Piante carnivore giganti

vedi anche: Piante Carnivore

Le piante grasse

Le piante grasse, o più propriamente piante succulente, sono particolari piante che posseggono dei tessuti in grado di immagazzinare grandi quantità d'acqua. Grazie a questa particolarità le piante grasse sono in grado di immagazzinare liquidi per i periodi di siccità. Per riuscire a mantenere l'acqua all'interno della pianta, evitano un'eccessiva traspirazione grazie all'ispessimento dell'epidermide, alla crescita di peluria, alla modifica delle foglie in spine e alla fotosintesi effettuata dal tronco. Le piante grasse non possono essere, a parte qualche esemplare, coltivate in casa, perché necessitano comunque di una giusta illuminazione, areazione e temperatura. Molto importante soprattutto la temperatura invernale che deve essere compresa fra i 4 e i 7 gradi per consentire un naturale riposo alla pianta.
Piante grasse

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Cura della piante grasse

Agave Le piante grasse possono crescere su terreni sassosi, desertici, oppure in anfratti rocciosi, o sugli alberi, quindi è opportuno che il terreno sia adeguatamente drenato in modo che non si formino ristagni d'acqua che farebbero marcire le radici. Per quanto riguarda le innaffiature, sono da evitare sicuramente quelle eccessive, nel caso delle piante grasse a volte sarebbe meglio evitare di innaffiare se si avessero dubbi, questo perché sono in grado di assorbire la giusta quantità di acqua dal terreno umido. Comunque nel periodo di crescita, primavera-estate, si potrebbe procedere con una irrigazione ogni due settimane che diventano tre nel periodo di riposo. Alcune piante grasse molto comuni possono essere: l'Agave, l'Aloe, l'Euforbia, varie tipologie di Cactus, la Yucca, il Fico d'India.

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Le piante carnivore

Dionaea muscipula Le piante carnivore, dette anche piante insettivore, sono piante che sono in grado di intrappolare insetti ed altri artropodi per riuscire ad ottenere i nutrienti di cui hanno bisogno per la crescita. Questa particolarità è dovuta al fatto che tali piante si sono sviluppate in ambienti paludosi, in torbiere o con rocce affioranti, in cui le sostanze nel terreno sono esigue e troppo acide per facilitare la crescita delle piante. Generalmente le piante carnivore sono di tipo erbaceo con particolari foglie modificate che garantiscono la cattura degli insetti. Solitamente le piante carnivore hanno radici ridotte, dal momento che la maggior parte dell'energia della pianta viene utilizzata per la produzione delle trappole e degli enzimi digestivi, questo perché l'azoto necessario alla pianta viene assorbito dagli insetti tramite le foglie.


Piante carnivore giganti: Cura delle piante carnivore

Nepenthes Le piante carnivore utilizzano diversi sistemi di trappole: ad ascidio, le prede sono intrappolate all'interno di una foglia; adesive, la cattura avviene tramite una mucillagine collosa; a scatto, la preda viene intrappolata dalle foglie che vengono stimolate dal movimento; ad aspirazione, la preda viene risucchiata da una struttura che genera un vuoto di pressione; a nassa, la cattura avviene tramite peli che portano la preda all'interno dell'organo digestivo. Le piante carnivore vanno tenute in esterno perché hanno bisogno della luce e del freddo per andare a riposo. Si consiglia di non concimarle mai perché prendono i nutrienti direttamente dalle prede. Le piante carnivore giganti sono del genere Nephentes, che possono arrivare a 20 metri di altezza con foglie fino a 80 centimetri di lunghezza e 12 di larghezza.