Semi di Goji
Negli ultimi tempi si sta diffondendo l'uso dei semi o bacche di goji, ma cosa sono? Si tratta di frutti esotici che provengono dalla regione cinese della Ningxia. Due sono le specie che producono frutti commestibili, uno dolce e uno meno. Le proprietà di questi semi sono infinite: dal prevenire malattie degenerative, al sostenere l'organismo e contrastare le malattie del sangue. Sembrerebbe che questi semi siano miracolosi e in effetti è proprio così. Al loro interno sono presenti due sostanze vitali (fitochimici), il cui contenuto è di gran lunga più elevato rispetto ad altri prodotti presenti in natura. I carotenoidi e l'acido ellagico sono i fitochimici più presenti nei semi di questo frutto. Numerosi studi hanno rilevato che i semi hanno un'elevata capacità antiossidante, la quale contrasta prima di tutto l'insorgere del cancro. Se il mirtillo secondo il test ORAC, che valuta la capacità antiossidante degli alimenti, ha un valore di 2036 Orac, i semi hanno un valore di 25300. A questo si aggiunge la presenza elevate di vitamine: la C (3 volte più dell'arancia), la B e il betacarotene (più della carota).
Come dicevamo prima queste bacche sono ricche di proprietà che hanno elevati benefici per il nostro organismo. Tra questi se ne possono individuare in particolare due. Il primo è rappresentato dall'azione protettiva rispetto alle malattie metaboliche grazie alla presenza nei semi degli acidi grassi essenziali, dei fitosteroli e degli antiossidanti. La seconda è legata alla prevenzione riguardo le malattie antitumorali e l'invecchiamento, soprattutto per la presenza di diversi principi utili, tra cui vitamine A, E e C. Un altro beneficio si può annoverare tra quelli già citati, ovvero l'ottimizzazione delle difese immunitarie. Questo lo si deve ai glucidi che i semi contengono al loro interno.L'elevata quantità di minerali e oligoelementi garantisce a chi ne fa consumo di stimolare e attivare gli enzimi. I semi sono indicati soprattutto a chi soffre di diabete per la ricca presenza di cromo e magnesio.Sembra che abbiano, inoltre, un potere molto interessante: stimolano la fertilità. Un motivo in più per le giovani coppie di introdurre questo alimento nella loro dieta alimentare.
Queste bacche potrebbero essere paragonate all'uva passa. Infatti possono essere consumati allo stesso stato in cui vengono venduti, cioè secchi, o altrimenti reidratati. Per reidratarli è sufficiente immergerli in acqua o latte per 10 minuti o addirittura nello yoghurt, ma per almeno 15 minuti. Sicuramente i vegani non si faranno trovare impreparati sull'utilizzo dei semi. Infatti molte ricette vegane prevedono l'utilizzo di questo alimento ed è possibile trovare torte, budini, scaloppine, zuppe, insalate e molto altro ancora. I semi si possono utilizzare anche come base per infusi. Basta versare un paio di cucchiaini di bacche in una tazza di acqua bollente. Si lasceranno poi in infusione per circa 10 minuti.Si possono mangiare in qualunque momento della giornata: a colazione assieme ai cereali, come spuntino o la sera. Il basso indice glicemico, infatti, dona un senso di sazietà duraturo. La quantità di semi che si può assumere ammonta a 15 grammi al giorno, che consistono all'incirca in 80-100 bacche. Non sono privi di controindicazioni e quindi è bene sempre non esagerare nell'assunzione di questo frutto.
Se il vostro obiettivo è risparmiare oppure preferite coltivare i prodotti che portate in tavola, sappiate che le bacche si possono tranquillamente coltivare in casa o in giardino.Potete trovare i semi delle piante, anche in varietà biologiche, nei vivai oppure online se siete soliti acquistare su internet. In realtà, se siete già consumatori delle bacche, potete utilizzare i semi contenuti nelle bacche stesse per effettuare la semina.Per coltivare la pianta dovete sapere che la semina va effettuata preferibilmente in primavera, quando le temperature risultano essere più elevate. Cosa molto importante è la resistenza della pianta alle basse temperature, anche di gran lunga sotto lo zero, perciò d'inverno non richiede particolari cure.Ricordatevi che le radici della pianta devono essere umide, altrimenti dovrete immergerle in acqua tiepida per poco tempo. Appena terminato il travaso dovrete annaffiare il terreno. Inoltre è importante esporre la pianta alla luce del sole e di annaffiarla di frequente senza creare ristagni nel sottovaso. Se tutto andrà bene, a maggio e luglio fiorirà e alla fine dell'estate potrete raccogliere i frutti.
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