dei frutti in maturazione.

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Pomodori sul terrazzo: le varietà

coltivare pomodori sul terrazzo Le varietà di pomodoro sono prettamente quelle da consumare fresche, i cui frutti sono prevalentemente utilizzati crudi in insalata o come contorno e cucinati in vari modi. Nel meridione soprattutto in orti e terrazze si coltiva anche la varietà dei cosiddetti pomodori da serbo, i cui frutti sono piccoli come quelli a mazzetti, oppure quelli a fiaschetto; si conservano a grappolo in ambiente adatto, asciutto, non caldo per poterli utilizzare durante l’inverno. Le diverse varietà coltivate differiscono per la maturazione: questa può essere precoce, media o tardiva; inoltre si distinguono secondo il portamento della pianta ovvero rampicante, di tipo nano ed autoportante. Le piante dei pomodori sono soggette ad attacchi di virus e malattie crittogamiche, per la cui cura preventiva conviene acquistare nei negozi specializzati appositi prodotti chimici. Contro i parassiti animali invece, esistono anche degli ottimi antiparassitari ad azione energetica e già preconfezionati e quindi pronti all’uso.


Gli usi

pomodori ciliegini in vaso La polpa del pomodoro è curativa per l’apparato gastrointestinale e viene sfruttata estraendone tutto il liquido, dopodichè fatta cuocere lentamente finchè il composto sarà diventato compatto come una crema solida, ricavandone quindi una pomata da conservare in un recipiente e da tenere in un luogo fresco. Anche le foglie secche del pomodoro si possono utilizzare, principalmente per preparare un decotto contro le infiammazioni della vie urinarie. Infatti, in mezzo litro di acqua fredda è sufficiente versare una manciata di foglie secche facendole bollire per una decina di minuti. Dopo aver atteso che il liquido sia diventato tiepido si può aggiungere qualche cucchiaio di miele e filtrarlo con l’aiuto di un colino schiacciando bene le foglie. Il prodotto va consumato nell’arco di una giornata e giova a qualsiasi tipo di infiammazione intestinale. Il pomodoro è uno degli alimenti che dovrebbe figurare ogni giorno nella dieta di una persona in buona salute: è , infatti, un concentrato di sostanze benefiche, dalla vitamina A all’acido citrico, dal potassio al coloro, dal fosforo al selenio. Sembra superfluo quindi elencare delle ricette: il pomodoro infatti, è molto usato in tutte le case italiane. Tuttavia il consiglio è quello che quando si prepara un’insalata il sale bisogna aggiungerlo all’ultimo momento per evitare di far appassire e screpolare le fettine appena tagliate. Infine un consiglio importante è quello di coprire le piante di pomodoro sul terrazzo creando un tetto con un telo di plastica per evitare che nel periodo massimo di fioritura, qualche residuo di gelata invernale possa bruciarle pregiudicandone la produzione.



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