Ficus pumila
Il Ficus Pumila è un arbusto rampicante sempreverde, le sue origini provengono dall'Asia tropicale e si presenta di ridotte dimensioni. Questa pianta utilizza le radici aeree per attaccarsi ai vari supporti pensili, i fusti si presentano sottili e ramificati e possono raggiungere una lunghezza che va dai 60 agli 80 cm. Le foglie cuoriformi, di una colorazione verde brillante, sono di dimensioni piuttosto ridotte e in alcuni casi si presentano variegate di bianco. Se la pianta cresce in modo naturale presenta una fioritura con piccoli fiori mentre nelle coltivazioni in vaso difficilmente fiorisce. Questa pianta ornamentale viene coltivata in vasi pensili per permettere ai rami di rampicare e tappezzare la parete.
Solitamente viene utilizzata per ricoprire muri spogli o terrazzi. l'importante che la temperatura sia costante e tendente al caldo. Questo arbusto può ricreare anche un ambiente molto particolare facendo da sfondo ad altre piante fiorite.
Il Ficus predilige un clima umido e luminoso, in quanto essendo una pianta dalle origini tropicali, l'ambiente idoneo deve essere caldo - umido.
Anche nella stagione invernale la temperatura non deve scendere al di sotto dei 15 gradi e in estate si può posizionarla all'esterno ma non al sole diretto; fate particolare attenzione anche alle correnti d'aria, molto nocive per l'arbusto.
Il terreno ideale deve essere soffice, ricco di sostanze organiche, con un buon livello di drenaggio; Si consiglia di mettere sul fondo del vaso uno strato di 2 - 3 cm di ghiaia per permettere uno scolo dell'acqua in eccesso.
Da evitare in modo assoluto terreni argillosi e compatti che resterebbero inzuppati di acqua a lungo con la formazione di muffe e parassiti.
Tenete presente che queste piante hanno la necessità di svilupparsi, è dunque opportuno scegliere vasi grandi o comunque di rinvasare almeno ogni due anni, integrando con terriccio se quest'ultimo sarà insufficiente per il nuovo vaso.
Le innaffiature devono essere fatte in modo regolare, spruzzando acqua anche sulle chiome, l'importante è tenere il terreno costantemente soffice e umido; la concimazione con fertilizzanti liquidi e concime va fatta almeno un paio di volte al mese.
Se la pianta presenta alcuni rami secchi è necessario toglierli tagliando alla base e comunque verificare se non ci siano cause parassitarie in atto.
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In natura, la riproduzione di questa pianta avviene tramite semi, ma nella maggior parte dei casi, vista la difficoltà nel reperire le sementi, si riproduce tramite la tecnica della talea.
Questa tecnica permette una facile riproduzione attraverso semplici passaggi.
Nel periodo da giugno ad agosto si prende da un rametto apicale una talea di 12 cm circa, tagliando nettamente a circa 1 cm al di sotto di un nodo.
Interrate la talea circa 1/3 della sua lunghezza, avendo tolto precedentemente le foglie; la terra ideale per piantare il nuovo ramo deve essere composta da torba e sabbia in parti uguali per creare un giusto drenaggio.
Trascorso circa un mese, potete ripiantare la tale in un vaso più grande; la temperatura ideale per una buona radicalizzazione dovrà essere di circa 18 - 20°
se necessario, si consiglia di coprire con un telo di plastica per creare una mini-serra, ma ricordatevi di arieggiare una volta ogni due giorni per evitare condense e produzioni di parassiti dannose per la nostra talea.
Il concime ideale da utilizzare almeno una volta al mese dovrà essere ricco di azoto da diluire comunque nell'acqua durante l'innaffiatura.
Questa pianta è molto rustica ma può essere comunque preda di parassiti e malattie; l'importante è monitorare costantemente l'arbusto, controllando con attenzione le foglie, perchè spesso alcuni insetti e parassiti si nascondono nella pagina inferiore o si nascondono nelle gemme.
Se la pianta presenta una caduta abbondante di foglie, la causa potrebbe essere una posizione errata del vaso come ad esempio troppo al buio, in alternativa potrebbe essere causa di correnti fredde o poca irrigazione. è dunque opportuno verificare lo stato di coltivazione del nostro arbusto e modificare le abitudini errate.
Se c'è un afflosciamento di foglie, allora in questo caso sarà sintomo di eccessive innaffiature, cercate di tastare il terreno prima di procedere con l'acqua.
Anche se si presenta un ingiallimento improvviso alle foglie, la causa è l'eccessiva irrigazione;
nel caso contrario, di scarsa innaffiatura, le foglie tenderanno ad arricciarsi e a seccarsi.
Anche il sole diretto può provocare arricciamento alla foglia seccandola completamente.
Se la foglia presenta macchie brune sul lato inferiore, è probabile che ci sia la presenza di Cocciniglia, piccoli insetti che si nutrono dei succhi vegetali delle piante, rendendole sempre più deboli. Un rimedio efficace è quello di togliere questi parassiti utilizzando un batuffolo imbevuto di alcool o in alternativa, se l'arbusto è di larghe dimensioni, si possono lavare le foglie con acqua e sapone neutro, strofinando delicatamente con una spugna per rimuovere i parassiti e risciacquare con acqua per togliere tutti i residui del sapone. Sappiate anche che in commercio esistono antiparassitari molto efficaci per questo tipo di problema.
Se le foglie si presentano gialle, accartocciate con un aspetto polverulento, allora è probabile ci sia la presenza del ragnetto rosso, acaro molto dannoso per le piante.
Se l'arbusto è di piccole dimensioni si può provare a toglierlo con acqua e sapone, lavando accuratamente le foglie, se questo sistema risulta inefficace, sarà necessario provvedere facendo nebulizzazioni alla chioma con insetticidi specifici.
Anche l'infestazione di Tripidi, piccoli insetti, possono causare indebolimento alla pianta e un fogliame con deformazioni e bollosità.
Efficaci i prodotti insetticidi a base di piretro da nebulizzare con costanza sulla pianta.
Se la pianta è sita in un appartamento, prima di nebulizzare con insetticidi provate a contrastare il problema utilizzando prodotti naturali; in caso di inefficacia, ricordate che dopo l'utilizzo di antiparassitari chimici è necessario areare la stanza per diversi minuti per evitare inalazioni pericolose per la nostra salute.
Nel linguaggio delle piante e fiori, il Ficus Pumila assume un grande significato di fertilità, abbondanza e prosperità; è dunque un augurio sempre gradito da regalare e ricevere in diverse occasioni di festività durante l'anno.
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